Erasmus Italiano, prime partenze degli studenti

Immergersi in un nuovo contesto accademico senza dover uscire dai confini nazionali: è questa la novità dell’Erasmus Italiano, il programma di mobilità universitaria introdotto dal Decreto Ministeriale 548/24. Alla sua prima edizione, l’iniziativa punta a rafforzare la cooperazione tra gli Atenei italiani, offrendo agli studenti la possibilità di confrontarsi con ambienti e metodologie didattiche differenti. L’Università Parthenope ha aderito con entusiasmo al progetto, siglando accordi con gli Atenei di Brescia, Ferrara, L’Aquila e Genova e coinvolgendo ben 25 Corsi di Laurea Triennale e Magistrale.
“Il nostro Ateneo si è particolarmente impegnato per concludere accordi con prestigiose Università ubicate in ripartizioni diverse del territorio nazionale – spiega la prof.ssa Daniela Covino, Delegata all’Orientamento – Questa caratteristica contribuisce a concretizzare quella che è la finalità principale e cioè l’ampliamento, per i ragazzi, degli orizzonti didattici, geografici e culturali; l’incentivo a confrontarsi con la dimensione esterna, seppure sul territorio nazionale, anche come training materiale ed immateriale a quelle che progressivamente diventano caratteristiche sempre più imprescindibili del mercato del lavoro, la mobilità innanzitutto”.
Le modalità di partecipazione ricalcano quelle dell’Erasmus europeo: gli studenti selezionati possono trascorrere un periodo di studio presso un’altra università per un minimo di tre e un massimo di sei mesi, con la possibilità di ottenere una borsa di studio o, in alternativa, di partecipare con fondi propri. “Abbiamo ricevuto 13 candidature per i 25 posti messi al bando. I primi studenti sono già partiti per le loro destinazioni, mentre altri sono in procinto di partire”, aggiunge la docente. Allo scopo di promuovere il programma, l’Ateneo ha attivato una campagna informativa tramite e-mail e social media, cercando di raggiungere il maggior numero di studenti possibile. “Siamo consapevoli che l’inizio sia stato graduale, ma crediamo fermamente nel valore di questa esperienza e lavoriamo affinché diventi una prassi consolidata per i nostri iscritti”, conclude Covino.

LA TESTIMONIANZA

Antonella “Genova mi sta sorprendendo”

Tra i vincitori del bando, Antonella D’Aniello, laureata con lode in Economia Aziendale e oggi iscritta al secondo anno della Magistrale in Economia e Management del Mare, ha già iniziato la sua avventura presso l’Università di Genova. “Fin da bambina mi ha sempre affascinato il mondo dei trasporti e della logistica; mi chiedevo come fosse possibile che le merci viaggiassero da una parte all’altra del mondo, in un sistema così complesso e perfettamente organizzato. Così, quando ho scoperto il Programma Erasmus Italiano, ho capito che poteva essere la mia occasione per approfondire questi temi”.
Tra le destinazioni disponibili, infatti, “ho scelto Genova senza esitazioni perché il suo porto è tra i più grandi e trafficati del Mediterraneo”. Un’opzione che casca a pennello: “Pur volendo scegliere altro, nessuna università, anche tra quelle internazionali, possiede un indirizzo così specifico; qui potrò invece sostenere senza problemi i miei ultimi esami: Programmazione e Controllo della Gestione marittima e portuale e Diritto della Navigazione, che trovo molto stimolanti e pertinenti ai miei obiettivi”.
Le prime impressioni, dopo i primi 10 giorni nel capoluogo ligure sono positive: “Mi ha da subito colpito la disponibilità dei docenti e dei colleghi. Quando hanno saputo che ero di Napoli, non sono mancati apprezzamenti e parole di affetto per la mia città: mi sono sentita subito accolta”. Oltre allo studio, c’è anche la scoperta di una nuova realtà. “Genova mi sta sorprendendo – commenta la laureanda – Ha un centro storico affascinante, vicoli pieni di storia e una vista sul mare che toglie il fiato. Sto cercando di vivere ogni momento al massimo, tra lezioni, nuove amicizie e immersione nella cultura del posto. La fortuna di avere radici comuni, in questo caso, non è un limite ma una possibilità di scoprire altre sfaccettature del nostro Paese”.
Il Programma Erasmus è sempre una sfida personale: “All’inizio ero un po’ intimorita: essere l’unica a scegliere questa meta significava partire da sola, senza punti di riferimento. Ma proprio questo mi ha spinto a mettermi in gioco. Oggi posso già affermare di aver fatto la scelta migliore che potessi fare: sto crescendo, sto imparando a essere più indipendente e sicura di me. Consiglio a tutti di vivere un’esperienza simile, perché ti arricchisce in un modo che non avrei mai immaginato”.
Parlando di sogni, Antonella condivide le sue aspettative di una possibile occupazione lavorativa: “Il settore marittimo è oggi in continua evoluzione; ci sono sfide legate alla digitalizzazione, alla sostenibilità e mi entusiasma l’idea di poter contribuire attivamente a questo cambiamento. Nel futuro vorrei lavorare nell’ambito del trasporto merci, magari all’interno di una compagnia di navigazione, oppure, un’altra possibilità è quella di diventare analista di dati perché amo la statistica. Mi piacerebbe dunque applicarla per ottimizzare i processi logistici e gestionali dei porti: sto lavorando alla tesi di laurea proprio in questo campo”.
Giovanna Forino
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Ateneapoli – n. 3 – 2025 – Pagina 34-35

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