“Lo studente deve saper gestire i tempi e progettare in autonomia”

“Lo studente deve saper gestire i propri tempi e progettare in autonomia, con il nostro aiuto, le proprie competenze sin dai primi giorni, perché è soprattutto nel primo anno che si acquisisce la capacità di gestire se stessi e il proprio percorso culturale”, afferma il prof. Enricomaria Corbi, Direttore del Dipartimento di Scienze formative, psicologiche e della comunicazione. Un consiglio agli studenti: “frequentare l’Ateneo ogni volta che sarà possibile e non scoraggiarsi di fronte alle difficoltà, ma tenere duro e non perdere l’entusiasmo per godersi una delle più belle avventure che in assoluto si ha la possibilità di vivere”. 
Ricca l’offerta formativa a disposizione delle aspiranti matricole. Scienze della Comunicazione si articola in tre curriculum – Comunicazione pubblica e d’impresa, Media e Culture e Cinema e televisione – che insieme “rappresentano tutti i settori della comunicazione, dal più tradizionale al più moderno”, illustra il prof. Corbi. Si studiano inizialmente discipline simili come Economia politica, Inglese, Semiotica, Storia della globalizzazione e poi si entra più nello specifico a seconda dell’indirizzo. Dopo la Laurea Triennale, le Magistrali dove si registra una novità: “per chi avrà scelto il curriculum Cinema e televisione, il nuovo Corso di Laurea in Scienze dello spettacolo e dei media oltre ai Master già presenti in radiofonia, cinema e tv e giornalismo”. Scienze dell’Educazione forma un educatore di livello base, tre i curriculum che rappresentano diversi percorsi: l’Educatore dei servizi educativi per l’infanzia (età: 0-3 anni); l’Educatore professionale socio-pedagogico nei contesti scolastici e nei servizi culturali che forma una figura di supporto da inserire nel contesto scolastico (proseguendo con la Magistrale “offre la possibilità di accedere ai concorsi per insegnante nella scuola secondaria”); l’Educatore professionale socio-pedagogico nei servizi socio-assistenziali. Anche questi tre curriculum, al primo anno, “sono accomunati dallo studio delle stesse discipline come Pedagogia, Sociologia e Psicologia generale, Antropologia culturale”. Scienze e Tecniche di Psicologia prevede due curriculum, Ergonomia cognitiva e Risorse umane, “proprio perché il percorso è caratterizzato da un proprio taglio specifico che lo differenzia dall’offerta formativa sul territorio, in vista dell’inserimento in un mondo del lavoro che non è direttamente collegato all’indirizzo clinico ma a un campo più ampio e diversificato”. Ad esempio, l’inserimento nelle aziende come supporto per ricostruire l’identità professionale, ma anche nel campo delle indagini di mercato, dell’assistenza dei servizi alla persona e alla salute. I due curriculum sono accomunati dallo studio “della Psicologia dei processi cognitivi, della Psicologia sociale, della Psicometria”. 
Diversamente dagli altri Corsi, Scienze della Formazione primaria ha durata quinquennale, prepara alla professione dell’insegnante nella scuola d’infanzia e primaria “è anche abilitante così che poi il laureato in futuro potrà accedere direttamente ai concorsi nella scuola e anche al corso di specializzazione per il sostegno”. Tra le discipline che si impartiscono:  Didattica generale, Letteratura per l’infanzia, Lingua e grammatica italiana, Diritto scolastico, Arti visive e disegno, Musicologia e storia della musica. 
A settembre si spera nel ritorno in aula. “Siamo un’università tradizionale, quindi che punta sulla presenza fisica e assidua da parte dello studente, proprio per questo il nostro obiettivo è tornare quanto prima possibile a riprendere il ritmo di sempre. Soprattutto gli studenti alle prime armi hanno bisogno di vivere in prima persona l’università, di relazionarsi con gli altri”, conclude il prof. Corbi.
 
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