Un Corso di Laurea in Infermieristica rivolto all’ambito delle organizzazioni marittime, sportive e turistiche

Nuova governance di Ateneo: la parola ai Prorettori

Un Ateneo che valorizzi l’individuo, improntato ai valori di ascolto, condivisione e collegialità, e sempre più a misura di studente perché capace di interfacciarsi con un volto umano. Un Ateneo pronto a cogliere i trend del mercato, per tradurli in un’offerta formativa all’avanguardia, e alla frontiera in quei filoni di ricerca che da sempre lo connotano. Ma anche un Ateneo in crescita grazie all’incremento dei rapporti con il territorio, delle relazioni internazionali con enti e istituzioni europee ed extra-europee, che mira al potenziamento di tutti i suoi servizi. Questa è l’Università Parthenope del futuro come si delinea raccogliendo, in un mosaico composito, gli obiettivi e gli indirizzi di lungo corso della nuova governance. La ricca squadra di Prorettori e Delegati, designata a dicembre dal Rettore Antonio Garofalo a copertura di tutti i campi d’azione dell’istituzione accademica, è pronta a partire e a costruire sul lavoro svolto finora.

Sul fronte della didattica ci sono delle importanti novità in direzione di un ampliamento dell’offerta formativa e di un rinnovamento strategico in particolare dei percorsi Magistrali. Le illustra il nuovo Prorettore delegato, il prof. Enrico Marchetti, Ordinario di Politica Economica. La novità di maggiore rilievo in cantiere è “il progetto di un nuovo Corso di Laurea Triennale in Infermieristica, un progetto impegnativo, dal momento che l’Ateneo non ha una precedente struttura di lauree nelle classi delle Professioni Sanitarie, ma estremamente stimolante perché ci proietterà in un nuovo mondo. Lo stiamo sottoponendo al Ministero e i prossimi passi consisteranno nella ricezione dei feedback da parte dell’Anvur e del Cun. L’auspicio è partire con l’anno accademico 2023-2024”. Il nuovo Corso è stato strutturato come un inter-Ateneo con l’Università Vanvitelli e lato Parthenope – che sarà la sede amministrativo-gestionale – verrà inquadrato nel Dipartimento di Scienze Motorie e del Benessere. “Un ampliamento dell’offerta in questo settore era in pectore da tempo. Il Corso, tenuto conto degli obiettivi formativi tipici della sua classe di laurea, ha un orientamento specifico rivolto all’ambito delle organizzazioni marittime, sportive e turistiche. Come tutte le Professioni Sanitarie, naturalmente, c’è la componente pratica e di tirocinio per la quale ci si avvarrà delle strutture dell’Asl Napoli 1 Centro con cui la Vanvitelli ha già delle convenzioni”. Ma è solo un tassello della più ampia opera di revisione dell’offerta. Anticipa: È in programma un intervento sulle Magistrali, in un’ottica di aggiornamento dei contenuti. Interpretando i cambiamenti in atto nel mondo del lavoro, nei piani di studi saranno declinate, con una crescente rilevanza, tematiche trasversali e mainstreaming come digitalizzazione e informatizzazione e sostenibilità e green economy”. Questo focus riguarderà soprattutto alcune Magistrali dell’area ingegneristico-scientifica ed economica e, anche qui, l’auspicio è rendere effettive le modifiche a partire dal prossimo anno accademico. Un esempio: “Stiamo pensando di valorizzare il Corso in Scienze Economiche Finanziarie e Internazionali con l’apertura di un nuovo curriculum focalizzato sugli strumenti di analisi economica e finanziaria della sostenibilità intesa a livello economico, ambientale e sociale”. Il prof. Marchetti ha coordinato per circa dieci anni, salvo un breve intervallo, la Magistrale in Metodi Quantitativi per le Valutazioni Economiche e Finanziarie, “l’unica laurea STEM nell’area economico-giuridica, un po’ di nicchia, abilitante all’Esame di Stato per la professione di attuario. E a tal proposito mi fa piacere sottolineare la nascita di un Corso di Perfezionamento in Scienze e Tecniche Attuariali, un unicum nel Mezzogiorno, organizzato in collaborazione con l’Ordine Nazionale degli Attuari”.

Corsi per duemila diplomandi

Durante l’ultimo triennio, il precedente Prorettore “ha svolto un magnifico lavoro, rinnovando completamente la comunicazione, infatti il nostro sito Parthenope Orienta è un piccolo gioiello, ed è questa la direzione in cui bisogna procedere”, sono le prime parole della prof.ssa Daniela Covino, dal 2003 Ordinario di Economia Agroalimentare ed Estimo, Prorettore all’Orientamento. Dice: “Sono orientata a lavorare utilizzando gli strumenti informativi e i social, mezzi primari con cui i ragazzi entrano in contatto con la nostra offerta, e vorrei letteralmente ‘metterci la faccia’. Sto valutando la possibilità di organizzare dei momenti virtuali, mensili o bimestrali, in cui incontrare in prima persona studenti e studentesse e aspiranti tali”. L’Ateneo, intanto, sta portando avanti l’importante progetto ‘Orientamento attivo nella transizione scuola-università’, una delle misure previste nel PNRR, “nell’ambito del quale andremo ad offrire dei corsi rivolti a studenti agli ultimi anni di scuola superiore. L’obiettivo è mostrare cosa e come si studia da noi per aiutare le future matricole ad acquisire consapevolezza delle proprie potenzialità e scegliere il percorso di studi adatto”. La lista dei corsi da erogare è pronta “e il target da raggiungere in questo anno accademico è di circaduemila studenti. Una bella sfida”. Agli occhi del pubblico sarà importante valorizzare i punti di forza, come ad esempio il fatto di essere tra i primi dieci Atenei italiani per qualità complessiva della ricerca secondo l’ANVUR, “aspetti forse poco noti ai non addetti ai lavori che, però, ci rendono competitivi rispetto ad altre istituzioni più grandi o di più antica tradizione”. Tra giornate di orientamento e iniziative di tutorato, “in linea con quanto fatto finora, vaglierò altre idee. Vicinanza e disponibilità devono essere le nostre parole chiave– chiosa la docente che per molti anni è stata referente per l’orientamento in ingresso e in itinere del Dipartimento di Studi Economici e Giuridici, presso cui è inquadrata – È una mansione che ho ricoperto con grande piacere, avendo la fortuna di riuscire a suscitare empatia negli studenti”.

Già Direttore del Dipartimento di Ingegneria, ora al suo primo incarico da Prorettore, “sono molto contento della fiducia accordatami dal Rettore sul tema. Un’Università moderna non può assolutamente prescindere dalle aperture internazionali anche perché alle nostre platee studentesche si prospettano scenari di vita e lavoro sempre più globali”, commenta il prof. Vito Pascazio, Ordinario di Telecomunicazioni, Prorettore all’Internazionalizzazione. Al potenziamento in corso dell’Ufficio preposto, informa, occorre che si affianchino azioni mirate all’incremento degli accordi internazionali a beneficio della didattica, come della ricerca: “Penso ai titoli congiunti a valere sia sui Corsi di Laurea Magistrale che sui Dottorati, possibilmente allargandosi anche a paesi extra-europei, come la Cina. Al Dipartimento di Ingegneria, ad esempio, abbiamo un Dottorato internazionale con la Xi’an University che vogliamo estendere ad un Corso Magistrale”. Poi, “ricordo l’esistenza di un accordo con il MIT, precedente alla mia nomina, un fiore all’occhiello. Altrettanto importante è SEA-EU, l’Università del Mare, che coinvolge diversi paesi Europei e la Parthenope è l’unico partner italiano. La sua finalità è progettare Corsi di Laurea internazionali con focus sul mare. A breve cominceranno i primi meeting”. L’Ateneo, ancora, si sta impegnando per promuovere l’attività in entrata e uscita di visiting professor, “mettendo a disposizione dei fondi”. La mobilità internazionale ai fini della formazione è segno di una grande globalizzazione dell’istruzione (oltre che di una certa concorrenza tra gli Atenei): “Però deve essere supportata da servizi adeguati altrimenti non si riuscirà ad essere attrattivi verso gli studenti stranieri. L’Italia ha un problema in tal senso, in particolare il Sud, e infatti nella nostra Regione sono più gli studenti che vanno fuori rispetto a quelli in ingresso. Non basta essere forti nella ricerca o articolare un’offerta formativa innovativa se manca un pari livello nell’erogazione dei servizi, dalle mense ai posti letto, servizi che riguardano il territorio e non solo le Università. Proprio quest’ultimo punto, sottolinea il prof. Pascazio, è stato messo in rilievo dal Rettore Garofalo nel suo programma elettorale in cui si è soffermato sulla necessità di rinsaldare la collaborazione con gli enti territoriali e di dare vita ad una nuova residenza universitaria.

Si dice propositivo il nuovo Prorettore alla Ricerca e Rapporti Istituzionali, il prof. Giorgio Budillon, Ordinario di Oceanografia e Fisica dell’Atmosfera che ha da poco concluso il suo secondo mandato alla direzione del Dipartimento di Scienze e Tecnologie. L’ultima VQR, relativa agli anni 2015-2019 – ribadisce infatti – è stata un successo. La Parthenope è risultata prima nel Mezzogiorno sulla base di una serie di indicatori, dalla produttività dei docenti di ruolo alla qualità delle nuove assunzioni. È anche l’unica Università campana ad avere ottenuto il sigillo per la qualità della ricerca dalla Commissione Europea”. Dall’economia del mare, ai trasporti marittimi, alla sicurezza informatica, alle ricerche in Antartide, sono molti i filoni di successo. A cui si aggiunge il coinvolgimento nel Centro Nazionale di Mobilità Sostenibile con vari gruppi che lavorano su temi quali carburanti alternativi, servizio di previsione meteorologica ad alta risoluzione per la mobilità, sviluppo di veicoli autonomi. Il nuovo triennio, dunque, si apre poggiando su solide fondamenta: Bisogna continuare in questa direzione, valorizzando le giovani risorse. L’Ateneo ha anche potenziato l’Ufficio preposto e ha varatoun fondo ad hoc per sostenere la produzione di articoli su riviste open access.

Carol Simeoli

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