Il Rettore: Infermieristica “è un vecchio sogno che ora finalmente si è avverato”

Il Rettore: Infermieristica “è un vecchio sogno che ora finalmente si è avverato”

Partono le lezioni del nuovo percorso attivato dall’Ateneo

L’Aula Magna ‘Matilde Serao’ di via Acton si va riempiendo velocemente. È martedì 7 novembre, il primo giorno di lezione per le matricole del nuovo Corso in Infermieristica, neo attivazione al Dipartimento di Scienze Mediche, Motorie e del Benessere della Parthenope. In cattedra c’è la prof.ssa Stefania D’Angelo che sta tenendo la lezione di Biochimica e Scienze Biomediche. “Siamo contente, questo Corso è tagliato proprio per noi – dicono un paio di matricole, intercettate sulla soglia della porta – Curare le persone è il nostro sogno da sempre e la Parthenope è un’ottima università in cui studiare perché non è un Ateneo affollato e favorisce il rapporto studente-docente”. Alle 10.30 la lezione viene interrotta per una pausa ‘speciale’: i saluti del Rettore Antonio Garofalo, intervenuto per un benvenuto agli studenti.

“Con il Corso in Infermieristica – esordisce – e grazie alla collaborazione con l’Università Vanvitelli, la Parthenope si apre al settore sanitario, un mondo nuovo per noi”.
Nuovo, precisa però, fino ad un certo punto: “Al Dipartimento di Scienze Mediche, Motorie e del Benessere più del 50% dei docenti appartiene a settori scientifico-disciplinari di area medica, quindi disponiamo di professionalità consolidate. Infermieristica, infatti, è un vecchio sogno che ora finalmente si è avverato. E siamo oltretutto il primo Ateneo ad erogare questo percorso senza avere una facoltà di Medicina. Almeno non ancora”. Racconta alla platea dell’iter di accreditamento da parte dell’Anvur: “La Commissione nazionale ha accolto con particolare interesse la nostra proposta di formare un professionista che, alle normali conoscenze e competenze che l’infermiere deve avere, affianchi una vocazione per il mare, la nostra tradizione, in grado quindi di prestare la sua opera anche all’interno di organizzazioni marittime, oltre che sportive e turistiche”.
In particolare, infatti, “il nostro piano di studi prevede attività tecnico-pratiche che si svolgeranno presso le strutture dell’Asl Napoli 1 Centro, prevalentemente all’Ospedale del Mare, ma anche presso i presidi della MSC e delle società sportive con cui abbiamo già rapporti per il Corso in Scienze Motorie”.

Proprio da un dialogo con l’amministratore delegato di MSC Crociere, infatti, era emersa “la carenza di personale specializzato nei presidi a bordo delle navi da crociera”. E se un infermiere ha il mal di mare? “È una battuta che ci hanno fatto all’Anvur. Ma, al di là degli scherzi, le organizzazioni marittime hanno anche presidi a terra. E poi, come dicevo in precedenza, il nostro laureato potrà avere possibilità in un ampio numero di contesti”. Il tempo è denaro, dice ancora il Rettore, “per la precisione il vostro. Vi conviene impegnarvi per concludere il percorso presto e bene. Là fuori c’è un mondo che vi aspetta. I dati ci dicono che il fabbisogno nazionale nelle professioni infermieristiche si attesta sulle 35mila unità, anche se la Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche ritiene che questo numero sia molto più alto”.
Illustra poi brevemente le sedi dell’Ateneo e si sofferma sul campus che dovrà sorgere nell’area dell’ex arsenale militare a Bagnoli: “Lì, oltre ad aule e attrezzature, potremmo immaginare la nascita di presidi che, basandosi sulle competenze afferenti ai Corsi in Scienze Motorie e Infermieristica, possano offrire un’ampia gamma di servizi per la salute e diventare un punto di riferimento per tutto il centro-sud. Si sogna in grande”. Porta il saluto dei 21mila iscritti all’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Napoli la dott.ssa Maria Naddei, Consigliera dell’Ordine, “il quale è il terzo più grande d’Italia”, precisa.

L’infermiere, prosegue, “è il professionista che accompagna nell’intero arco della sua vita il paziente malato così come anche la persona sana a fini preventivi. Avete una grande responsabilità e sono sicura che questo Corso vi aiuterà a sviluppare al meglio le vostre competenze, a maggior ragione in settori, quali quelli marittimo e sportivo, che richiedono skills particolari sviluppate ad hoc”. Parla da medico il prof. Andrea Soricelli, Presidente della Scuola Interdipartimentale delle Scienze, dell’Ingegneria e della Salute, che scherza con gli studenti: “Già da questa settimana comincerete a sorbirmi con qualche lezione!”.
Ribadisce poi la disponibilità da parte tutto il corpo docente “ad affiancarvi in questo bellissimo percorso. Siamo a disposizione per risolvere ogni problematica e per accompagnarvi fino al traguardo. E complimenti per la vostra scelta”. Il prof. Domenico Tafuri, Direttore del Dipartimento, medico anche lui, ringrazia tutti i colleghi che hanno contributo alla nascita del nuovo Corso. “C’è bisogno di medici e infermieri – dice – tanto quanto di economisti e ingegneri. Ma alla base di questa professione, ancor di più, serve una vera passione. Noi siamo la chiave di lettura della vita delle persone”.

La pausa è terminata. Gli studenti chiacchierano un po’ tra loro. C’è chi ha scelto Infermieristica per seguire le orme dei genitori, chi perché già impegnato nell’ambito socio-sanitario. “Io sono qui in una fase ancora, diciamo, esplorativa. Voglio capire che tipo di impegno richiede il Corso e se sarò in grado di reggere il ritmo. Il settore però mi piace e credo offra delle opportunità interessanti. E poi mi ci vedo a fare l’infermiera su una nave, commenta una studentessa mentre prende posto in prima fila. La prof.ssa D’Angelo è tornata in cattedra. È ora di riprendere la lezione.
Carol Simeoli

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