Una banca dati geolocalizzata sui beni confiscati: nuova sfida proposta agli studenti su casi concreti

La sfida prevede la costruzione di una banca dati geolocalizzata sui beni confiscati a partire da quelle della Fondazione Con il Sud e dell’Agenzia Nazionale per i beni confiscati, attraverso la quale si possa anche individuare la collocazione spaziale di ciascuno di tali beni. È quella che attende gli studenti del primo anno di Sociologia digitale ed analisi del web il 14 e il 15 maggio, nell’ambito di un workshop intensivo, condotto in collaborazione con la Fondazione Con il Sud.

L’evento sarà preceduto il 12 maggio dalla presentazione della Fondazione e degli obiettivi del workshop; il 21 maggio, poi, saranno presentati i lavori. “L’iniziativa – spiega il prof. Biagio Aragona, Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale – è la terza di una serie di sfide proposte agli studenti su casi concreti”. La prima ha coinvolto l’Anas: gli studenti hanno realizzato un project work su come valorizzare i dati raccolti dalla società. Anas ha chiesto agli studenti di costruire indicatori per far emergere le caratteristiche del rapporto con i clienti, sula base delle quali elaborare campagne comunicative.

La seconda sfida è stata quella proposta da Clementoni, l’azienda che produce giocattoli. I partecipanti hanno avuto accesso ai dati aziendali e si sono cimentati su come valorizzarli per lo sviluppo di prodotti innovativi per i giocattoli destinati all’infanzia. “Queste attività – sottolinea il prof. Aragona – sono centrali nella proposta didattica di un Corso di Laurea che si fonda sulla forte integrazione tra teoria e pratica e che si propone di abituare i suoi studenti a ragionare nell’ottica dell’applicazione della teoria che studiano. Come, d’altronde, è naturale che avvenga nell’ambito di una Magistrale”.

Le attività si inquadrano nell’ambito di rapporti di collaborazione con aziende, fondazioni, associazioni ed altre realtà attraverso le quali il Corso procura ai suoi studenti anche l’opportunità di svolgere attività di stage e tirocinio all’esterno dell’Ateneo.

In parallelo alla sfida proposta dalla Fondazione Con Il Sud, i partecipanti al progetto sono tenuti a seguire almeno 3 seminari tra proposte che affrontano diversi temi chiave della trasformazione digitale: l’8 maggio quello di Luca Recano, giovane ricercatore, su TikTok, pratiche digitali e folklore urbano; il 9 maggio Party Digitalization and political digital leadership di Jasmin Fitzpatrick (Johannes Gutenberg Universitat Mainz), dedicato alla leadership politica e agli ambienti digitali; il 22 e 23 maggio ‘Reimagining imagination for educational research and practice’ di Helen Burns (University of Glasgow), dedicato all’immaginazione e pratiche educative; il 5 giugno, poi, Attila Bruni (Università di Trento), terrà un seminario su ambienti digitali e produzione degli utenti; il 10 giugno, infine, è in calendario Social innovation against poverty di Yuri Kazepov.

“L’attività seminariale – evidenzia il prof. Aragona – si svolge nel centro costruito con i fondi del Dipartimento di Eccellenza. Punta a mettere gli studenti in contatto con le nostre attività di ricerca più di frontiera e per questo è dedicata ai temi chiave della trasformazione digitale”. Gli studenti del Corso, nato nel 2019, “sono soddisfatti dell’impostazione ispirata alla stretta integrazione tra teoria e pratica e i nostri partner extrauniversitari aumentano anno dopo anno”.

Anche in ragione di questo aspetto, afferma il prof. Aragona, “i laureati, finora oltre un centinaio, si collocano abbastanza presto nel mondo del lavoro e, quel che forse più importa, si trovano a svolgere lavori ed attività che sono legati al percorso di studi che hanno frequentato. Abbiamo riempito una nicchia del mercato del lavoro che era un poco scoperta, perché i nostri laureati coniugano alle competenze tecniche la comprensione dei processi sociali che stanno dietro al digitale”.
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Ateneapoli – n. 8 – 2025 – Pagina 23

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