La nuova Coordinatrice del Corso di Laurea in Infermieristica è la prof.ssa Angela Nebbioso, eletta a seguito della rassegna delle dimissioni del suo predecessore, il prof. Michele Orditura, per sopraggiunta incompatibilità. La nota è del 31 gennaio. Le votazioni si sono tenute lo scorso 22 febbraio e la prof.ssa Nebbioso, unica candidata, è adesso in attesa della nomina ufficiale. La docente, Ordinaria di Patologia generale, è anche Delegata del Rettore per il Ranking universitario, cioè per il posizionamento dell’Ateneo nella classifica delle università nazionali. In qualità di nuova Coordinatrice, la docente ha dichiarato che farà tesoro della sua posizione per dare più visibilità nazionale, ma anche internazionale, al Corso di Laurea. È importante anzitutto “riconoscere le peculiarità della figura dell’infermiere. In passato questa figura professionale veniva sottovalutata, o quantomeno non si riconosceva la sua essenzialità – afferma – Oggi, fortunatamente, le cose sono cambiate. Quella dell’infermiere è una posizione diversa rispetto a quella del medico, ma ciò non significa che sia meno rilevante, anzi. L’infermiere è colui che si trova a operare a stretto contatto con i pazienti, fungendo da intermediario tra loro e i medici, che spesso parlano un linguaggio tecnico che l’infermiere è in grado di tradurre in parole comprensibili a tutti”. Un forte incentivo alla rivalutazione di questa figura deriva dalla recente pandemia da Covid-19, evento drammatico che ha visto impegnati in prima linea medici e infermieri in un fitto ed estenuante rapporto di collaborazione, nel tentativo di salvare quante più vite possibile. Tra coloro che hanno perso la vita, infatti, non si contano soltanto medici, ma anche moltissimi infermieri. “Quello dell’infermiere è un ruolo umano – spiega Nebbioso – Oltre al saper comunicare con tutti, deve essere una persona empatica perché, ancor più dei medici, è testimone dei momenti più difficili della vita delle persone. Possono essere momenti di fragilità estrema, momenti che richiedono al contempo tatto, fermezza ed empatia. Non è semplice”.
Il Corso di Laurea, a numero programmato, si disloca in 8 sedi e su 3 province – Caserta, Napoli e Avellino – per un totale di oltre 430 posti. Sebbene questa frammentazione sia stata talvolta interpretata come un vulnus, la neo Coordinatrice non la vede in questo modo: “La ritengo una cosa tutt’altro che negativa, anche perché rivela la presenza capillarizzata del nostro Dipartimento sul territorio”. Tra i punti forti del mandato che si appresta a ricoprire c’è l’assicurazione della qualità: “Il Corso di Laurea non presenta problemi, gli studenti hanno modo di interfacciarsi con professionisti molto capaci. Sono gli studenti, tuttavia, gli unici a poter rivelare se ci sono dei punti critici, perché in fin dei conti è per loro che lavoriamo. L’impegno è quindi rivolto all’ascolto delle esigenze dei nostri allievi, in un sinergico rapporto di collaborazione”. Un percorso che procederà in continuazione con quello tracciato dal prof. Orditura, per il quale il rapporto tra docenti e studenti è sempre stato una priorità.
Nicola Di Nardo