Il prof. Raffaele Picaro, docente di Istituzioni di Diritto Privato, si avvia alla riconferma alla direzione del Dipartimento di Giurisprudenza. Si voterà il 15 maggio ed è l’unico candidato. In previsione delle elezioni, ha inviato una lettera al Dipartimento per tracciare un bilancio del primo triennio e illustrare gli obiettivi che si propone di raggiungere nel corso del suo secondo mandato. “Sono stati anni intensi – scrive – segnati da sfide impegnative e da risultati significativi, frutto di un impegno corale, che ha coinvolto docenti, ricercatori, personale tecnico-amministrativo e studenti”. Tra i principali obiettivi raggiunti, Picaro cita “l’avvio ed il sostegno ad un profondo processo di rinnovamento strutturale, culminato con la ristrutturazione di Palazzo Melzi, destinato a diventare una sede pienamente funzionale e rappresentativa della nostra identità”.
Le strutture e la didattica
Sempre relativamente agli spazi, il Direttore indica tra i traguardi che sono stati raggiunti “la ristrutturazione e l’ampliamento della biblioteca, incrementando gli spazi di lettura e migliorando i servizi a disposizione della comunità studentesca”.
Nella stessa ottica, va avanti il docente, “è stata inaugurata presso Palazzo Melzi una nuova sala studio, intitolata a Giancarlo Siani, come segno concreto dell’impegno del Dipartimento nella promozione della memoria, dei valori della legalità e della crescita di una consapevolezza civica tra le giovani generazioni”. Il prof. Picaro ricorda, poi, che “è stata avviata la procedura di acquisizione del parcheggio adiacente a Palazzo Melzi, che consentirà di migliorare l’accessibilità ed i servizi a beneficio di tutta la comunità”.
Diverse le iniziative sul piano dell’offerta didattica che il Direttore annovera tra i successi del suo primo mandato. “Sono stati istituiti due nuovi Corsi di studio che si affiancano ad una revisione sostanziale dei percorsi tradizionali. Il Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza è stato articolato in tre distinti indirizzi, così da ampliare la possibilità di scelta e di specializzazione, mentre il Corso di Scienze dei Servizi Giuridici è stato riorganizzato per rispondere in modo più efficace alle trasformazioni del mercato del lavoro e ai nuovi bisogni professionali”. Sul piano della ricerca, poi, il prof. Picaro rivendica il merito “di avere riqualificato e dedicato nuovi spazi ai centri di ricerca attivi, con l’obiettivo di favorire il lavoro interdisciplinare e di rafforzare la nostra capacità progettuale”.
Nel triennio del primo mandato, inoltre, è stato raggiunto il risultato “di una crescita del numero degli iscritti, la quale testimonia la qualità del nostro lavoro collettivo”. Non sono mancati, ammette peraltro il docente, “momenti di criticità e qualche defaillance: mancanze di coordinamento, comunicazioni poco efficaci, occasioni nelle quali si sarebbe potuto fare meglio”.
Il futuro del Dipartimento, va avanti il direttore nella sua lettera di candidatura e di bilancio, “dovrà costituirsi su alcune direttrici fondamentali”. Tra esse, cita “il completamento dei progetti strutturali, con la piena valorizzazione di Palazzo Melzi come sede di didattica, ricerca, terza missione e relazione con il territorio, curando in particolare il completamento degli spazi di studio e di ricerca, che vanno dotati delle adeguate infrastrutture tecniche e scientifiche”. Fa riferimento, inoltre, “alla preparazione alla visita delle Commissioni di Esperti della Valutazione (CEV), occasione fondamentale per attestare i progressi raggiunti e per rafforzare la nostra credibilità istituzionale”.
Ricerca e placement
Non meno importante “sarà il rafforzamento della competitività nella ricerca, attraverso la promozione della progettualità di respiro nazionale ed internazionale, favorendo la costruzione di reti interdisciplinari e supportando le iniziative di ricerca individuale e di gruppo”. Picaro indica poi tra gli obiettivi del secondo mandato “politiche di reclutamento mirate, programmi di valorizzazione dei giovani, percorsi di crescita professionale e sostegno alle carriere accademiche”.
Nell’ambito della didattica la sfida che indica è quella dell’innovazione attraverso “lo sviluppo di metodologie didattiche avanzate, la valorizzazione di laboratori e strutture esistenti, come il Digital Forensics Lab, e l’aggiornamento costante dei contenuti in relazione ai bisogni emergenti”. Dedica un passaggio della sua lettera all’aulario, “da ripensare e rinnovare affinché possa rispondere pienamente alle esigenze dei docenti e degli studenti”.
Un altro degli obiettivi citati dal prof. Picaro è “lo sviluppo della terza missione, intesa come dialogo permanente con il territorio, le istituzioni, le imprese, il mondo delle professioni, nella convinzione che il sapere accademico debba contribuire alla crescita culturale, sociale ed economica della comunità”. Fa riferimento, poi, allo sviluppo della formazione permanente, “attraverso percorsi strutturati di formazione continua, anche in collaborazione con enti od ordini professionali”.
Richiama inoltre la necessità di rafforzare il placement, “tramite un più efficace collegamento con il mondo del lavoro, il potenziamento dei servizi di orientamento in uscita e l’attivazione di reti professionali a sostegno dei nostri laureati”. Ai suoi colleghi, ai ricercatori ed al personale tecnico-amministrativo chiede collaborazione, ciascuno nel suo ruolo. Agli studenti promette “un’attenzione particolare e una didattica attenta alla persona e ai suoi bisogni”.
Fabrizio Geremicca
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Ateneapoli – n. 8 – 2025 – Pagina 28