Un Seminario permanente di Letteratura e cultura tedesca

La letteratura e la cultura tedesca non sono solo tradizione, ma un organismo vivente che continua a trasformarsi e a dialogare con il presente”: così il prof. Luca Zenobi, docente di Letteratura Tedesca, introduce il ‘Seminario permanente di letteratura e cultura tedesca’, una neonata iniziativa che punta ad esplorare le attuali tendenze letterarie e artistiche nel panorama tedesco. “Lo scopo è offrire agli studenti un’opportunità per ampliare la loro prospettiva critica sul tema”, chiarisce il docente.
Gli incontri seminariali si svolgeranno con cadenza regolare e “vedranno la partecipazione di colleghi esperti e traduttori di autori della scena contemporanea tedesca. Con poche eccezioni: uno degli incontri sarà dedicato a Martin Walser, che non è più in vita ma rientra comunque appieno nel discorso letterario della nostra epoca”, spiega Zenobi, che auspica di trasformare gli appuntamenti in un elemento stabile dell’offerta formativa.
In calendario già sei appuntamenti. Il primo, previsto per il 12 marzo, sarà dedicato ad Alexander Kluge e vedrà la partecipazione del prof. Simone Costagli (Università di Udine): “Kluge è un autore che incarna perfettamente la molteplicità espressiva della cultura tedesca: scrittore, cineasta e teorico della comunicazione”. Si proseguirà il 26 marzo con relatore il prof. Matteo Galli (Università di Firenze), “traduttore ufficiale di uno degli autori tedeschi più rilevanti dei nostri tempi: Uwe Timm. La sua lezione sarà un’opportunità per approfondire il ruolo cruciale della traduzione nella diffusione della letteratura tedesca in Italia”. Il 2 aprile sarà la volta del prof. Maurizio Pirro (Università di Milano Statale), che affronterà “il caso di Martin Walser e il discorso pubblico sulla memoria in Germania”.
Successivamente, il 23 aprile, Lorenzo Licciardi, docente de L’Orientale, “analizzerà il romanzo urbano di Ulrich Peltzer, esplorando la città come spazio metamoderno”. Negli ultimi due appuntamenti, a maggio, il seminario accoglierà due ospiti d’eccezione: il 16, il prof. Klaus-Michael Bogdal (Università di Bielefeld) che terrà una lezione su Hans-Ulrich Treichel, mentre il 21 il prof. Matthias N. Lorenz (Leibniz Universität Hannover) interverrà su Christian Kracht e la genesi testuale del suo celebre ‘Faserland’. “Abbiamo scelto di invitare anche studiosi internazionali, con il supporto del Goethe-Institut di Napoli, che contribuirà alle spese di viaggio di uno dei relatori”.
Per garantire la partecipazione di studenti di ogni livello, gli interventi dei docenti tedeschi saranno accompagnati da una traduzione simultanea. Trattandosi poi di un’attività prevista all’interno del percorso accademico, “cerchiamo di premiare gli studenti partecipanti concedendo il solito credito formativo con la frequenza di almeno 4 o 5 degli incontri previsti e con la redazione di una breve relazione”.
“Siamo in un momento di calo d’interesse per la letteratura tedesca nel nostro Paese – riflette in conclusione il docente – Uno degli obiettivi di questo progetto è proprio riaccendere la curiosità per questa produzione culturale, oltre quello di stimolare i giovani attraverso qualcosa che possano sentire come più vicino alla loro sensibilità”. Accanto ai seminari citati, è in fase di organizzazione anche un evento collaterale: “Una performance teatrale dedicata alla poesia dello Sturm und Drang e del Romanticismo, che si terrà nella prima settimana di maggio. A breve informazioni più dettagliate in merito”. Il pubblico è stato avvisato.
Giovanna Forino
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Ateneapoli – n. 4 – 2025 – Pagina 24

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