Il 20 dicembre si è tenuta la seconda edizione dell’hackathon per gli studenti del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche (DISES) targato ING. Un team di manager (composto da Valentina Gasparo, Chief Risk Officer, Giuseppe Macchitella, Financial Risk Expert, e Nicola Alfano, Senior Credit Risk Model) del gruppo olandese che offre servizi e prodotti bancari in più di 40 paesi, ha incontrato gli studenti per presentare il profilo, le attività e le opportunità di carriera per i laureati in Economia. A seguire gli studenti del corso di Metodi Statistici per il Data Mining, tenuto dalla prof.ssa Cristina Davino, già in precedenza divisi in squadre, hanno presentato il loro modello di rischio di credito e le loro soluzioni innovative alla sfida proposta da ING. La giornata si è conclusa con la premiazione della squadra vincitrice composta da Fabio Allocca, Aurelia Di Lorenzo, Raffaele Mocerino e Vincenzo Petitti.
“Sapevamo già a cosa andavamo incontro perché ne abbiamo parlato con i partecipanti dell’anno scorso. Da un lato la cosa ci ha stimolato, dall’altro spaventato perché ci siamo resi conto della difficoltà e dell’impegno richiesto”, spiega Aurelia Di Lorenzo. Nonostante tutto, è stata “una bella sfida” perché “abbiamo lavorato con dati veri dei clienti ING”. La collaborazione all’interno del team e con gli altri gruppi è stata fondamentale – “ci ha unito tanto, per una settimana abbiamo fatto tutto assieme” – così come il supporto di ING. È d’accordo Raffaele Mocerino: “I manager sono stati molto disponibili e cordiali, non ho mai percepito che fosse una gara ‘onerosa’ e l’ho sempre vissuta come lavoro di gruppo”.
Aggiunge: “È stata un’esperienza utile a comprendere cosa vuol dire davvero fare statistica, perché è una materia molto più pratica che teorica, e alcune cose non le coglievamo a pieno prima di partecipare all’hackathon”. Dopo qualche difficoltà iniziale sulla divisione dei compiti, “alla presentazione eravamo molto a nostro agio, e credo che la chiarezza nell’esposizione sia stato uno dei nostri punti di forza”. Anche Vincenzo Petitti all’inizio era un po’ titubante, ma alla fine è “soddisfatto dell’esperienza e del percorso”.
Per quanto riguarda il gruppo: “Siamo stati molto fortunati, perché ognuno ha messo le proprie abilità nel progetto. Abbiamo collaborato fino alla fine e c’era una bella intesa, anche durante la presentazione”. Un invito per i suoi colleghi: “Partecipate, perché è molto stimolante, ti mette alla prova, ti fa ragionare e ti fa scoprire capacità che non sapevi di avere”.
Anche per Fabio Allocca il segreto è nel team work: “Eravamo complementari e alla fine tutti hanno fatto tutto perciò sapevamo rispondere alle domande dei manager su qualunque parte del progetto”. Per quanto riguarda la vittoria, se l’aspettava, “perché avevo fiducia nei miei compagni ed ero consapevole delle loro qualità”.
Per tutti gli studenti che hanno partecipato, ci sarà la possibilità di sostenere un colloquio in vista di uno stage presso l’Hub ING di Milano.
Eleonora Mele
Scarica gratis il nuovo numero di Ateneapoli
Ateneapoli – n. 1 – 2025 – Pagina 24