Il Rettore Lorito: “Federico II aveva colto l’esigenza di un’Università libera e statale. Da 8 secoli portiamo avanti un suo principio: non si diventa nobili per stirpe, ma per conoscenza”
Sold out per UNIVExpò, la tre giorni di orientamento universitario, alla sua 29esima edizione, che si è svolta il 13, 14 e 15 novembre presso il complesso di Monte Sant’Angelo (via Cinthia) dell’Università Federico II. Circa 42 mila gli studenti delle scuole superiori campane prenotati a seguire i 280 incontri di presentazione dei Corsi di Laurea che si sono svolti nelle 30 aule disponibili (Centri Comuni, aule A, aule B, aule C, aule E ed aule F). Quasi tutti sono andati in replica (tre turni) ogni mattina. Più di 250 gli orientatori degli Atenei presenti.
La manifestazione è stata organizzata da Ateneapoli che si appresta a spegnere le sue 40 candeline, in collaborazione con l’Università Federico II e la partecipazione degli Atenei Vanvitelli, L’Orientale, Parthenope, Suor Orsola Benincasa, Scuola Superiore Meridionale. Ed inoltre, il Centro federiciano per l’inclusione degli studenti Sinapsi, il Cus Napoli, Sviluppo Lavoro Italia, l’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli, Manager Italia Campania, l’Università di Trieste.
Dall’offerta formativa declinata per aree scientifiche alle modalità di ammissione, dai piani di studio all’organizzazione dei corsi: i contenuti degli incontri. E poi tanti consigli su come acquisire il giusto metodo di studio e, soprattutto, quali strategie di gestione del tempo occorre si mettano in campo per non farsi inebriare e travolgere dalla conquistata ‘autonomia’ dallo studio scolastico. Non è mancata un’ampia parentesi dedicata alla simulazione di test di accesso a Professioni sanitarie e alle discipline – Logica e Matematica – colonna vertebrale di alcune prove.
Per i partecipanti a UNIVExpò qualche risposta anche ai dubbi amletici sul post-laurea con indicazioni sulle competenze che occorrono per inserirsi nel mondo del lavoro – grazie alla presenza di manager i quali hanno riassunto le caratteristiche che deve avere chi punta a ruoli dirigenziali e di consulenti che hanno tracciato una mappa delle strade da poter percorrere finita la scuola. E ancora, la testimonianza appassionata di un medico d’urgenza (Mario Guarino, primario del Pronto Soccorso al CTO) e il racconto del ‘mestiere’ di oculista (Paolo Lepre). Di progetti e politiche rivolte alla fascia d’età 16-35 anni messe in campo da Comune di Napoli ha parlato l’Assessora alle Politiche giovanili e del lavoro Chiara Marciani.
Così come il primo cittadino Gaetano Manfredi ha raccontato – accolto dal Presidente della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Andrea Prota – nelle aule dedicate agli aspiranti ingegneri la sua storia di studente, docente e poi Rettore (anche Ministro dell’Università) alla Federico II.
Ha fatto gli onori di casa il Rettore della Federico II Matteo Lorito. “Abbiamo bisogno di voi – ha detto agli studenti – In Italia abbiamo la percentuale più bassa di laureati d’Europa, e questo significa che interi comparti restano sprovvisti di professionisti in grado di trainare il Paese verso il riconoscimento internazionale. In questi tre giorni vi affaccerete sul vostro futuro e forse, se sarete attenti, capirete qual è il vostro ruolo nella società. Tra di voi – vedo i vostri occhi pieni di entusiasmo – ci sono i medici, i docenti, gli ingegneri del domani.
Nessun settore è meglio di un altro, sono tutti ugualmente validi. Quale che sia la vostra scelta, purché sia fatta col cuore e con la testa, lavorerete, avrete una vita soddisfacente e tanti ricordi di cui un giorno avere nostalgia”. Poi un inciso sull’Ateneo che, fondato nel giugno 1224, prima vera università statale istituita dal regnante svevo, ha compiuto 800 anni: “Federico II aveva colto l’esigenza di un’università libera e statale. Da 8 secoli portiamo avanti un suo principio: non si diventa nobili per stirpe, ma per conoscenza. Dovete sentirvi onorati di far parte di un’istituzione così importante, dove si sono formate alcune tra le più grandi menti che il mondo abbia conosciuto e che porta avanti principi morali ed etici così solidi attraverso il tempo, giungendo fino a noi.
A voi va il mio augurio di diventare i nobiluomini e le nobildonne del futuro, secondo gli stessi principi che sono stati di un regnante illuminato come lui”. L’università è un viaggio, è un itinerario verso la scoperta di chi si è davvero. Un percorso che il Rettore ha spiegato con una metafora: “Immaginate di prendere un aereo: la fase più delicata è il decollo, che deve essere condotto con molta maestria e consapevolezza.
Una volta superato questo ostacolo, c’è la crociera. Un viaggio relativamente tranquillo che, tuttavia, non esclude la presenza di qualche turbolenza. Poi, infine, l’atterraggio. Ecco, questo siete voi. Oggi state decollando e dovete stare attenti a come lo fate. Se avrete scelto consapevolmente, se lo avrete fatto in base alle vostre reali inclinazioni, di questo viaggio non vi resterà altro che un buon ricordo e l’atterraggio, cioè il vostro successo, resterà una delle cose più belle della vostra vita”.
Nicola Di Nardo
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Ateneapoli – n.18 – 2024 – Pagina 34