“Abbiamo cambiato ordinamento e nome. Il Corso di Laurea si chiama adesso Statistica e Tecnologie per l’Analisi dei Dati. Abbiamo cercato di rafforzare la parte tecnologica legata agli aspetti informatici dei software utilizzati per l’analisi dei dati, potenziando i laboratori. Al termine di questi laboratori ci saranno prove e verifiche di competenze. Su uno di questi software, poi, il Python, abbiamo introdotto l’open badge, che è una certificazione di competenze che gli studenti potranno spendere nei propri curricula”, il prof. Domenico Vistocco, docente di Statistica, illustra le novità del prossimo anno accademico del Corso che coordina. Altra novità: “Abbiamo unificato i primi due anni. Finora gli studenti al secondo anno dovevano optare tra due percorsi. Con il nuovo ordinamento non hanno più questa incombenza, ma al terzo anno possono scegliere nell’ambito di un ventaglio di esami applicativi. Abbiamo introdotto questa modifica perché abbiamo verificato che gli studenti al secondo anno avevano difficoltà a compiere scelte ragionate e ponderate e che poi, una volta effettuate queste scelte, erano incuriositi anche da un certo numero di esami dell’altro curriculum”. Il Corso è ad accesso libero, “c’è solo un test di autovalutazione che si svolgerà quest’anno l’undici settembre. A seguito del test, diamo la possibilità di seguire corsi di recupero on line sulla piattaforma Federica”. Negli ultimi anni la media di immatricolati ha oscillato tra 40 e 50 persone. “Non sono grandi numeri – sottolinea il prof. Vistocco – e non è un cruccio, perché ci permette di seguire davvero da vicino e con attenzione ogni singolo iscritto. I risultati ci premiano, perché oltre il 90% dei nostri laureati triennali trova lavoro entro un anno dal conseguimento del titolo. La maggior parte sono contattati da società che svolgono analisi dei dati aziendali. Qualcuno prova a muoversi nei centri studi delle Aziende ospedaliere”. Alla Triennale in Statistica e Tecnologie per l’Analisi dei Dati corrisponde la Magistrale in Scienze Statistiche per la Decisione (“in media ogni anno raccoglie tra 40 e 50 nuovi immatricolati”). Anche alla Magistrale “abbiamo provato a rafforzare le competenze informatiche con linguaggi come il Python e ad introdurre il rilascio di certificazioni, con percorsi minor. Ne abbiamo tre, uno con il Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche e due autonomamente attivati: uno è sulla Statistica per la ricerca clinica ed epidemiologica, grazie ad esso gli studenti acquisiscono competenze relative alla ricerca e all’analisi dei dati nelle strutture sanitarie; il secondo, più classico, è in Big Data and Business Analytics”. Le ultime battute sono per chiarire un aspetto che il prof. Vistocco ritiene molto importante: “Consiglio di cercare di vivere l’Università e di impegnarsi al massimo sin dall’inizio. I nostri sono corsi con molta didattica laboratoriale. Si seguono e si svolgono tante attività pratiche e di laboratorio. È evidente che è fondamentale essere presenti. Suggerisco vivamente, inoltre, di seguire l’ordine degli esami previsto dal piano di studio e la calendarizzazione delle prove. Se si affrontano bene e subito gli esami più metodologici, si costruiranno le basi per affrontare bene quelli che hanno un carattere più applicativo”.
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Guida Universitaria – Pagina 68
Cambio di ordinamento e di denominazione per il Corso
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