Prende il via il Rettorato Garofalo all’Università Parthenope

Subito l’Associazione Ex Alumni e la semplificazione amministrativa. Calza è il ProRettore vicario

Cinquantatré anni, nato a Caserta, ricercatore, docente, Direttore di Dipartimento, Prorettore, ma prima di tutto studente, un ‘purosangue’ dell’Università Parthenope, è il prof. Antonio Garofalo dal primo novembre Rettore dell’Ateneo di via Acton.

Il suo sarà un governo partecipato e condiviso per indirizzare le azioni verso un obiettivo comune: il coinvolgimento attivo di studentesse e studenti che saranno al centro dell’attenzione del mandato rettorale per i prossimi sei anni. Il Prorettore Vicario è il prof. Francesco Calza, mentre la squadra completa sarà presentata entro la prima metà di novembre.

Proprio a testimonianza del forte legame con l’ex Istituto Navale, il primo intervento del neo Rettore sarà la proposta di costituzione dell’Associazione Ex Alumni al Senato Accademico: “l’iniziativa ha un significativo valore per rafforzare il legame con la nostra Università, utilissima anche per amplificare le attività di orientamento e placement grazie ai nostri tanti laureati che portano avanti, in giro per il mondo, una carriera brillante”. Più impegnativa sarà, invece, la seconda azione prioritaria, la riorganizzazione e semplificazione amministrativa dell’Ateneo: “negli anni, per le diverse riforme ed adattamenti alle esigenze gestionali, si sono create delle barriere burocratiche che provocano rallentamenti gestionali e frenano i numerosi progetti in cantiere. Ho già un’idea per provare a risolvere il problema, la condividerò con la nascente squadra di governo e lavoreremo in sinergia per dare nel minore tempo possibile una risposta per andare avanti con maggiore snellezza nelle nostre attività”.

Sull’internazionalizzazione sarà consolidata la partnership con il Massachusetts Institute of Technology, che intanto fa registrare una crescita di interesse anche a livello internazionale, e si lavora su nuove collaborazioni con Atenei al di fuori del territorio nazionale: “stiamo costruendo un’alleanza tra le  Università Europee del Mediterraneo denominata SEA-EU (European University of the SEAS), capofila dell’iniziativa è l’Università di Cádiz ed oltre all’Università Parthenope vedrà protagonisti gli Atenei: Algarve (Portogallo), Gdansk (Polonia), Split (Croazia), NORD University (Norvegia), Malta e Brest (Francia) e Kiel (Germania). Si tratta di un progetto partito 4 mesi fa e quando la progettazione sarà completata gli studenti potranno studiare in più Università con moduli diversi da comporre secondo esigenze. Un progetto sicuramente innovativo che arricchirà di esperienza internazionale una formazione accademica di qualità”.

Sarà sostenuta e rinforzata la felice esperienza del Contamination Lab, il percorso semestrale di accompagnamento e formazione alla cultura d’impresa e all’imprenditorialità dell’Ateneo: “è un bando ormai giunto alla quarta edizione che funziona e piace agli studenti ed alle imprese. Per esempio Alessandro Benetton, uno di nostri ultimi illustri ospiti, è rimasto favorevolmente colpito dai lavori presentati ed ha dichiarato disponibilità nel creare sinergie con noi”.

Spazi. A giugno è stato presentato un ambizioso progetto con l’assegnazione dell’ex Arsenale di via Campegna per la realizzazione, entro tre anni, del campus universitario del Dipartimento di Scienze Motorie dove sorgeranno aule, uffici, segreterie, laboratori, biblioteca, mensa, residenze, spazi culturali e didattici, aree multimediali e tanto altro: “l’adeguamento delle strutture per permettere l’utilizzo di alcune aule potrebbe essere anche più veloce e sarebbe utilissimo per aiutare a decongestionare gli spazi a nostra disposizione”.

Soddisfacente il dato provvisorio sulle immatricolazioni: “ad oggi il trend è estremamente positivo, l’area economica ha saturato tutti i Corsi, si conferma la forte domanda per Scienze Motorie e siamo oltre il limite previsto anche ad Informatica e Biologia. Tendenza positiva anche per tutti i Corsi attivati a Nola. Numeri importanti che saranno accompagnati da un nostro impegno per reperire spazi adeguati per lezioni e servizi ma anche per favorire un buon rapporto numerico tra studenti e personale docente e non docente con investimenti importanti già fatti e programmati per il prossimo futuro”.

Gennaro Varriale

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