Nuovi Direttori di Dipartimento e Presidenti di Corso di Laurea

Cambi ai vertici per alcuni Dipartimenti e Corsi di Laurea della Vanvitelli. Lo scorso 26 giugno, con 53 voti a favore (63 aventi diritto), la prof.ssa Armida Mucci, unica candidata, è stata eletta Direttrice del Dipartimento di Salute Mentale e Fisica e Medicina Preventiva per il triennio 2024-2027. Succede alla prof.ssa Silvana Galderisi, con la quale la struttura ha ottenuto il bollino dell’Eccellenza. Ordinaria di Psichiatria, Mucci ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia nel 1986 alla Federico II.
Nel 1991, ha ottenuto il titolo di Dottore di Ricerca in Neuroscienze presso l’allora Seconda Università di Napoli, dove cinque anni più tardi ha raggiunto pure il Diploma di Specializzazione in Psichiatria. Nel 2010 è risultata idonea ad un concorso per professore associato di Psichiatria; mentre è diventata ordinaria nel 2017, ottenendo l’abilitazione nazionale, e dalla fine del 2019 ricopre il ruolo alla Vanvitelli. Ateneo dove il 16 settembre si voterà pure per il Dipartimento di Medicina di Precisione.
Entro il 4 settembre andranno presentate le candidature da parte dell’elettorato passivo: ci sarà un cambio o un bis dell’attuale Direttore, il prof.Ferdinando De Vita? In attesa di eventuali indiscrezioni, l’11 luglio scorso, in Dipartimento, è stata eletta la prof.ssa Maria Teresa Vietri a capo del Corso di Laurea in Tecnico di Laboratorio Biomedico. Hanno partecipato alla votazione 58 votanti su 68 aventi diritto, pari al 85.29%. Nello stesso giorno si è votato pure a Palazzo Melzi per i Presidenti di tre dei quattro Corsi offerti da Giurisprudenza.
La Triennale in Scienze dei Servizi giuridici saluta la prof.ssa Andreana Esposito e accoglie la prof.ssa Giovanna Petrillo: “La mia collega ha lavorato molto bene, dunque il mio mandato sarà all’insegna della continuità e di un valore primario: il benessere dello studente. Garantiremo un apprendimento serio e sereno, implementando il confronto, i ricevimenti, il tutorato; senza dimenticare i lavoratori pratico-teorici, perché il nostro è un Corso professionalizzante. Ad ogni modo, ciò che conta è che i ragazzi si sentano a casa e crescano innanzitutto come persone”.
Uno degli obiettivi per il futuro: “insistere sul collegamento tra noi e lo sbocco didattico naturale, la Magistrale biennale in Diritto della sicurezza e dell’innovazione tecnologica, che ha eletto il prof. Alberto De Chiara come successore della prof.ssa Valeria Nuzzo. E conferma quanto detto da Petrillo: “il prossimo sarà il nostro secondo anno accademico di vita e il fine resta il medesimo, cioè quello di offrire un percorso che possa consentire ai triennalisti di collocarsi nel mondo del lavoro. In particolare a quegli studenti che non aspirano a svolgere le professioni legali canoniche, ma al giurista di impresa e delle amministrazioni. Oggi, per noi, sono decisivi i temi della sicurezza e dell’innovazione tecnologica”.
De Chiara è anche Presidente della Commissione del Dottorato in Internazionalizzazione dei Sistemi giuridici e Diritti fondamentali: “sono stati banditi 19 posti complessivi per il concorso ordinario, e due posti riservati ai laureati all’estero. Sono pervenute 130 domande totali di cui 31 dall’estero”. Concluso il mandato della prof.ssa Maria Eugenia Bartoloni, tocca alla prof.ssa Annamaria Manzo guidare la Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza per i prossimi anni.
“Agirò in sinergia con gli altri Corsi, il Direttore e i colleghi, muovendomi nel solco tracciato da chi mi ha preceduto – spiega la neoeletta – sicuramente al centro dei nostri pensieri ci sono gli studenti: vanno sollecitati a partecipare, ad essere attivi e a comprendere le loro esigenze. È un punto chiave per me, che sono stata due volte in Commissione paritetica. Inoltre, siamo pronti anche ad accompagnarli durante i momenti di difficoltà con il tutorato. Quella universitaria è una fase di crescita molto importante per la persona”.
L’ultima battuta tocca alla prof.ssa Alessia Fachechi che, formalmente, dismette i panni della Coordinatrice per vestire quelli da Presidente della Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza on line, nata solo un anno fa: “Il rinnovo dell’incarico mi onora, avverto la fiducia dei colleghi e del Dipartimento tutto. Credo moltissimo in questa iniziativa perché ha un potenziale altissimo: quello di offrire l’opportunità di realizzare la propria aspirazione a chi, per problemi di diversa natura, sarebbe stato costretto a rinunciare. Giovani e meno giovani.
Il Corso si svolge in modalità differente (on line, appunto n.d.r.), ma dal punto di vista qualitativo non ha nulla da invidiare ad altri, tant’è che offre le medesime opportunità professionali, nonché di Erasmus, tirocini e doppio titolo”. Il vero quid in più, l’interazione con i docenti: la frequenza è obbligatoria e durante le lezioni si svolgono molte esercitazioniche vengono corrette direttamente dal docente, a stretto contatto con il singolo studente. I nostri iscritti apprezzano molto questa nostra peculiarità”, conclude Fachechi.

Claudio Tranchino

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