Vanta un’esperienza accademica e istituzionale consolidata: ha diretto per sei anni il Dipartimento di Farmacia, è stata componente del Senato Accademico e ha coordinato la Commissione Didattica di Ateneo. Inoltre, fa parte del Consiglio di Amministrazione del Ceinge ed è co-fondatrice di Precision BioTherapeutics S.r.l. (Pre-BioT), spin-off accademico che sviluppa ricerche avanzate presso l’Università degli Studi di Perugia. Dal 12 novembre la prof.ssa Angela Zampella ricopre il ruolo di Prorettrice dell’Università Federico II. In Ateneo è impegnata in diverse commissioni che si occupano di ricerca, trasferimento tecnologico e valutazione. È, inoltre, coordinatrice di numerosi progetti innovativi finanziati con decine di milioni di euro e inventrice di importanti brevetti scientifici.
Prorettrice della più antica Università pubblica del mondo, un incarico di prestigio e nuove sfide
A cinque mesi dalla nomina, la professoressa Zampella si dice onorata del ruolo affidatole: “È un periodo intenso, ma sono grata al Rettore Lorito per la fiducia. Attualmente, mi sto occupando del progetto F2 Cultura, della programmazione triennale e della gestione dell’accreditamento ANVUR, una sfida fondamentale per il nostro Ateneo. Inoltre, collaboro quotidianamente con l’amministrazione e nel supporto del Rettore nella gestione complessiva dell’Università”.
Ricerca d’eccellenza e innovazione
Nonostante i numerosi impegni istituzionali, la professoressa Zampella continua a portare avanti con determinazione la sua attività di ricerca: “La Federico II è un polo di eccellenza scientifica. Lo dimostrano i finanziamenti ottenuti, il prestigio dei nostri progetti e il numero di chiamate dirette. Personalmente, sono molto coinvolta nel Centro Nazionale di Farmacia RNA e Terapia Genica, dove ricopro il ruolo di responsabile scientifico. Questo progetto, finanziato dall’Ateneo con 60 milioni di euro, prevede anche la creazione della prima struttura per la produzione di farmaci con tecnologia RNA, che sarà operativa entro ottobre 2025”. Un altro grande traguardo è la realizzazione della prima Academy a Scampia, già operativa, che rappresenta un punto di riferimento nazionale nel settore. “Il prossimo passo sarà la creazione di uno spin-off, una notevole opportunità per i nostri giovani”.
Le preoccupazioni per la Riforma Bernini
I tagli previsti dalla Riforma Bernini stanno generando preoccupazione tra ricercatori e dottorandi, che temono una drastica riduzione delle opportunità accademiche. La professoressa Zampella rassicura: “Siamo reduci da un periodo di grandi finanziamenti, ma il contesto nazionale presenta oggi delle criticità. L’Ateneo sta lavorando per garantire la continuità formativa, evitando fratture nel percorso accademico. Il passaggio dagli assegni di ricerca ai contratti biennali è una trasformazione importante, e abbiamo già approvato un nuovo regolamento per affrontare la transizione”.
Abolizione del test di Medicina: una sfida da affrontare
L’abolizione del test d’ingresso per Medicina rappresenta un cambiamento epocale. “Sarà una sfida complessa, ma l’attenzione alla qualità della formazione resterà prioritaria. La modalità mista che stiamo elaborando garantirà un equilibrio tra spazi e didattica. Un aspetto cruciale sarà l’adeguamento dei regolamenti per il riconoscimento dei crediti in caso di passaggio ad altri Corsi di Studio così da evitare di penalizzare gli studenti”.
Il futuro dell’Ateneo: competitività e internazionalizzazione
Guardando ai prossimi anni, la Prorettrice sottolinea le priorità per mantenere la Federico II competitiva a livello globale: “Dobbiamo aggiornare la didattica in risposta ai rapidi cambiamenti tecnologici e culturali. Inoltre, è fondamentale rafforzare l’internazionalizzazione, puntando su collaborazioni con realtà emergenti, come il Nord-Africa, per favorire scambi accademici e tecnologici”. Un ostacolo alla crescita dell’Ateneo è rappresentato dai ranking internazionali, spesso influenzati da fattori esterni: “Le difficoltà del territorio in cui operiamo ci penalizzano. È urgente migliorare i servizi agli studenti e ampliare l’offerta di alloggi universitari, collaborando con la Regione Campania nel portare a termine certi discorsi avviati. Ridurre il divario Nord-Sud e creare opportunità occupazionali per i nostri laureati è essenziale soprattutto per contenere l’emigrazione giovanile ed intellettuale”.
Un messaggio agli studenti
“L’Università è il luogo in cui si scopre il proprio potenziale. Spesso, i ragazzi arrivano dal liceo senza una chiara consapevolezza delle proprie capacità. Il nostro compito è aiutarli a sviluppare un pensiero critico e a trovare la loro strada. Ho visto studenti trasformarsi in eccellenze grazie alla passione e alla determinazione: questa è la vera forza del nostro lavoro”.
Gennaro Varriale
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Ateneapoli – n. 6 – 2025 – Pagina 3