Grande partecipazione ed entusiasmo all’edizione 2025 di V:Orienta, manifestazione di orientamento universitario rivolta agli studenti delle scuole secondarie superiori che la Vanvitelli ha organizzato assieme ad Ateneapoli. Una due giorni intensa, che il 10 e l’11 aprile ha portato nel Polo Scientifico di Via Vivaldi a Caserta migliaia e migliaia di giovani (12 mila i prenotati) pieni di vita e curiosi di scoprire il mondo universitario. E l’Ateneo ha dimostrato di conoscere le nuove generazioni.
Non solo grazie a una presentazione accurata dell’offerta formativa, spalmata su due turni (ore 9:00 o ore 10:45) e mai noiosa, in cui ragazze e ragazzi si sono confrontati con docenti e studenti tutor, scoprendo gli esami principali, gli sbocchi occupazionali dei più di 70 Corsi di Laurea afferenti ai 16 Dipartimenti, ma anche grazie all’importanza data dalla Vanvitelli alla dimensione ludica e alla condivisione dei luoghi universitari come spazio sociale in cui conoscersi e confrontarsi.
Per l’occasione, infatti, sono stati allestiti un angolo street food che ha sfornato delizie per tutti e uno stand di Radio Marte che ha fatto ballare i presenti per un breve frangente e tramite gli speakers li ha coinvolti in un quiz sull’università. In più, non sono mancati degli infopoint sui servizi di Ateneo: uno dedicato all’orientamento e sostegno in tutte le fasi del percorso, un secondo al Cus Caserta (Centro Universitario Sportivo) e un terzo all’Erasmus+ e all’internazionalizzazione – l’Ateneo vanta più di 100 accordi con università straniere.
E per i numeri, e per la riuscita in toto dell’evento, non potrebbe che essere soddisfatto il prof. Roberto Marcone, delegato del Rettore all’Orientamento: “È stato overbooking, aule pienissime e ragazzi ovunque. Soprattutto ragazzi in festa, allegri e contenti di venire a informarsi da noi per una scelta consapevole di quello che sarà il loro futuro da studentesse e studenti universitari. Queste giornate sono la rappresentazione della Vanvitelli: una università pubblica, generalista, accogliente, vivace. Inoltre, essere di dimensioni medie ci consente di essere sempre connessi con i ragazzi, di parlarci one-to-one”. Ma accogliere significa anche seguire nell’arco dell’intero percorso, non solo all’inizio: “il nostro orientamento in itinere non è fatto solo da docenti tutor, ma anche dai nostri studenti e studentesse tutor, che creano con i colleghi più piccoli un rapporto peer-to-peer – ci tengo molto in qualità di delegato”.
Poi il messaggio alle migliaia di presenti: “a tutti questi magnifici ragazzi urlerei innanzitutto grazie mille, mi sono divertito tantissimo con loro e, soprattutto, di fare una scelta basata sulle loro passioni, perché noi alla Vanvitelli sappiamo come guidarli”. E come riferito da Marcone, è stato decisivo nell’organizzazione anche il supporto degli studenti tutor. Alessia Mele, per il Dipartimento di Psicologia, ha parlato dei presenti come “ragazzi molto curiosi”, in tanti hanno chiesto “chiarimenti sulla figura dello psicologo, su cosa si studia nello specifico, personalmente ho consigliato loro di non abbandonare mai sogni e desideri”.
Daniele Iacullo, tutor e membro della commissione orientamento del Dipartimento di Giurisprudenza, ha detto: “la due giorni sta andando benissimo, ben oltre le mie aspettative. Le informazioni che diamo più spesso riguardano la Triennale in Scienze dei servizi giuridici, non molto diffusa, e l’approccio umano dei professori, che curano costantemente il contatto con gli studenti e ci tengono a seguire tutti. Sulla formazione, invece, ho suggerito ai ragazzi di tenersi sempre aggiornati sull’attualità”.
Vincenzo Cerullo, rappresentante degli studenti per il Dipartimento di Ingegneria, ha definito il percorso “ricco e vario ed è vero, le difficoltà ci sono, ma con l’aiuto dei docenti e di noi studenti più grandi è un viaggio bellissimo da affrontare. Il nostro punto forte è la vicinanza che il professore instaura con tutti noi. Abbiate chiari i vostri obiettivi e sognate”. È tutor e rappresentante degli studenti per il Dipartimento di Architettura Angela Coppola: “Quando mi interfaccio con i ragazzi provo a coinvolgerli personalmente perché anche io ho attraversato il passaggio dalla scuola all’università e so quanto può essere difficile. Li aiuto a superare la paura e ad avere il coraggio di affrontare le situazioni ascoltando ciò che si ha dentro”.
Chiudono Mario Sannino, tutor per Professioni Sanitarie e rappresentante degli studenti di Scienze infermieristiche sede di Caivano – “la partecipazione è stata veramente importante, ci sono state tante domande sul test di ingresso e sui vari Corsi” – e Mario Polverino, consigliere degli studenti, che lancia un messaggio importante ai futuri colleghi: “i ragazzi non devono preoccuparsi del tempo. Qualsiasi scelta va ponderata e tutto il tempo trascorso a raggiungere l’obiettivo non è perso ma è quello giusto, perché è il proprio”.
Claudio Tranchino
Il servizio completo è sul nuovo numero di Ateneapoli
Ateneapoli – n. 7 – 2025 – Pagina 8-9