Controllo di qualità delle carni, visita degli studenti in azienda

Dipartimento di Medicina Veterinaria

Nel percorso Magistrale di Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali, Dipartimento di Medicina Veterinaria, la formazione dei futuri professionisti del settore agro-zootecnico passa dalle competenze pratiche in azienda. Nell’ambito del corso del prof. Raffaele Marrone, Certificazioni di qualità e legislazione nel settore agroalimentare, gli studenti sono stati accompagnati, nella seconda decade di novembre, a visitare il laboratorio di sezionamento carni del Gruppo Loma srl, in provincia di Napoli. Durante la visita allo stabilimento sono stati simulati test di tracciabilità, attività di self-learning, simulazione di positività delle carni al metal detector per corpi estranei. È stata, quindi, l’occasione per gli studenti di applicare molte delle competenze teoriche acquisite in aula. “Abbiamo mostrato tutto il processo di controllo, da quando arriva la mezzena in stabilimento, a quando si produce il prodotto. È un’attività che propongo spesso, creo i presupposti affinché oltre alla teoria ci sia anche la pratica”,racconta il prof. Marrone sulla mattinata di azienda. L’entusiasmo da parte degli studenti è stato subito evidente, con un grande interesse nei confronti del settore del controllo qualità, ambito lavorativo oggi particolarmente attivo. “C’è stato un boom delle imprese agroalimentari negli ultimi anni, ma non sempre le aziende sono allineate a figure specifiche del settore, persone che lavorano allo standard delle certificazioni, e quindi è cresciuta la curiosità di approcciare a questa filiera”, sottolinea Marrone. La conferma arriva da Luca Caparco, iscritto al primo anno della Magistrale: Questa visita mi ha chiarito ancora di più le idee: mi sono appassionato durante il percorso di studi all’ambito del controllo qualità delle carni e vorrei coniugarlo con il mio interesse a lavorare con la fauna selvatica”. Per Luca è stata la prima visita in “un centro così grande. Avevamo già fatto qualche altra uscita, ma senza la parte pratica che è stata proposta stavolta. Studiamo i problemi e i rischi dal punto di vista giuridico e vedere questi concetti applicati è tutt’altra cosa”. Quello di Lucy Di Meo è un caso diverso da quello dei suoi colleghi, lei nell’azienda Loma ci lavora già: Ho svolto lì il tirocinio alla fine della Triennale. Nel frattempo, si era liberato il posto al comparto Controllo qualità e la precedente impiegata ha proposto la mia assunzione. Per mia scelta, però, lavoro con un contratto part-time, perché quello che mi piace e che voglio davvero fare è continuare a studiare. Al lavoro mi trovo molto bene, mi interessa e continuo a imparare ogni giorno, ma in futuro vorrei dedicarmi interamente allo studio e alla ricerca”. Coniugare lavoro e studio sembra ogni giorno un’impresa, ma con un po’ di organizzazione e molta forza di volontà Lucy riesce a farcela: “Ho trascorso momenti in cui non davo esami perché non sapevo come poter spendere questo titolo di laurea. Non ero mai stata in aziende del genere, solo in qualche allevamento. Poi ho iniziato a informarmi sui social”, racconta Lucy. Francesco Verde ha scelto di continuare con il percorso Magistrale perché interessato al comparto agro-zootecnico, ma dopo la visita ha capito che in futuro vuole continuare la formazione proprio nel settore del controllo qualità: “Ho visto il lavoro che si fa in questa filiera e mi piacerebbe lavorare come consulente esterno. Più che essere inserito in azienda, mi piace muovermi, girare, conoscere nuove persone”.

Ag.Sa.

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