Alla presentazione della proposta formativa anche l’attrice della soap ‘Un posto al sole’ Marina Tagliaferri
Un nuovo Corso di Laurea nell’offerta formativa del Dipartimento di Scienze Formative, Psicologiche e della Comunicazione. Si tratta della Triennale in Scienze del Servizio Sociale: Diritti e Inclusione, percorso già precedentemente attivato alla sede salernitana dell’Ateneo e adesso disponibile, a partire dall’anno accademico 2024/2025, con un rinnovato riassetto presso la storica ubicazione partenopea in Corso Vittorio Emanuele 232.
Nell’evento celebrativo ‘Costruire il Buen Vivir’, che si è svolto il 16 aprile in Aula Magna, il corpo docente responsabile e il Rettore Lucio d’Alessandro hanno aperto le porte alle aspiranti matricole per presentare la proposta didattica. “Un Corso che si inserisce perfettamente nell’alveo di attenzione alla cura che da sempre caratterizza il nostro Ateneo, declinata in questo caso ancor di più nel senso dell’aiuto e della sollecitudine verso l’altro, sentimenti che ci definiscono in quanto essere umani sin dalle nostre origini. Questa è la dimensione che interessa il Servizio Sociale che non è legato solo al tema della compassione ma soprattutto al contesto di riferimento dei diritti umani”, ha affermato il Rettore nei saluti istituzionali. Il Corso ha il suo naturale prosieguo “nella nostra Magistrale, già attiva, in Servizio Sociale e Politiche Sociali”.
Al benvenuto del Rettore si sono associati il prof. Enricomaria Corbi, Direttore del Dipartimento di Scienze Formative, Psicologiche e della Comunicazione, e la prof.ssa Stefania Ferraro, Presidente del Corso e moderatrice della giornata.
Subito dopo il via agli ospiti della prima parte: l’Assessora regionale alla Scuola, alle Politiche sociali e alle Politiche giovanili, dott.ssa Lucia Fortini, e l’attrice Marina Tagliaferri, interprete dell’assistente sociale Giulia Poggi nella celeberrima soap napoletana RAI ‘Un posto al sole’. L’intervento dell’Assessora Fortini è stato finalizzato ad informare gli studenti astanti “di una sempre maggiore domanda di figure professionali in ambito sociale nella nostra Regione, di cui è bene cogliere opportunità”. Il parallelismo tra la figura dell’assistente sociale e quella dell’attore è stato invece il fulcro del discorso di Marina Tagliaferri.
Entrambi, ha evidenziato l’attrice, “sono portatori sani di emozioni, gravandosi parimenti del nobile compito di mettersi a disposizione dei sentimenti delle persone con l’intenzione di poterle comprendere. Ciò, nel caso dell’attore, avviene al momento di conoscenza dei ruoli da interpretare”. Una grande responsabilità che è necessario nutrire attraverso “quella tecnica, quelle conoscenze che sono sapientemente dispensate dai poli universitari”.
I professori Natascia Villani, Manager Didattico d’Ateneo, e Ciro Pizzo, co Presidente del Corso e Delegato del Rettore per la disabilità e i DSA, hanno poi inaugurato la seconda parte della giornata rivelando i dettagli sulla proposta formativa. “Un’offerta di qualità – l’ha denominata la prof.ssa Villani – che comprende attività laboratoriali e un percorso di tirocinio obbligatorio sul campo, a partire dal secondo anno, che permetterà allo studente di avvicinarsi al contesto lavorativo con coscienza e professionalità tramite anche un forte apparato di tutoraggio”. Le iscrizioni saranno aperte nel mese di giugno secondo la nuova modalità a sessioni, per il Corso “non è previsto un test di ingresso ma accoglierà un massimo di 200 immatricolati”.
Focus poi sulla definizione del Corso alla quale hanno partecipato “molteplici Istituzioni e enti come il Consiglio dell’Ordine degli Assistenti Sociali della Campania (CROAS), la Cooperativa sociale Dedalus e Caritas Campania”, ha sottolineato il prof. Pizzo. Una commistione di forze indirizzata alla costruzione di un “sapere teorico e pratico in grado di ricucire il rapporto fra il soggetto e la comunità di appartenenza”.
I professionisti da formare avranno dunque come obiettivi quelli di “mettere al centro la Costituzione, facendo emergere i diritti di tutti” e di “garantire l’inclusione, la quale ha come punto di riferimento la modifica di contesti sociali non agevoli”. Da queste considerazioni quel ‘Buen Vivir’ che dà il titolo alla giornata, una locuzione sudamericana che presuppone la concordia armoniosa tra tutti gli esseri umani. Nell’arco del triennio gli studenti integreranno le attività empiriche con “saperi nel campo della scienza sociale, della filosofia, dell’antropologia, degli studi giuridici, con sguardo dal taglio storico ai vari quadri categoriali. Il percorso proseguirà gradatamente con un affondo sempre più concreto nella specificità delle pratiche e dei metodi che serviranno a prevenire situazioni di disagio anche con uno scambio costante con altri professionisti di contatto e servizio alle persone, tenendo sempre acceso quel faro di collaborazione interdisciplinare”.
In seguito i preziosi contributi di professionisti affermati nel campo del Servizio Sociale come i dottori Gilda Panico e Massimo Corrado, rispettivamente Presidente e Tesoriere CROAS Campania, i quali hanno svelato i retroscena di una professione “non facile ma della quale, se esercitata con passione, non ci si pentirà mai per il resto della propria vita”. Hanno chiuso la giornata gli interventi del dott. Emilio Fusco, della Caritas Campania, e gli artisti Adriana Follieri e Davide Scognamiglio, promotori della Compagnia teatrale interculturale ‘Tutto il mondo è paese’. Due testimonianze di ambiti differenti ma legate dallo stesso fulcro, quello dell’inderogabilità della tematica sociale.
Giovanna Forino
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Ateneapoli – n.07 – 2024 – Pagina 38