Scienze Erboristiche cambia denominazione e rimodula i programmi

Una innovazione per dar risalto al profilo professionale del laureato, spiega la prof.ssa Borrelli, Coordinatrice del Corso

Il Corso di Laurea in Scienze Erboristiche cambia ordinamento e si rinnova. Dal prossimo anno accademico acquisirà la denominazione in Scienze e Tecnologie Erboristiche e vedrà l’introduzione di nuovi insegnamenti e laboratori e la rimodulazione dei programmi didattici in direzione di una maggiore aderenza agli sbocchi professionali dei laureati.

“La denominazione Scienze e Tecnologie Erboristiche – comincia la prof.ssa Francesca Borrelli, Coordinatrice del Corso – intende dare risalto al nuovo profilo professionale del nostro laureato che, secondo il decreto ministeriale numero 75 del 2018, è l’unica figura professionale, insieme al farmacista, autorizzata ad allestire e vendere al dettaglio le preparazioni estemporanee erboristiche. Un decreto importante, spiega la docente, “che ha chiarito quale sia l’effettivo ruolo dell’erborista, stabilendo quali conoscenze e competenze debba avere. Ecco, dunque, il perché del cambio di ordinamento”. Poi illustra nello specifico le novità. “Abbiamo introdotto nuovi insegnamenti come Marketing ed accesso del mercato erboristico, cosmetico e nutraceutico. Di altri già presenti in piano di studi, invece, è stata modificata la denominazione, e di conseguenza il programma, come nel caso di Biologia e fondamenti di biochimica che ora è diventato Biologia e biochimica della nutrizione, per dare più risalto agli aspetti nutraceutici”. Ancora, i laboratori: “Al primo anno ci saranno Botanica e farmaceutica e laboratorio erboristico e Fondamenti di chimica e introduzione al laboratorio di chimica organica. Al secondo anno, il laboratorio di Farmacognosia e Legislazione e laboratorio delle preparazioni erboristiche, non nuovo, ma di cui è aumentato il numero di crediti formativi”. Non in ultimo: “L’introduzione di quattro esami a scelta, tra cui gli studenti dovranno selezionarne due, tarati sul nostro Corso di Laurea e utili all’approfondimento di specifiche conoscenze. Qualche esempio anche in questo caso: Formulazione e allestimento a base di sostanze vegetali e Tossicologia e sorveglianza degli integratori alimentari”. L’aspetto pratico, chiaramente, “verrà esaltato anche nell’ambito del tirocinio per cui abbiamo ampliato le convenzioni con enti esterni”. Poi conclude con una punta di soddisfazione: “Molti laureati continuano il percorso di studi con una Magistrale; invece chi sceglie di immettersi nel mondo trova subito una collocazione. I dati di Almalaurea ci dicono che il tasso di disoccupazione è pari a zero”.

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