Giurisprudenza rilancia la scommessa dell’internazionalizzazione. “Anche nel prossimo anno accademico – dice il prof. Lorenzo Chieffi, Direttore del Dipartimento – proporremo due lauree Magistrali con piano di studi concordato con due Atenei stranieri e che consentiranno il conseguimento della laurea valida in entrambi i paesi, l’Italia e quello partner. Una delle due lauree è in collaborazione con l’Università spagnola di Murcia. L’altra con l’Ateneo albanese di Scutari”. Gli studenti italiani che si immatricoleranno alla proposta didattica italo-spagnola frequenteranno a Murcia i due semestri del quarto anno ed il primo semestre del quinto. Conseguiranno poi la laurea in Italia, all’Università Vanvitelli. “Il titolo in loro possesso – sottolinea la prof.ssa Maria Pia Iadicicco, referente didattico per questa iniziativa – abilita a sostenere l’esame di avvocato in Italia e ad iscriversi al Master per l’avvocatura in Spagna. Quest’ultimo permette di diventare avvocati senza dover superare un esame e di esercitare poi la professione in tutti i paesi dell’Unione Europea”. Gli spagnoli che si iscriveranno alla Magistrale dal titolo congiunto frequenteranno presso l’Università Vanvitelli due semestri del quarto anno ed un semestre del quinto. Torneranno poi a Murcia per sostenere la laurea. Acquisiranno anch’essi un titolo che consentirà loro di partecipare all’esame italiano per l’iscrizione all’albo degli avvocati oppure a frequentare il Master iberico che si conclude automaticamente con l’acquisizione dell’iscrizione all’albo professionale. La laurea è a numero programmato: 15 i posti a disposizione degli italiani ed altrettanti per i giovani iberici. Il bando è stato pubblicato da poco e prevede che gli interessati dovranno far pervenire entro il 14 luglio le domande di ammissione. Qualora le istanze fossero più dei posti disponibili, una commissione mista, composta da docenti di entrambi gli Atenei, provvederà ad una selezione. Gli studenti della Vanvitelli che saranno ammessi alla laurea potranno usufruire delle borse di studio Erasmus, qualora non ne siano già assegnatari e nei limiti delle disponibilità di borse assegnate al Dipartimento di Giurisprudenza. “Lo scorso autunno – informa la prof.ssa Iadicicco – si sono iscritti quattro studenti italiani e nessuno spagnolo. Sono iniziative che necessitano di un certo rodaggio. Confidiamo che quest’anno avremo più immatricolati”. Un auspicio, prosegue, dettato dalla circostanza che
“gli spazi di manovra per i giovani avvocati in Spagna sono maggiori di quanto siano attualmente in Italia”. Chieffi concorda: “Da noi la professione vive una fase di profonda crisi. Nella penisola iberica ci sono maggiori possibilità che in Italia di lavorare presso studi professionali, nei diversi settori del diritto”. La seconda laurea dal titolo congiunto che propone Giurisprudenza dell’Ateneo Vanvitelli nasce da un accordo con l’Università di Scutari. Anche in questo caso gli italiani trascorreranno all’estero, precisamente in Albania, l’intero quarto anno ed un semestre del quinto. Conseguiranno la laurea in Italia. Gli albanesi frequenteranno il quarto anno ed un semestre del quinto alla Vanvitelli e discuteranno la tesi in Albania. Ma per quale motivo un giovane italiano
dovrebbe impegnarsi per acquisire una laurea in Giurisprudenza spendibile anche nel Paese balcanico? Questa la risposta del prof. Chieffi:
“L’Albania è una realtà economica in forte crescita. Sono stati aperti numerosi studi professionali, non pochi facenti riferimento agli italiani, che operano, per esempio, nell’ambito del diritto d’impresa e svolgono prestazioni per aziende. Insomma, l’Albania è una nuova frontiera per chi abbia voglia di cercare soddisfazione e gratificazione fuori dall’Italia con una laurea in Giurisprudenza in tasca”. Quanto agli albanesi che potenzialmente potrebbero iscriversi alla laurea congiunta, prosegue il prof. Chieffi: “Sono già molti gli studenti che vengono da quel Paese a frequentare in Italia. In genere, scelgono Atenei del centro Italia, come Bologna, o della Puglia, per motivi di vicinanza geografica. Speriamo di intercettare la domanda di istruzione italiana con una bella proposta formativa ed anche in virtù della opportunità di un finanziamento per borse di studio Erasmus Plus. Queste ultime permetteranno ai giovani
albanesi di fronteggiare almeno una parte dei costi del loro soggiorno in Italia”. Anche la Laurea Magistrale italo-albanese in Giurisprudenza prevede un massimo di 15 immatricolati italiani.
Fabrizio Geremicca
“gli spazi di manovra per i giovani avvocati in Spagna sono maggiori di quanto siano attualmente in Italia”. Chieffi concorda: “Da noi la professione vive una fase di profonda crisi. Nella penisola iberica ci sono maggiori possibilità che in Italia di lavorare presso studi professionali, nei diversi settori del diritto”. La seconda laurea dal titolo congiunto che propone Giurisprudenza dell’Ateneo Vanvitelli nasce da un accordo con l’Università di Scutari. Anche in questo caso gli italiani trascorreranno all’estero, precisamente in Albania, l’intero quarto anno ed un semestre del quinto. Conseguiranno la laurea in Italia. Gli albanesi frequenteranno il quarto anno ed un semestre del quinto alla Vanvitelli e discuteranno la tesi in Albania. Ma per quale motivo un giovane italiano
dovrebbe impegnarsi per acquisire una laurea in Giurisprudenza spendibile anche nel Paese balcanico? Questa la risposta del prof. Chieffi:
“L’Albania è una realtà economica in forte crescita. Sono stati aperti numerosi studi professionali, non pochi facenti riferimento agli italiani, che operano, per esempio, nell’ambito del diritto d’impresa e svolgono prestazioni per aziende. Insomma, l’Albania è una nuova frontiera per chi abbia voglia di cercare soddisfazione e gratificazione fuori dall’Italia con una laurea in Giurisprudenza in tasca”. Quanto agli albanesi che potenzialmente potrebbero iscriversi alla laurea congiunta, prosegue il prof. Chieffi: “Sono già molti gli studenti che vengono da quel Paese a frequentare in Italia. In genere, scelgono Atenei del centro Italia, come Bologna, o della Puglia, per motivi di vicinanza geografica. Speriamo di intercettare la domanda di istruzione italiana con una bella proposta formativa ed anche in virtù della opportunità di un finanziamento per borse di studio Erasmus Plus. Queste ultime permetteranno ai giovani
albanesi di fronteggiare almeno una parte dei costi del loro soggiorno in Italia”. Anche la Laurea Magistrale italo-albanese in Giurisprudenza prevede un massimo di 15 immatricolati italiani.
Fabrizio Geremicca