Il Real Orto Botanico “un sito di interesse collettivo straordinario”

“Un pezzo importante della storia della città e dell’Ateneo. Un sito di interesse collettivo straordinario”, un luogo che deve diventare “veramente una casa aperta, la casa di tutti”, ha detto il Rettore della Federico II Matteo Lorito nel presentare, il 2 maggio, la nuova stagione del Real Orto Botanico di via Foria contraddistinta da un restyling dell’immagine visiva – il nuovo sito web; il logo, ispirato allo scalone monumentale che ha impegnato il prof. Alfonso Morone del Dipartimento di Architettura insieme al coautore Michele Albarella, neolaureato del Corso in Design – e un ricco calendario di eventi.

Dopo la tradizionale manifestazione ‘Planta, il giardino e non solo’ (dal 5 al 7 maggio), un fermento di attività evidenzia il lavoro svolto per rinnovare, rilanciare, valorizzare e diffondere la conoscenza dello straordinario patrimonio vegetale dell’Orto con le sue circa 9.000 specie e quasi 25 mila esemplari. Il calendario di eventi dell’Orto diretto dal prof. Paolo Caputo proseguirà all’insegna di Maggio dei Monumenti con visite libere e guidate il 14, 21 e 28 maggio.

Proprio domenica 28 (dalle 17.00 alle 20.00) l’evento ‘Orto Sonoro – un suono per ogni pianta’, giunto alla sua quinta edizione, durante il quale si esibiranno l’Orchestra Scarlatti Junior, la Scarlatti per Tutti e la Nuova Orchestra Scarlatti.

Appuntamenti anche di natura congressuale nel mese di maggio: il 12 un convegno di Farmacologia oculistica organizzato dal Dipartimento di Neuroscienze e Scienze riproduttive ed odontostomatologiche; il 18 di Microbiologia veterinaria organizzato dal Dipartimento di Medicina Veterinaria e Scienze della Produzione animale; il 21 il ricordo della figura del professore Paolo De Luca (1944-2021), precedente direttore dell’Orto botanico; il 22 maggio un incontro sulla Biodiversità organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Biologia.

La ‘primavera’ dell’Orto Botanico si inquadra in un contesto di grandi novità per l’area della città in cui insiste: “la ristrutturazione dell’Albergo dei Poveri, del quale avremo a disposizione circa 17 metri quadri per le attività dell’Ateneo; la ristrutturazione di Piazza Carlo III; la riqualificazione dell’ex studentato Casa Miranda, se arriva l’approvazione da parte del Ministero”, sottolinea il Rettore. Che parla di “un miglio d’oro, un asse ideale che parte da Piazza Carlo III per arrivare fino al Museo”.

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