Un campus per i 40mila studenti dell’Università di Salerno

Ha poco più di sessant’anni ma, con i suoi 40.000 iscritti, è già da tempo tra gli atenei più grandi d’Italia. L’Università di Salerno ha un bacino di utenza che comprende la provincia di Salerno, quella di Avellino, parte della Calabria del Nord, Basilicata e Puglia. Anche molti studenti di Napoli e provincia, da diversi anni, si stanno indirizzando verso l’ateneo salernitano, che con le sue dieci Facoltà e la sua grande varietà di servizi offre la possibilità di fare davvero vita universitaria. Merito del campus di Fisciano, nel quale trovano posto 9 delle 10 Facoltà (quella di Medicina ha sede a Baronissi, poco distante da Fisciano) e una serie innumerevole di servizi dedicati a studenti, docenti e personale amministrativo. Oltre ad aule, laboratori, una grande biblioteca a scaffale aperto e aule studio, ci sono strutture sportive, punti ristoro, mensa, parcheggi, sportelli bancari e postali, presidio sanitario (con un centro polispecialistico inaugurato recentemente, dove gli studenti possono essere visitati gratuitamente) e presidio della Polizia di Stato. A breve saranno consegnate residenze universitarie per 282 posti letto, di cui 210 in stanza singola e 72 in 24 miniappartamenti. Tutto questo significa poter restare all’Università da mattina a sera avendo sempre a disposizione ciò di cui si ha bisogno, dunque essere messi nelle migliori condizioni per trarre il massimo dall’esperienza universitaria. La questione delle infrastrutture diventa questione formativa. “Il campus offre l’opportunità di una formazione più completa perché arricchita dallo scambio e dall’interazione tra le varie Facoltà e dai molti stimoli culturali”, ha detto il Rettore dell’Ateneo, prof. Raimondo Pasquino, in un’intervista rilasciata ad Ateneapoli sullo scorso numero. E’ un’affermazione che spiega perché l’Università di Salerno è tanto ricca di associazioni studentesche, culturali, musicali. Quando le strutture lo permettono, è più facile la nascita e la crescita di iniziative particolari come la Scuola musicale Musicateneo, il Centro Universitario Teatrale diretto da Renato Carpentieri, la webradio d’ateneo unis@und. 
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