1.400 esami in un mese alla Vanvitelli

Resilienza, positività, tenacia: l’Università Vanvitelli prosegue la sua corsa al tempo della didattica on-line. A circa un mese dalla partenza delle attività sulla piattaforma Teams di Microsoft, il bilancio è nettamente positivo. “Le attività che stiamo svolgendo in remoto soddisfano colleghi e studenti – afferma il prof. Vincenzo Nigro, delegato d’Ateneo per l’Area Didattica – Ci siamo adeguati bene e rapidamente ad una situazione non facile. Ad oggi – 15 aprile – abbiamo, on-line, una copertura totale per tutti gli insegnamenti previsti in questo periodo. Le prime lezioni sono partite il 16 marzo per le Magistrali e poi, via via, tutti gli altri Corsi. Per ultime le Professioni Sanitarie che sono partite il 30. Quanto alle sedute d’esame, circa 1400 quelle svolte finora, dal 23 marzo sono aperte a tutti gli studenti, e non solo a laureandi e fuoricorso”. Due le difficoltà su cui ci si sta concentrando al momento, gli esami scritti e i tirocini pratici professionalizzanti. “Queste questioni, naturalmente, sono comuni a tutti gli Atenei – precisa il docente – Gli esami si stanno svolgendo in modalità orale e probabilmente lo rimarranno fino a luglio. In questo periodo, noi delegati alla didattica abbiamo partecipato a diverse riunioni della Conferenza dei Rettori (CRUI) e a webinar con il personale tecnico-amministrativo, esperti e altri delegati di Ateneo”. All’attenzione dei partecipanti a questi incontri, tutti rigorosamente on-line, diversi software di proctoring che consentirebbero il controllo dello studente durante la prova scritta, “inquadrando la stanza, controllando il movimento degli occhi e bloccando il computer solo sulla prova scritta impedendo quindi di accedere ad altre informazioni sul web. La situazione però è complessa: non è detto che lo studente non trovi modi per aggirare il sistema e stiamo riflettendo sui profili di legittimità e di privacy”. Altra questione riguarda i tirocini: “Stiamo studiandone le modalità di erogazione e la possibilità di sostituirli, ove possibile, con attività on-line. Anche in questo caso la situazione non è semplice. Consideriamo, ad esempio, i tirocini, cosiddetti ostativi, senza i quali il titolo di studio non può essere attribuito. Questo avviene per alcuni Corsi, ad esempio per le Professioni Sanitarie o Farmacia. Noi dobbiamo pensare tanto alla qualità dell’attività quanto alla sicurezza dello studente”. Discorso simile riguarda la laurea in Medicina che il decreto Cura Italia ha reso abilitante alla professione medica. L’abilitazione, però, si può conseguire previo superamento di un tirocinio pratico-valutativo. “Il Ministro Manfredi, per i Corsi di Medicina e Chirurgia e delle Professioni Sanitarie, ha appena emanato un decreto che riguarda questi tirocini che consentono l’abilitazione – prosegue il prof. Nigro che è ordinario di Genetica Medica – Il Ministro ha lasciato agli Atenei una certa flessibilità nel decidere come organizzare queste attività e consentirne il recupero a chi si è già laureato. Ci stiamo lavorando e, nei prossimi giorni, il Rettore pubblicherà un decreto in cui illustrerà le modalità di espletamento”. Sono sospese anche le attività di laboratorio: “Al momento i laboratori sono in uso per le attività scientifiche essenziali, a carattere di urgenza, ma non sono accessibili da parte degli studenti. Questo vale, ad esempio, anche per gli studenti che fanno parte del percorso MD/PhD che, ogni anno, seleziona i dieci migliori studenti di Medicina e li chiama a sviluppare un progetto di ricerca. Anche a loro è stato chiesto di rimanere presso le loro abitazioni. Recupereranno le attività a tempo debito”.
13 mila eBook ad accesso gratuito
In Ateneo, intanto, si è costituito un gruppo che si occupa di didattica on-line: “I nostri obiettivi sono migliorare e potenziare, ma dobbiamo tener conto di tutti i possibili scenari. Non sappiamo cosa accadrà a settembre e dobbiamo tener presente la possibilità di un graduale ritorno degli studenti in aula così come di un allargamento della didattica on-line con piattaforme più sofisticate che richiedono anche il potenziamento della struttura informatica. Intanto stiamo valutando alcune cose positive portate alla luce dalla didattica a distanza. Non vorremmo certamente diventare un Ateneo telematico, ma alcune esperienze potrebbero essere utili”. Tra queste, “sicuramente le possibilità del ricevimento a distanza che può far comodo agli studenti che arrivano da lontano, l’utilizzo di contenuti pre-registrati che non andrebbero sicuramente a sostituire la lezione, ma sarebbero un approfondimento, oppure il recupero del materiale didattico. Stiamo invitando tutti i professori a rendere disponibili i loro materiali, lezioni, diapositive, appunti”. L’Ateneo, inoltre, ad oggi, “mette a disposizione degli studenti 13mila ebook ad accesso gratuito, manuali di studio e testi di approfondimento. Si tratta di un servizio estremamente importante che stiamo potenziando: abbiamo chiesto ai docenti di aggiornare l’indice dei titoli nonché indicarne di nuovi”. Il lavoro prosegue anche sul versante tutoraggio e orientamento: “Anche il tutoraggio si sposterà on-line con il tutor che lavorerà con gruppi di studenti, probabilmente sempre attraverso la piattaforma Teams. Lo stesso sarà per l’orientamento. La nostra manifestazione V:Orienta quest’anno si terrà on-line dal 4 all’8 maggio con docenti che presenteranno l’Ateneo, Dipartimenti e Corsi, e studenti tutor che interloquiranno con i futuri studenti. Abbiamo aderito al progetto del CISIA, TOLC@CASA, per cui i nostri futuri studenti, che vorranno immatricolarsi in quei corsi che prevedono il TOLC test, potranno farlo da casa. Stiamo sviluppando anche attività on-line che permetteranno di recuperare gli OFA, gli obblighi formativi aggiuntivi, a chi avrà totalizzato un punteggio basso al test”.
Carol Simeoli
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