Al via, il 13 gennaio, i corsi zero di latino e greco destinati agli iscritti della Triennale in Lettere Classiche che hanno evidenziato lacune nei test di ingresso. Oltre all’obbligo di partecipazione per chi ha accumulato un vero e proprio debito formativo in una o entrambe le materie, “un numero significativo, dei 115 partecipanti al test, ha ottenuto un punteggio appena sufficiente”, afferma il prof. Giancarlo Abbamonte, Coordinatore del Corso di Laurea. Per questi ultimi, il docente ha fortemente raccomandato la frequenza: “Anche se non hanno maturato un debito formativo, la partecipazione alle lezioni è caldamente suggerita per consolidare la preparazione e prevenire difficoltà future”.
I corsi di base comportano “un impegno notevole per il nostro Corso di Studi, che ogni anno si fa carico di questa iniziativa senza finanziamenti specifici. In passato ci siamo avvalsi di tutores, dottorandi o laureandi Magistrali; quest’anno, grazie alla disponibilità di due assegnisti di ricerca, il prof. Tiziano Presutti per il Greco e il prof. Vincenzo Casapulla per il Latino, siamo riusciti a garantire un supporto di qualità superiore”.
Le lezioni si svolgono settimanalmente, il lunedì e il mercoledì dalle 9.00 alle 13.30, presso l’Aula 103 della Sezione di Scienza dell’Antichità del Dipartimento. La struttura è stata pensata per ottimizzare tempo e risorse: “Le sessioni di recupero sono organizzate in modo che gli studenti con difficoltà in entrambe le materie possano seguirle consecutivamente nello stesso giorno, evitando spostamenti inutili. Inoltre, è stato creato un supporto online tramite due classi su Microsoft Teams, dove gli iscritti possono trovare tutti i materiali didattici necessari”.
La scelta di iniziare in un periodo delicato come la sessione invernale deriva da una disposizione obbligatoria: “Purtroppo non siamo stati in grado di trovare aule disponibili per i nostri studenti a partire dal secondo quadrimestre. La carenza di spazi è un problema serio. Nonostante le numerose richieste da parte dei Coordinatori, continua a persistere”, afferma Abbamonte. Le attività si concluderanno a fine febbraio, coloro che seguiranno regolarmente le lezioni potranno sostenere gli esami nella sessione estiva.
Cosa accade a chi non partecipa? “Negli anni passati, coloro che hanno scelto di non seguire i corsi di recupero hanno spesso deciso di trasferirsi ad altri percorsi di laurea del Dipartimento. Siamo in grado di monitorare tutto ciò in quanto conosciamo personalmente gli studenti di Lettere Classiche. In caso di difficoltà, essi vengono contattati direttamente, dal tutor specifico e da me, per comprendere le cause delle loro assenze o problematiche”.
Per quanto riguarda un eventuale test finale, “la decisione spetterà ai due docenti incaricati”. Si valuterà l’atteggiamento dei partecipanti durante il corso: se si riscontra passività, sarà necessario un’ulteriore verifica conclusiva; al contrario, se la partecipazione sarà vivace, il test potrebbe non essere richiesto. “L’impostazione delle lezioni prevede un programma di due ore, la prima teorica e la seconda dedicata a esercitazioni pratiche. Questo approccio permette di tenere sotto controllo ogni discente, riducendo la necessità di una verifica finale”. Il docente conclude: “Confidiamo nell’impegno degli studenti; al momento, il riscontro sembra già ottimo, speriamo che continui e che i nostri sforzi per garantire un percorso lineare a tutti siano ripagati”.
Giovanna Forino
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Ateneapoli – n. 1 – 2025 – Pagina 23