Istituzioni di diritto romano “è un esame formativo”, meglio non differirlo nel tempo

“Istituzioni di diritto romano è un esame formativo, non avrebbe senso per le matricole differirlo nel tempo. Per questo è auspicabile che lo sostengano tra le prime prove. Lavoriamo molto sulla teoria generale del diritto, gettiamo, quindi, le basi per il futuro”, afferma la prof.ssa Annamaria Salomone. Lo studio della disciplina è ‘concentrato’: “Ci troviamo di fronte alle dinamiche processuali, abbiamo nello stesso esame diritto processuale e sostanziale. Si  possono determinare delle difficoltà. Il contatto con il docente è una opportunità da sfruttare se ci si rende conto che si è restati indietro o si ha difficoltà nel procedere su un argomento preciso”. Soprattutto a partire dalla prossima sessione quando i tempi per sostenere gli esami si restringeranno ulteriormente. “Occorre organizzarsi per bene perché le matricole avranno un appello in meno. Per sostenere tutte e tre le discipline previste fra gennaio e febbraio (ricordiamo che l’appello di marzo è stato abolito) è richiesto ai neo iscritti un impegno maggiore”. Cosa fa cadere, in sede di prova, una matricola? Perché si rischia di non sostenere un esame brillante? “Talvolta si ha la sensazione che gli studenti non riescano a focalizzare cosa è importante, lasciano per strada concetti essenziali, che magari credono secondari, per dare risalto ad altro. Questo è uno dei motivi…
 
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