Nuova sfida per le studentesse e gli studenti di Economia e Gestione delle Imprese, coordinati dalla prof.ssa Cristina Mele, docente titolare dell’insegnamento, che hanno partecipato alla competizione nazionale ‘Make IT a Case’, lanciata dalla SIMA, Società Italiana di Management. L’edizione 2023-2024 del contest ha visto la collaborazione di Invitalia, l’Agenzia Nazionale per l’Attrazione degli Investimenti, che gestisce un programma finanziato dal Fondo Impresa Femminile, con lo scopo “di incrementare la partecipazione delle donne nel mercato del lavoro e favorire il loro coinvolgimento in attività imprenditoriali”, spiega la prof.ssa Mele. Studenti e studentesse si sono impegnati nell’elaborazione di un case study relativo a un’impresa italiana, “utilizzando i principi e i modelli appresi durante il percorso di studi per incrementare il valore generato dalle aziende”, sottolinea la prof.ssa Mele. Le squadre federiciane, composte da almeno il 50 per cento di donne, hanno analizzato l’impresa BioItalia, “una società benefit che opera nel settore della sostenibilità e della produzione biologica e tra le prime a adottare la tracciabilità dei suoi prodotti con la tecnologia blockchain”. I 40 progetti presentati si sono concentrati “sull’analisi del contesto competitivo e sulla posizione strategica dell’impresa”, formulando raccomandazioni per migliorarne la performance complessiva. Tra i temi aspetti chiave come la sostenibilità, la transizione digitale ed energetica, e l’innovazione, sempre nell’ottica di individuare soluzioni “che rispondessero alle sfide moderne e contribuissero a favorire una crescita sostenibile per BioItalia”. La prof.ssa Mele ha selezionato i tre migliori progetti della propria aula, che sono stati inviati per la valutazione da parte della giuria nazionale, che ha poi scelto il miglior elaborato a livello di sede universitaria. Il gruppo UNINA, composto da Valeria Perfetta, Gianluca Sorrentino, Alessio Patierno, Lorenza Staempfli, Anna Antonia Priore e Sossio Pellino, è risultato vincitore a livello locale. Alla squadra – la premiazione si è tenuta a novembre – una targa per il primo posto e un attestato cartaceo per ciascun componente. Il progetto ha “messo in luce le capacità di leadership femminile all’interno di BioItalia e ha proposto soluzioni innovative per il miglioramento delle performance aziendali, con un forte focus sulla sostenibilità e sull’approccio femminile alla leadership”, spiega la prof.ssa Mele.
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Ateneapoli – n. 19-20 – 2024 – Pagina 17