“Questo è il Corso di Laurea per chi voglia lavorare nelle amministrazioni pubbliche, ma fornisce competenze che possono essere utili anche per trovare occupazione nelle banche, nelle assicurazioni, nelle aziende, per esempio nel settore della gestione delle risorse umane. Ancora: come consulente del lavoro, nell’ambito delle realtà del Terzo Settore. La formazione giuridica, che certamente è il filo rosso di questo percorso, si arricchisce di contributi che provengono da altre aree disciplinari – economica e storica in particolare – per una laurea che si caratterizza per duttilità e flessibilità. In questo senso Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione rientra a pieno titolo nella tradizione connotata da una forte interdisciplinarietà che era tipica della Facoltà e che ritroviamo ora nelle proposte formative del Dipartimento”: il prof. Giuseppe Amarelli, che insegna Diritto Penale, presenta agli studenti il Corso di Laurea del quale è Coordinatore che immatricola in media tra 70 e 100 studenti all’anno.
“C’è stato un leggero calo, ma, tutto sommato, il Corso continua a suscitare un discreto interesse. I nuovi iscritti, dopo la ristrutturazione del percorso formativo che è stata introdotta qualche anno fa, iniziano la propria carriera universitaria in maniera più morbida rispetto a quanto avveniva prima. Abbiamo alleggerito il percorso del primo anno, pur mantenendone la caratteristica interdisciplinarietà. Il primo anno rimodulato ha dimostrato di funzionare meglio, non ci sono grandi scogli. Si tratta soprattutto di seguire, stare al passo con le lezioni e le esercitazioni, di studiare costantemente e di non perdere la battuta. Chi inizia a formarsi rispettando queste poche regole poi va avanti bene”.
Altri suggerimenti: “non avere timori in aula, porre domande, chiedere al professore, se qualcosa non è chiaro, un aiuto. Frequentare in maniera attiva, non passiva, è importante. A volte non basta prendere appunti. Specie all’inizio, quando va fatto lo sforzo di entrare nelle dinamiche e nei meccanismi dello studio universitario. Bisogna chiedere chiarimenti e spiegazioni ulteriori, se necessario”. Il primo anno prevede: Diritto pubblico, Economia aziendale, Istituzioni di economia e politiche economiche e pubbliche. Tra gli insegnamenti del secondo anno: Diritto privato, Psicologia sociale, Storia della filosofia. Il terzo anno si articola in tre curricula: Sicurezza pubblica; Management pubblico; Economia, imprese e lavoro. “La scelta di uno dei tre dipende dalle inclinazioni dello studente e certamente risente anche dell’idea che ha sul suo futuro professionale”.
Scienze dell’Amministrazione e del Lavoro è la Magistrale proposta in sequenza con la Triennale in Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione. Gli iscritti al primo sono tra 120 e 150 in media. “Chi prosegue – quasi tutti – dopo avere raggiunto il titolo di primo livello lo fa per avere l’opportunità di partecipare ai concorsi nella Pubblica Amministrazione per dirigenti e per avere migliori opportunità di carriera e collocazione lavorativa anche nel settore privato. Io suggerisco di puntare a realizzare il percorso completo. L’optimum è senza dubbio quello di conseguire anche la Laurea Magistrale per una formazione più approfondita”.
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Guida Universitaria – Pagina 68
“La formazione giuridica è il filo rosso di questo percorso”
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