Tra qualche mese sarà possibile osservare il firmamento dal Dipartimento di Fisica. “La Scuola Superiore Meridionale – informa il prof. Gennaro Miele, che è il Direttore della struttura federiciana intitolata ad Ettore Pancini – ha realizzato un investimento importante. È stato pubblicato un bando di gara europeo per acquistare un telescopio da un metro, che sarà posizionato sul tetto del Dipartimento. Non servirà per la ricerca, ma per la formazione degli studenti, sia quelli della Scuola Superiore, sia gli altri che frequentano Fisica. Con il telescopio saranno attrezzate due aule multimediali, dalle quali lo strumento potrà essere utilizzato da remoto. Sarà un telescopio più grande di quello in uso all’Osservatorio Astronomico e sarà dotato di una cupola che si apre”.
Se le previsioni saranno rispettate, il nuovo strumento sarà installato a Monte Sant’Angelo tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026. “A Napoli attualmente non c’è un telescopio simile – commenta il prof. Miele – ed è un investimento che testimonia ancora una volta la centralità del Dipartimento rispetto alle attività e alla programmazione della Scuola Superiore Meridionale”. Quest’ultima ammette ogni anno circa 15 allievi dell’area delle scienze e dell’ingegneria ed una certa parte di essi è rappresentata proprio dalle ragazze e dai ragazzi che frequentano Fisica. “Li conosco uno per uno e per questo posso garantire che sono tutti molto bravi e motivati”.
Dopo l’inaugurazione, che è avvenuta a fine febbraio e della quale Ateneapoli ha dato a suo tempo notizia, dei due nuovi laboratori finanziati con i fondi del Pnrr, Fisica sta proseguendo con l’ampliamento del laboratorio per il computer quantistico. “Alcuni giorni fa – ricorda il docente – abbiamo ospitato il Vicedirettore generale del Ministero degli Esteri”. Il 15 aprile, mentre andiamo in stampa, è prevista anche la visita del Vice Ambasciatore australiano. “Il raddoppio è possibile perché è un’apparecchiatura scalabile, ma il problema non è tanto aumentare i quantum bit, quanto farli lavorare in sinergia. Obiettivo non banale. È la frontiera della ricerca in questo momento e noi ci siamo”.
Nell’anno accademico in corso, va avanti il prof. Miele con riferimento alla didattica, il numero delle immatricolazioni al Corso di Laurea Triennale si è mantenuto nella media degli ultimi anni. “Siamo sempre – ricorda – in una forbice compresa tra 100 e 200. Capita che ci avviciniamo alle due centinaia in coincidenza con eventi particolari, i quali possono stimolare la curiosità verso la Fisica. Penso per esempio alla grande scoperta della quale danno conto i giornali e le televisioni o all’assegnazione del premio Nobel ad un italiano”. Gli immatricolati alla Magistrale in media sono circa la metà degli iscritti al primo anno della Triennale.
È stata pubblicata, intanto, la graduatoria definitiva relativa all’assegnazione delle borse di studio Erasmus Plus per l’anno accademico 2025/2026. Parigi, Saragozza, Madrid, Coimbra, Zagabria, Cordova, Salamanca, Granada, Wittenberg sono alcune delle mete verso le quali faranno rotta i vincitori. “Devo dire – conclude il prof. Miele – che i nostri studenti e i nostri giovani ricercatori hanno tradizionalmente una buona propensione a spostarsi e a vivere esperienze di studio o di ricerca all’estero. La mobilità è insita nel dna dei fisici e la nostra è una comunità internazionale di studiosi”.
Fabrizio Geremicca
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Ateneapoli – n. 7 – 2025 – Pagina 7