Uno spazio di conservazione del patrimonio librario unificato di tutte le dodici ex biblioteche dipartimentali, ora confluite nella Biblioteca di Area. Il Pozzo librario, inaugurato lo scorso dicembre presso la sede di Agraria a Portici, “è il frutto – spiega la dott.ssa Valeria Lo Castro, Direttrice della Biblioteca – del recupero e della ristrutturazione di importanti spazi del Dipartimento. È stato allestito con moderne scaffalature a sistema compatto al fine di ottimizzare l’utilizzazione degli spazi”.
Contiene “più di 200 mila fascicoli di riviste, alcune delle quali di grande pregio e rare, relative a tutte le discipline delle scienze agrarie. Un patrimonio molto importante per Agraria”. Il recupero degli spazi e la scelta di una scaffalatura compattabile “consentono di preservare in maniera ottimale il materiale, che è facilmente accessibile e recuperabile dai bibliotecari per rispondere alle esigenze dell’utenza”.
I lavori, iniziati nel 2022, hanno coinvolto il personale della Biblioteca e del Dipartimento insieme al Centro MUSA e agli Uffici tecnici universitari di Portici e di Napoli, i quali hanno seguito tutte le attività nelle varie fasi: movimentazione, selezione, accorpamento, inventariazione e catalogazione del materiale librario. Il Pozzo, spiega Lo Castro, “è dunque uno spazio cardine su cui si incentra un più generale progetto di unificazione (amministrativa, gestionale, finanziaria, patrimoniale) e valorizzazione di tutte le ex biblioteche dipartimentali e collezioni storiche, incardinate nella ex Facoltà di Agraria. L’obiettivo di questo progetto è stato non solo quello di preservare e gestire le collezioni in maniera unitaria, ma anche quello di far conoscere e rendere accessibile all’utenza il ricco patrimonio documentario relativo alle scienze agrarie”.
L’ampliamento e la razionalizzazione delle collezioni e degli spazi ha consentito inoltre di potenziare l’offerta dei servizi. “La biblioteca ha esteso notevolmente gli orari di apertura, ha aumentato i posti a sedere ed ha inaugurato una nuova sede distaccata ad Avellino (città che ospita il Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia, n.d.r.). Ha inoltre potenziato i servizi avanzati in relazione all’assistenza alla ricerca e alle attività di informazione, consulenza e orientamento che i bibliotecari offrono. Ha poi aumentato l’offerta di servizi sulle risorse elettroniche, dal prestito dei tablet all’acquisto di nuove banche dati, ha avviato progetti di digitalizzazione e terza missione”.
Il prof. Danilo Ercolini, Direttore del Dipartimento di Agraria, esprime soddisfazione per il risultato che è stato conseguito. “Non soltanto – commenta – abbiamo realizzato un deposito librario importante per quantità e qualità dei testi, ma abbiamo anche razionalizzato il nostro patrimonio di riviste. I Dipartimenti che esistevano all’epoca della Facoltà avevano copie di identiche riviste nei propri fondi librari. Noi abbiamo eliminato le ridondanze e creato in questo modo spazi utili anche per altre attività all’interno di Agraria”.
Cita qualche esempio: “Nei locali liberati dal fondo librario di Produzioni Animali ora c’è un piccolo museo. Sono stati inoltre ricavati spazi studio per i dottorandi e per i laboratori. Tutto ciò nell’ottica di migliorare la vivibilità del Dipartimento a beneficio degli studenti che frequentano Agraria. Trascorrono a Portici molte ore delle loro giornate e dobbiamo metterli in condizione di stare bene”.
Fabrizio Geremicca
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Ateneapoli – n. 1 – 2025 – Pagina 21