Cosenza: “un caso di spesa intelligente e produttiva di risorse europee”

Il Complesso universitario della Federico II che è stato realizzato a San Giovanni a Teduccio senza dubbio è una delle novità più interessanti negli ultimi anni sotto il profilo dell’edilizia universitaria. Uno spazio in periferia che ospita vari Corsi di Laurea, iniziative prestigiose tra le quali la Apple Academy, incubatori d’impresa e laboratori. Una iniziativa, soprattutto, che si pone anche un obiettivo che va al di là della pur importante necessità di reperire spazi funzionali per l’Ateneo. È nata, infatti, anche con lo scopo di contribuire a dare una nuova vocazione ad un’area, quella della periferia orientale di Napoli, che si è lasciata alle spalle i suoi trascorsi industriali e cerca funzioni ed attività che possano sostituirli.
Ma a che punto è la realizzazione del polo della Federico II? Cosa manca ancora e quale è il cronoprogramma dei futuri interventi? L’uomo che può rispondere con precisione e cognizione di causa a questi quesiti è il professore Edoardo Cosenza, ex Preside della Facoltà di Ingegneria, già assessore regionale nella giunta Caldoro e Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli e provincia. Cosenza è stato infatti delegato dal Rettore Gaetano Manfredi a seguire da vicino lo sviluppo dei lavori e dei progetti dell’Ateneo federiciano per quanto concerne il completamento del polo di San Giovanni…
L’articolo continua sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola dal 22 marzo (n. 5/2019) o in versione digitale all’indirizzo: https://www.ateneapoli.it/archivio-giornale/ateneapoli
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