‘Studiare con i Robot: Innovazione nell’Apprendimento’. All’insegna di questo indirizzo si sono avviati, il 16 novembre, i laboratori di Smart Innovation e di Economia e Gestione dei Beni Culturali. Rivolti agli studenti Magistrali del Dipartimento di Economia, Management e Istituzioni, fanno capo ai professori Cristina Mele, Francesco Bifulco, Tiziana Russo Spena e Marco Tregua. “L’obiettivo è guidare gli studenti alla scoperta di nuove metodologie per lo sviluppo di progetti innovativi. Una bella opportunità per esplorare il futuro dell’apprendimento dal momento che i partecipanti, immergendosi in un ambiente all’avanguardia, in cui possono interagire con tecnologie robotiche avanzate, acquisiscono nuove competenze e conoscenze”, spiega la prof.ssa Mele.
Le attività didattiche prevedono 4 seminari, 3 testimonianze aziendali e lo sviluppo di un project work. “La serie di testimonianze inizierà il 23 novembre con il dott. Daniele Lombardo di Behavor Labs, il quale illustrerà come la robotica innovativa stia rivoluzionando i processi di apprendimento. Successivamente, seguiranno le testimonianze di Davide Bernardo di Jagaad e dell’azienda Userbot, che presenteranno innovative piattaforme di Intelligenza Artificiale per automatizzare conversazioni in tempo reale”. Il project work finale, poi, metterà al centro gli studenti “poiché vedrà l’uso creativo di tre differenti tipologie di robot: Pepper, Abii e Userbot”.
Li illustra brevemente: “Pepper è un robot umanoide capace di conversare, apprendere dalle reazioni dei suoi interlocutori e comunicare adattando il tono di voce e il linguaggio del corpo al contesto in cui si trova. Abii è una soluzione robotica intelligente progettata per insegnare attraverso un’interazione coinvolgente con gli studenti. Userbot, infine, è un bot intelligente capace di rendere le conversazioni più efficienti, personalizzate e immediate, offrendo un’esperienza utente avanzata”. Queste soluzioni mirano allo sviluppo delle tre dimensioni dell’engagement dello studente, comportamentale, cognitivo e sociale “e rendono l’apprendimento coinvolgente, stimolante e appassionante, aprendo nuove vie alla conoscenza attraverso l’interazione con le tecnologie avanzate. Abbiamo condotto già delle prime sperimentazioni sia nell’ambito della scorsa edizione che della Digita Academy e hanno prodotto risultati interessanti”.
Ateneapoli – n.18 – 2023 – Pagina 9