Culture digitali e della comunicazione ha un nuovo Coordinatore di Corso di Laurea: è il prof. Stefano Bory. Eletto il 15 aprile, era l’unico candidato, succede al prof. Emiliano Grimaldi, il quale ha lasciato l’incarico perché ha assunto quello di Coordinatore di Digital society, social innovation and global citizenship, Corso di Laurea internazionale con un titolo congiunto in lingua inglese che è rilasciato dalla Federico II, dalla Leopold-Franzens-Universität Innsbruck (Austria) e dalla Univerzita Palackeho V Olomouci (Repubblica Ceca). Bory – “porto un cognome di origine svedese che in realtà sarebbe Borj”, chiarisce lui – insegna Sociologia dei processi culturali e comunicativi e Comunicazione e cittadinanza digitale. Professore Associato, si è laureato a Napoli venticinque anni fa in Sociologia con una tesi sul cinema napoletano.
Ha conseguito il dottorato di ricerca nel 2005, per il quale ha avuto come tutor il prof. Gianfranco Pecchinenda. È membro associato dell’IRIS (Institut de recherche interdisciplinaire sur les enjeux sociaux), Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi. “C’è stata – commenta sul risultato elettorale – una buona affluenza alle urne, nonostante si sia votato nel periodo prepasquale. Il quorum è stato conseguito senza difficoltà. Lo considero un auspicio favorevole per il lavoro che sarò chiamato a svolgere nei prossimi anni”.
La candidatura, spiega, “è nata anche dalla circostanza che insegno nel Corso da quando sono diventato ricercatore e ne sono attualmente il docente più anziano. Ho una certa esperienza e conoscenza del Corso di Laurea, elementi che evidentemente i miei colleghi hanno considerato utili in una fase di cambiamento quale è questa che stiamo attraversando”.
L’ordinamento del Corso è stato infatti radicalmente modificato un paio di anni fa e non ci sono ancora i nuovi laureati triennali. Una delle priorità, dice dunque Bory, “sarà quella di attivare nei prossimi mesi il Laboratorio da 12 crediti su Marketing e Comunicazione digitale introdotto nel terzo anno del Corso di Laurea. Puntiamo molto su questa iniziativa, che è uno degli elementi qualificanti di maggiore peso del nuovo ordinamento. Bisognerà nei prossimi mesi stringere intese ed accordi di collaborazione con esponenti del mondo della fotografia, del cinema, dell’arte, del marketing e di altri settori affinché vengano a svolgere attività nel Laboratorio. Siamo in fase avanzata nella definizione delle intese. Vorrei coinvolgere chi crea contenuti non solo digitali, perché Culture digitali e della Comunicazione è una riflessione ed un approfondimento delle modalità con le quali tutti i sistemi comunicativi interagiscono con il digitale”.
Nel prossimo triennio, poi, un altro tema in agenda per il nuovo Coordinatore del Corso sarà quello della rivisitazione delle modalità di accesso al primo anno. “Attualmente – informa – è in vigore il numero chiuso. Mettiamo a disposizione 500 posti, divisi a metà tra la sede storica di Sociologia, nella zona dei Decumani, e i nuovi spazi che abbiamo avuto dall’Ateneo nel Polo universitario di San Giovanni a Teduccio. È in atto una discussione sulla revisione delle modalità di accesso. Non abbiamo ancora adottato decisioni e dunque non posso anticipare granché, ma certamente l’idea è quella di modificare il sistema attuale”. Tra gli obiettivi, poi, il prof. Bory cita quello di “avviare una sinergia tra il Corso, l’Apple e Ingegneria Informatica. Siamo tutti a San Giovanni a Teduccio e potrebbe essere interessante sviluppare idee e progetti insieme”.
Nel suo discorso di candidatura, il docente ha sottolineato con particolare forza la necessità che il Corso ponga al centro la questione del benessere degli studenti. “Soprattutto negli ultimi anni – dice – ho notato che le ragazze ed i ragazzi i quali iniziano il percorso universitario hanno difficoltà a stare bene, a sentirsi bene. Li vedo ansiosi, preoccupati del futuro. Vorrei contribuire ad aiutarli a vivere la fase degli studi universitari con divertimento, con gioia, con allegria. Per questo mi piacerebbe promuovere iniziative ed attività che li aiutino a recuperare una dimensione collettiva dello stare all’università. Quella che un po’ c’era una volta”.
Non dipende dal Coordinatore del Corso di Laurea, perché è di pertinenza del Polo delle Scienze Umane e Sociali, ma non lascia indifferente il prof. Bory l’obiettivo di garantire aule più confortevoli ed adeguate alla necessità della didattica agli studenti che frequentano la sede in centro storico: “So che il prof. Stefano Consiglio è molto attento e sensibile a questo tema.
Noi dobbiamo ricorrere spesso alle aule di Giurisprudenza o di Storia, che hanno sedi più spaziose rispetto alla nostra in centro storico. Come Coordinatore del Corso continuerò a cercare una interlocuzione con il Polo delle Scienze Umane e Sociali e a rappresentare i problemi di spazi del Corso di Laurea”.
Fabrizio Geremicca
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Ateneapoli – n. 8 – 2025 – Pagina 22