Gli studenti delineano il profilo del turista che sceglie Napoli

Si è chiuso con un interessante convegno il Laboratorio su Leadership e Creatività della prof.ssa Valentina Della Corte per gli studenti di Scienze del Turismo a Indirizzo Manageriale e Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici. Il 16 febbraio, nell’Aula Azzurra di Monte Sant’Angelo, si sono confrontati su trasporti e turismo alcuni fra i principali esponenti del settore, salutati dal Sindaco Luigi De Magistris. “Napoli è la città d’Italia che negli ultimi tre anni è cresciuta di più turisticamente. I turisti vengono attratti dalla bellezza e restano colpiti dall’umanità dei cittadini. Notano i problemi ma affermano che sono gli stessi delle loro città”, ha detto il primo cittadino, sottolineando il successo della collaborazione pubblico-privato che ha portato alla stipula di due protocolli d’intesa nell’area metropolitana, una con i sindaci dei Comuni patrimonio UNESCO del vesuviano e una con quelli della zona flegrea. “Oggi gli imprenditori ci credono, i giovani assunti sono migliaia, ma senza trasporti il settore soffre. Stiamo completando le linee metropolitane, ma governiamo senza risorse. Abbiamo proposto alla Regione di utilizzare i fondi europei non spesi per le infrastrutture, ma la trasformazione dell’area metropolitana non viene facilitata da una corretta e leale collaborazione istituzionale. La criminalità non si sconfigge con i carri armati, ma con la cultura che muove i consumi e crea lavoro”. I trasporti, infatti, rappresentano un elemento di valutazione della destinazione. A livello globale è in costante crescita il traffico aereo, che in Campania mostra numeri interessanti anche rispetto al resto del Paese, mentre quello portuale segna il passo, nonostante le presenze crocieristiche che interessano Napoli, Sorrento e le isole.
Il 58% è straniero
Colto, tanto da andare oltre la prima informazione, con buona capacità di spesa, attento al rapporto qualità-prezzo, alloggia prevalentemente in albergo e, a seguire, in bed and breakfast, utilizza la rete e le agenzie di viaggio, valuta positivamente il comfort offerto dalle strutture e i servizi delle guide turistiche. È il profilo medio del turista che sceglie Napoli, in base ai dati raccolti e analizzati dagli studenti e presentati dalla prof.ssa Della Corte. Il 72% degli intervistati viene in vacanza, il 12% per ragioni di studio, il 6% per lavoro, il 4% partecipa a congressi o fiere, il resto è qui per altre ragioni. Il 58% è straniero. La metà dei soggetti visita Napoli per la prima volta e tornerebbe per il patrimonio culturale, la presenza di amici e parenti, l’interesse enogastronomico. Fra le ragioni per non tornare, invece, spiccano l’assenza di pulizia, la congestione, le possibilità di fare altri viaggi e la sicurezza, intesa come tutela anti-terrorismo. Nonostante questi elementi comuni, il campione è molto variegato. Al suo interno ci sono persone che viaggiano da sole, in famiglia, con amici o colleghi. Il numero di uomini e donne è pressoché identico. Molti hanno potuto ampliare il proprio circuito grazie ad un’offerta economicamente concorrenziale. “Tuttavia non esiste un coordinamento sistemico interno che potenzi l’accesso alla città. Da dove partire? E che ruolo gioca il Turismo?”, domanda la docente inaugurando la tavola rotonda. “Il problema è creare un modello di sviluppo sganciato dai progetti sponda, o dai fondi europei spesi in maniera episodica. Manca un pensiero unico che programmi, con largo anticipo, gli interventi – dice Maurizio Maddaloni, Presidente di Federalberghi, che intavola argomenti ripresi un po’ da tutti come le condizioni cui versano le linee Circumvesuviana e Cumana, il mancato dialogo fra aeroporto e porto, quest’ultimo commissariato da anni, e del Campania Express, il treno dedicato per le località più famose del vesuviano e della Costiera Sorrentina che non è diventato un riferimento per i viaggiatori – La collaborazione fra la ricerca e gli imprenditori è, ormai, consolidata, manca ancora la politica”. Ettore Cucari, Presidente della FIAVET, Federazione Italiana Associazioni Imprese Viaggi e Turismo di Campania e Basilicata, approfondisce il rapporto lacunoso fra imprese e istituzioni, a cominciare dalla legge regionale sul turismo attesa per trentadue anni, dalle mancate delibere della Regione che hanno cancellato la Campania da importanti fiere internazionali e rischiano di comprometterne la partecipazione a quella fondamentale di Berlino, le linee del mare verso il Cilento che invece di partire da Napoli, dove c’è l’aeroporto, partono da Salerno mentre le corse in direzione del capoluogo sono annullate durante il fine settimana, la mancata affermazione dell’aeroporto di Pontecagnano: “il turismo cresce grazie…
 
Articolo pubblicato sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola (n. 3/2016)
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