“Sono stati tre anni magici, bellissimi, entusiasmanti”

Il prof. Giuseppe Cringoli in pensione, la Scuola di Agraria e Veterinaria alle urne per il Presidente 

Dopo tre anni il prof. Giuseppe Cringoli, che ha insegnato a lungo Parassitologia, ha lasciato il timone della Scuola federiciana di Agraria e Veterinaria. “Il mio mandato – spiega – è scaduto ad ottobre dello scorso anno. Poiché il 31 di quel mese ho compiuto anche settant’anni e sono andato in pensione, non ero ovviamente rieleggibile. Prima di andare via mi sono premurato di indire le elezioni per il nuovo Consiglio della Scuola, nell’ambito del quale sarà poi scelto il Presidente. Per ora le funzioni che ricoprivo sono affidate al prof. Domenico Carputo, che insegna ad Agraria ed è il vicepresidente”. I 25 componenti del nuovo Consiglio – 15 di Agraria e 10 di Veterinaria, in ragione del numero dei docenti che afferiscono a ciascuno dei due Dipartimenti – sono ora in attesa della ratifica della elezione da parte del Rettore. “Successivamente – prosegue il prof. Cringoli – il decano del Consiglio convocherà la prima seduta ed in quella circostanza sarà scelto anche il mio successore”. Potrebbe essere un ordinario di Agraria, in base al principio dell’alternanza tra i due Dipartimenti che costituiscono la Scuola. Su questo punto, però, il prof. Cringoli non si sbilancia: “Sono questioni sulle quali preferisco non esprimermi. Certamente i componenti del nuovo Consiglio mi hanno chiesto un parere ed ho detto la mia, ma saranno poi loro, nella piena e totale autonomia, a procedere con l’elezione del nuovo Presidente”. La quale, se saranno rispettate le previsioni, dovrebbe avvenire entro un paio di mesi. “Finora – va avanti Cringoli – molte energie sono state assorbite dalla preparazione dell’evento per festeggiare i 150 anni di Agraria, che è riuscito benissimo. Superata questa tappa, sarà più facile mettere in calendario anche la questione del nuovo presidente. L’importante, peraltro, dal mio punto di vista, è che sia garantita pienamente la funzionalità del Consiglio della Scuola in questa fase di transizione. Il prof. Carputo lo fa in maniera egregia”. Il bilancio del triennio che si è concluso in autunno, prosegue l’ex presidente, è molto positivo. “C’è stata – dice – assoluta armonia e condivisione di obiettivi tra i due Dipartimenti. Sono state svolte attività importanti, soprattutto nell’ambito della Terza Missione, delle iniziative rivolte al territorio. La Scuola ha acquisito una sua forte identità ed una personalità tale da guardare al futuro con fiducia. Per me, poi, sono stati tre anni magici, bellissimi, entusiasmanti. Secondo Cringoli la parola che meglio potrebbe sintetizzare il triennio è “collaborazione”. Argomenta: “Non è mancata mai. Né da parte del Consiglio, perché tutti i colleghi si sono spesi in varie importanti iniziative, né da parte del personale tecnico amministrativo. Fondamentale quest’ultima in due Dipartimenti come Agraria e Veterinaria, nei quali molte iniziative si svolgono sul territorio, all’esterno delle aule e dei laboratori dell’Ateneo”. Il futuro di Cringoli? Proseguo – risponde – la mia attività di ricerca per progetti vari e spin off. Questa, anzi, è quasi una luna di miele. Tutti mi invitano, mi chiedono di esserci, di partecipare. Mi hanno per esempio inserito nel Collegio docenti del mio settore scientifico disciplinare, coordino il Collegio docenti della mia Società, mi vogliono e mi invitano alla presidenza di una società scientifica nazionale, quella di Parassitologia. Sono oggi al lavoro, stiamo collaudando un nuovo microscopio digitale. Quanto alla didattica, terrò certamente alcune lezioni su invito dei miei colleghi”.

Fabrizio Geremicca

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