‘Seminari dagli studenti, per gli studenti’ il motto che anima la nuova iniziativa del Corso di Laurea in Informatica, Uninatalks. I seminari, infatti, sono proposti, organizzati e presentati interamente dagli studenti e sono finalizzati a “migliorare le relazioni interpersonali e il networking tra studenti”. In passato “gli studenti collaboravano e ‘vivevano’ l’Università, ma a valle del Covid la situazione è cambiata. L’idea è quella di promuovere eventi di aggregazione perché i ragazzi possano condividere un momento al di là delle normali lezioni”, spiega il prof. Sergio Di Martino, Coordinatore del Corso.
Oltre a rappresentare un’occasione di incontro, Uninatalks vuole essere anche un luogo di approfondimento ed espansione di conoscenze e competenze. L’obiettivo è proporre durante i seminari “argomenti che sono utili, ma che non vengono spiegati in aula e sono affidati alla curiosità dei singoli – sottolinea Lucia Brando, rappresentante degli studenti – Ogni seminario affronterà una tematica diversa presentata da uno di noi senza intervento esterno o coinvolgimento dei professori”.
Il primo incontro UninaCraft, dal tema “Come creare un server Minecraft”, si è svolto il 7 maggio nella sede di via Claudio e ha raccolto più di 100 adesioni. I primi due studenti relatori, Lorenzo Angelino e Francesco Garifo, hanno guidato i partecipanti nella creazione di un server Minecraft dai requisiti fondamentali, come l’IDE e Java, fino allo sviluppo dei plugin per “creare comandi personalizzati, gestire gli inventari, creare oggetti di gioco personalizzati e GUI, e gestire gli eventi del server”.
L’idea è nata da un progetto sviluppato per un esame del prof. Di Martino, “il quale ci ha chiesto se già lavorassimo con i server. Francesco ed io abbiamo iniziato proprio da Minecraft, prima per gioco poi collaborando con alcune aziende – spiega Lorenzo – Abbiamo poi voluto riunire gli studenti, raccontare le nostre esperienze e condividere le nostre competenze per attirare altri che hanno gli stessi interessi e, perché no, insegnare qualcosa di nuovo che non si impara nelle aule universitarie”.
Per Francesco l’informatica tocca ambiti in cui “la pratica è fondamentale. Tra i tantissimi sottogruppi il gaming è qualcosa di leggero e divertente, ma che può arricchire il bagaglio culturale”, da qui la scelta di farne oggetto dell’incontro. Un po’ di timore iniziale per gli studenti in cattedra che è scomparso “appena abbiamo iniziato a parlare e stabilito una connessione con chi partecipava”. Tante le domande poste dai partecipanti i quali “hanno chiesto di reperire il materiale che abbiamo mostrato, perciò lo abbiamo caricato sul sito Uninatalks (dove è possibile prenotarsi ai seminari, proporre tematiche per i prossimi incontri, consultare i materiali di quelli passati)”, spiega Lucia. E aggiunge: “abbiamo anche un canale Discord, con le stesse funzioni, ma anche per creare interazioni tra i partecipanti, magari assegnando piccole task per rendere i seminari ancora più uno scambio”.
In programma incontri sempre più interattivi e magari un Hackathon di due settimane in cui gli studenti, riuniti in gruppi, dovranno realizzare server. Sul sito web sono state già inviate ulteriori proposte che sono in fase di valutazione. “Ci sono tanti studenti ‘nerd’ con interessi particolari che possono diffonderli ad altri. Vorremmo espandere i seminari anche ad altri Dipartimenti”, conclude Giulio Borriello, rappresentante degli studenti.
Eleonora Mele
Scarica gratis il nuovo numero di Ateneapoli
Ateneapoli – n.09 – 2024 – Pagina 14