Servizio Sociale, un Corso “che ha un contenuto marcatamente professionalizzante”

“Nell’anno accademico in corso abbiamo avuto oltre 400 immatricolati. Per questo abbiamo creato due canali, due classi per il primo anno: la prof.ssa Paola De Vivo, Coordinatrice del Corso di Laurea in Servizio Sociale, fa il punto su una proposta didattica che è tra le ultime attivate a Scienze Politiche, ma che ha subito incontrato forte interesse tra gli studenti. “Lo sbocco principale del Corso di Laurea Triennale, dopo l’esame di Stato – prosegue – è quello dell’iscrizione all’Ordine degli Assistenti sociali, sezione B”.
Servizio Sociale è insomma un Corso di Laurea “che ha un contenuto marcatamente professionalizzante, legato ai tirocini formativi curriculari all’esterno dell’Ateneo, i quali sono monitorati da un tutor interno ed uno esterno. Quest’ultimo è un assistente sociale”, aggiunge Maria Carmela Agodi, che ha preceduto De Vivo nel ruolo di Coordinatrice. Al primo anno un laboratorio di tirocinio prepara con contenuti di impostazione teorica. Ci sono poi due tirocini al secondo e al terzo anno.
“È un Corso di Laurea – sottolinea De Vivo – con un’ampia interdisciplinarietà. Specifica Agodi: “Fa riferimento a competenze di area giuridica, storica, sociologica e psicologica e poi è caratterizzato da diverse materie professionalizzanti inserite in area sociologica”. Va avanti: “Gli studenti, dopo che hanno conseguito la Laurea Triennale, generalmente iniziano a lavorare, dopo l’esame di Stato per la sezione B dell’Albo, negli enti locali, in ambito sanitario, in ambito socio-educativo, in quello dell’amministrazione della giustizia e della tutela dei minori. Tanti, però, pur avendo cominciato la propria attività professionale, proseguono comunque con la Magistrale, la quale dopo l’esame di Stato dà accesso alla sezione A degli assistenti sociali”.
In questo modo, interviene la prof.ssa Agodi, “si può accedere a posizioni dirigenziali, con competenze di programmazione dei servizi nell’ambito per esempio degli enti locali. Lavorano nei piani di zona con i quali i Comuni programmano i servizi per i cittadini, gestiscono le collaborazioni tra enti locali e realtà del Terzo Settore”. Prosegue: “Molti assistenti sociali con la Laurea Triennale, peraltro, lavorano nelle aziende del Terzo Settore. Per esempio come sostegno all’inclusione degli immigrati, nei servizi di tutela degli anziani e dell’infanzia, in quelli che curano le procedure legate all’adozione, la difesa delle donne vittime di violenza, il sostegno a chi è vittima delle varie forme di dipendenza”.
Consigli per le matricole? “Nel primo anno – risponde De Vivo – suggerisco sempre di fruire di tutti i supporti che si danno agli studenti e di seguire le lezioni perché in questo modo si impara a studiare tenendo conto della specificità delle varie aree all’interno delle quali è costruito il percorso formativo”. Aggiunge la prof.ssa Agodi: “Abbiamo preparato strumenti che orientano gli studenti che hanno curiosità verso il Corso di Laurea, costruendo laboratori in collaborazione con le scuole”.
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Guida Universitaria – Pagina 66-67

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