Calza si ritira, Budillon forse, si va verso la candidatura unica di Garofalo

Elezioni del Rettore all’Università Parthenope

A pochi giorni dalla chiusura del termine per la presentazione delle candidature, che è il 28 maggio, si va definendo il quadro della corsa al Rettorato per l’Università Parthenope, dove si voterà (il 12 luglio in prima battuta) per decidere chi subentrerà al prof. Alberto Carotenuto, reduce da sei anni al timone dell’Ateneo. Due le certezze, una l’incognita. La prima certezza è che il prof. Antonio Garofalo, già Prorettore per la Didattica e gli Affari Istituzionali, sarà della partita. Lo conferma egli stesso ad Ateneapoli, nel corso di una battuta telefonica alla quale sarebbe dovuto seguire un colloquio più disteso per discutere delle motivazioni e del programma, che certamente è già in fase di definizione. Garofalo, però, ha preferito rimandare a dopo il 28 maggio. La volontà del docente di correre per il rettorato è stata poi confermata ad Ateneapoli, nell’ambito di un altrettanto breve colloquio telefonico, anche dal Rettore uscente, il prof. Carotenuto. L’altra certezza, a poche ore dalla scadenza del termine di presentazione delle candidature, è che il secondo dei tre papabili, il prof. Francesco Calza, già Prorettore Vicario, ha deciso alcuni giorni fa di ritirarsi dalla competizione. Lo racconta ad Ateneapoli nella chiacchierata che ha avuto a metà maggio con il giornale. L’incognita è rappresentata dalle scelte che sta per compiere il terzo tra i papabili, il prof. Giorgio Budillon, che è il Direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie. Il docente ha preferito nei giorni scorsi evitare dichiarazioni e commenti, riservandosi eventualmente di parlare dopo la data di chiusura delle candidature. Certo è che a metà maggio ha incontrato il prof. Garofalo. Durante il colloquio – a quanto risulta ad Ateneapoli – i due hanno valutato e provato a capire la fattibilità di una intesa, di un accordo. Prevederebbe il ritiro dalla competizione di Budillon e l’attribuzione al docente in questione di un importante ruolo istituzionale in seno all’Ateneo ed a stretto contatto con i vertici. In sostanza si è valutata la possibilità che Budillon diventasse Prorettore su nomina di Garofalo e quest’ultimo avrebbe preso un impegno informale in tal senso. Parrebbe – ma il condizionale è d’obbligo perché in queste situazioni gli scenari possono cambiare da un momento all’altro – che l’intesa sia stata dunque raggiunta e che Budillon lascerà che Garofalo vada da solo alle elezioni di luglio. Anche Calza, secondo fonti interne all’Ateneo, avrebbe ottenuto la rassicurazione circa l’attribuzione di un ruolo di vertice nella Parthenope, probabilmente la conferma da Prorettore, sia pure non Vicario. L’interessato, peraltro, nella conversazione che riportiamo in pagina non fa cenno a trattative e motiva la sua decisione di fare un passo indietro con la volontà di evitare contrapposizioni e con la necessità di trasmettere all’esterno l’immagine di un Ateneo molto compatto ed unito. Carotenuto preferirebbe che si andasse al voto con una soluzione unitaria, senza la presenza di due candidature. È molto probabile che sarà accontentato. Qualora il prof. Budillon dovesse ripensarci all’ultimo momento e decidere di candidarsi in ogni caso – è il ragionamento che svolgono alcuni docenti della Parthenope – la sua scelta potrebbe essere determinata soprattutto dalla volontà di aprire un dibattito tra programmi differenti e forse anche dalla voglia di accendere i riflettori su quello che può apparire un paradosso della sua Università. Nata come Istituto Universitario Navale e nota all’opinione pubblica soprattutto per il ruolo che svolge nelle missioni di ricerca in Antartide, la Parthenope non ha mai avuto un Rettore che rappresentasse l’area della climatologia, della meteorologia e dell’oceanografia. Gennaro Ferrara, ai vertici dell’Ateneo per più di venti anni, afferisce al settore dell’Economia Aziendale; Claudio Quintano, fu eletto nel 2010 al termine dell’era Ferrara, uno statistico; Carotenuto, il Rettore che sta per concludere il suo mandato, un ingegnere. Il settore scientifico-disciplinare di Garofalo, il candidato a succedere a Carotenuto, è la Politica economica. “Non è obbligatorio – conclude il Direttore di un Dipartimento che preferisce mantenere la riservatezza sul nome – che una elezione del Rettore debba necessariamente prevedere un solo candidato. Il dibattito è il sale della democrazia e, senza per questo creare contrapposizioni o lacerazioni, non ci sarebbe nulla di scandaloso o di drammatico se le prossime elezioni vedessero candidature contrapposte”. Accadde, del resto, già nel 2016, quando il prof. Carotenuto si aggiudicò la sfida che lo contrapponeva al prof. Giuseppe Vito con il 54% delle preferenze. Al momento – per tornare all’attualità – la bilancia pende verso l’ipotesi della candidatura unica di Garofalo. I residui dubbi e le incertezze che permangono si dissiperanno il 28 maggio. Nelle settimane che seguiranno sarà presentato il programma del candidato o dei candidati e si svolgeranno gli incontri tra chi aspira al rettorato e le diverse componenti dell’Ateneo: docenti, ricercatori, personale tecnico-amministrativo e rappresentanti degli studenti.

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