“Abbiamo molti laboratori, che nella maggior parte dei casi corrispondono a servizi alla persona”

Si sceglie Psicologia perché offre una preparazione a tuttotondo, in quanto tutti i settori della disciplina sono ben rappresentati. “Abbiamo di anno in anno rinnovato l’offerta formativa, cosicché gli studenti potessero godere di una formazione di ampio respiro che consentisse loro una scelta più consapevole alla Magistrale”, ha detto la prof.ssa Francesca D’Olimpio, docente di Psicometria, che si insedierà come nuova Direttrice di Dipartimento il prossimo settembre. Lo studente si interfaccerà sin da subito con le 8 aree cardine della psicologia: Psicologia generale, Neuropsicologia, Psicologia del Lavoro, Psicologia dello Sviluppo, Psicologia sociale, Psicologia dinamica, Psicologia clinica e Metodologia della Ricerca.
La didattica è supportata da una intensa attività laboratoriale, da un fitto ventaglio di seminari che integrano la formazione e dalle esperienze sul campo che vanno a completare la formazione dei futuri psicologi. “Abbiamo molti laboratori, che nella maggior parte dei casi corrispondono anche a servizi alla persona – prosegue D’Olimpio – Come quello per la Valorizzazione delle Risorse umane e il Change management, il Laboratorio di ricerca in Psicoterapia, la Neuropsicologia dell’età evolutiva, la Neuropsicologia e clinica della Memoria o l’Osservatorio sui Disturbi alimentari. In molti di questi casi gli studenti possono assistere alla seduta dello psicologo con il paziente, eccetto casi particolari, per esempio, il rapporto tra psicoterapeuta e paziente è intimo e non è opportuno che altri assistano”.
Tra i laboratori spicca anche quello di Scienze cognitive e Realtà virtuale immersiva, dove tra le altre cose si elaborano strategie per il trattamento delle fobie. Sono presenti inoltre nella struttura aule provviste di specchio unidirezionale, che consente di assistere allo svolgimento di simulazioni o di vere e proprie sedute tra paziente e professionista. “Gli studenti apprendono ben presto che anche il linguaggio non verbale rivela dettagli essenziali della situazione complessiva del paziente – spiega la docente – Attraverso esercitazioni pratiche e simulazioni, insegniamo loro a saper leggere anche quello che non emerge coscientemente”.
Naturalmente non si deve dimenticare l’importante Servizio di Aiuto Psicologico agli Studenti, il Saps, rivolto a tutti gli studenti dell’Ateneo e coordinato dal Dipartimento. “Durante gli studi è normale avere dei problemi – afferma D’Olimpio – Lo sportello di aiuto psicologico mette lo studente in contatto con psicologi professionisti che, nel corso di tre sedute, cercano di comprendere i loro problemi e di orientarli verso una soluzione”.
Si sceglie di studiare Psicologia per tanti motivi: c’è chi ha vissuto un trauma e vuole aiutare chi si è trovato nella sua stessa situazione, oppure chi vuole imparare a conoscere i comportamenti altrui, o ancora chi vuole imparare a conoscere sé stesso. Le ragioni sono davvero tante, e tutte legittime. “Purché ci sia la passione e una scelta ragionata, chiunque è in grado di affrontare questo percorso di studi – continua la docente – Non esiste lo studente di Psicologia ideale, eccetto quello curioso, ma la curiosità è ciò che serve in ogni ambito”.
Il primo impatto con l’università può essere problematico, ma quale Dipartimento migliore per correre ai ripari in una situazione di questo tipo? Le parole sono ancora una volta della prof.ssa D’Olimpio: “Abbiamo un efficientissimo servizio di tutorato, dove gli studenti entrano in contatto sia con docenti del Dipartimento che con la componente studentesca. Quest’ultima è senz’altro da favorire, perché gli studenti si sentono più a loro agio a interfacciarsi con dei coetanei”.
La laurea in Psicologia è stata resa da poco abilitante, ciò significa che, una volta conseguito il titolo Magistrale, lo psicologo potrà già esercitare senza effettuare l’anno di tirocinio previsto. Questo naturalmente ha richiesto una revisione del sistema per conseguire l’abilitazione professionale. Precisamente, durante la Triennale si devono conseguire 10 crediti formativi obbligatori attraverso Tirocini pratico-valutativi, che si svolgono in Dipartimento. “Abbiamo previsto questa opzione perché per lo studente poteva essere disorientante cercare un ente esterno presso cui effettuare il tirocinio. Alla Magistrale, per avere l’abilitazione, dovranno acquisire ulteriori 20 cfu, ma stavolta presso enti esterni”.
Un consiglio alle future matricole: “Frequentare i corsi, vivere l’università e rivolgersi sempre ai docenti per ogni problema. Il nostro organico è composto, specialmente alla Triennale, da docenti giovani che sono sempre pronti ad ascoltare le esigenze dei loro studenti”.
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Guida Universitaria – Pagina 120

Il Dipartimento di Psicologia è a cura di Nicola Di Nardo

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