La Scuola Superiore Meridionale si porta avanti con il lavoro e bandisce già agli inizi del 2025 il concorso per Allievi ordinari relativo al prossimo anno accademico. I posti saranno 40 in totale. E per l’area scientifica saranno ripartiti così: 12 posti per il primo anno del corso di Matematica, Fisica e Ingegneria; 4 posti per il primo anno di Scienze chimiche e Scienze biomediche; 4 posti per il quarto anno (dunque primo anno di Laurea Magistrale) dei corsi di Molecular Sciences for Earth and Space e Genomic and Experimental Medicine (entrambi rami di Scienze chimiche e Scienze biomediche).
Sul fronte umanistico: 16 posti per il primo anno e 4 per il quarto anno dei corsi di Archeologia e Culture del Mediterraneo Antico, Global History and Governance, Law and Organizational Studies for People with Disability e, infine, Testi, Tradizioni e Culture del Libro. Come più volte raccontato sulle pagine di Ateneapoli, quella presso la Scuola Superiore Meridionale è un’esperienza universitaria del tutto diversa da quella classica: sono gratuiti vitto e alloggio (questo anche obbligatorio) e in camera doppia presso una residenza messa a disposizione dall’ente stesso; ogni allievo ha diritto ad una borsa di studio annuale di 1.500 euro e all’esenzione dai contributi universitari con la sola esclusione della tassa regionale per il Diritto allo Studio Universitario e dell’imposta di bollo.
Tutto questo viene garantito nel rispetto di alcuni punti fondamentali: sostenere gli esami relativi ai corsi, superare verifiche e colloqui entro il 30 settembre dell’anno accademico, nonché mantenere, sia alla Meridionale che alla Federico II, la media del 27 (almeno) e ottenere, ad ogni esame, un voto mai inferiore al 24. In occasione della pubblicazione del bando, il prof. Andrea Mazzucchi, Direttore di Studi Umanistici alla Federico II, ha presentato brevemente Testi, Tradizioni e Culture del Libro (TTCL), area della quale è coordinatore. “Parliamo di un’area multidisciplinare che ha il suo centro nel libro e nelle forme del libro – ha detto – per cui uno studente interessato a studiare i linguaggi della letteratura, della poesia, così come alla dimensione legata alla conservazione e alla tutela del patrimonio librario, potrebbe trovare moltissime competenze specialistiche”.
Gli allievi, in generale, sono chiamati durante il percorso ad “esercitare la propria intelligenza critica sui testi della grande tradizione letteraria italiana dalle origini ai giorni nostri, ma anche su paleografia, codicologia, storia del libro antico. Quindi, da un lato, lo studente viene messo immediatamente a contatto con il mondo della ricerca filologica, storico-letteraria e linguistica, dall’altro con discipline legate alla materialità dell’oggetto libro che, aggiungo, consentono di trovare sbocchi professionali anche negli istituti di conservazione, sale manoscritti, oltre che nella ricerca”. Sulla complementarità tra il percorso alla Federico II e quello alla Scuola, Mazzucchi racconta la vera peculiarità di quest’ultimo: “il contatto diretto e immediato con il mondo della ricerca accademica che rende giovani studenti subito giovani studiosi”.
Per quanto riguarda i test di ammissione del prossimo settembre sono tre le prove da sostenere – due scritti e un orale. Testi, Tradizioni e Culture del Libro prevede, per il primo scritto, il commento e interpretazione di un testo della tradizione letteraria italiana, da argomentare alla luce delle conoscenze acquisite nel corso della formazione superiore di secondo grado e dello studio dei testi indicati dal Corso Ordinario in TTCL i cui titoli sono disponibili nella sezione del sito web dedicata alla procedura concorsuale; la traduzione di un testo in lingua latina con commento per il secondo scritto e l’orale su Lingua e letteratura italiana e Lingua e letteratura latina.
Claudio Tranchino
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Ateneapoli – n. 1 – 2025 – Pagina 8