Competenze innovative per i professionisti della sanità

Negli ultimi anni eventi come la pandemia di Covid-19 hanno messo in evidenza la fragilità dei sistemi sanitari, ma anche la resilienza dei professionisti sanitari. “Per dotare meglio gli operatori sanitari in situazioni di crisi”, una task force europea lavora al progetto #e-Hospital4Future ‘Costruire il futuro attraverso un ospedale innovativo e con competenze digitali’. L’obiettivo è “fornire moduli di formazione tramite e-learning flessibile per i professionisti della sanità che combinano competenze tecniche, trasversali, come la resilienza emotiva, e digitali, che diventano rilevanti in situazioni di crisi”, spiega la prof.ssa Doriana M. D’Addona, docente presso il Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale, responsabile scientifica del progetto. Il programma di e-learning, finanziato dall’UE, offre moduli di formazione di alta qualità al personale clinico e non clinico, inclusi medici, infermieri, amministratori e personale di supporto. Tra gli argomenti la resilienza emotiva, la comunicazione efficace, l’uso dell’intelligenza artificiale nell’assistenza infermieristica, l’ottimizzazione dell’accettazione digitale nei professionisti sanitari resistenti. “Attraverso e-Hospital4Future, stiamo potenziando gli operatori sanitari italiani ed europei, fornendo loro strumenti per apprendere nuove conoscenze in loco, compresi metodi collaudati per la resilienza mentale. Stiamo implementando questi corsi in Italia”, aggiunge la prof.ssa D’Addona. Sviluppati con il contributo delle istituzioni sanitarie e gli esperti di sei diversi Paesi, i 19 corsi di e-Hospital4Future sono “una risorsa vitale per lo sviluppo professionale continua e gratuita”. L’obiettivo infatti è “promuovere la cooperazione internazionale in ambito sanitario, rafforzare i sistemi sanitari nazionali attraverso lo sviluppo di strumenti e servizi digitali e migliorare le competenze dei professionisti sanitari clinici e non clinici a livello europeo”, afferma la docente. Nel progetto sono previsti anche incontri in presenza. Ad esempio il 28 e 29 gennaio alla Federico II si sono riuniti professionisti della salute ed esperti d’innovazione digitale per la conferenza “Healthcare Processes Based on Innovations and Digital Technologies”, che ha fornito una “piattaforma per discutere il futuro della sanità digitale”, rivolta a studenti e operatori sanitari. Sono intervenuti una serie di esperti da tutta Europa come Berit Irene Helgheim, del Molde University College in Norvegia, che ha parlato di “Patient Safety”, Joachim Gregoor, di Hogeslschool PXL in Belgio, che ha guidato i presenti in un practical workshop sull’intelligenza artificiale e sulle simulazioni per la salute.
Eleonora Mele
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Ateneapoli – n. 5 – 2025 – Pagina 18

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