168 tirocini per laureati nelle strutture della Federico II

Centosessantotto tirocini, ciascuno dei quali durerà sei mesi, retribuiti con 500 euro al mese: è l’opportunità che la Federico II propone ai suoi laureati che non abbiano superato i 29 anni di età, attingendo ad un finanziamento di 600 mila euro nell’ambito del fondo Garanzia Giovani che, attraverso la Regione Campania, destina fondi europei per dare a chi non studia e non lavora la possibilità di effettuare esperienze formative. “Il progetto – racconta il professore Alessandro Pepino, docente di Bioingegneria elettronica ed informatica – è nato due anni e mezzo fa, quando si è resa disponibile la cifra di 600 mila euro perché quei soldi non erano stati utilizzati dalle aziende che avrebbero dovuto ospitare i tirocinanti. Sarebbero tornati all’Unione Europea se non si fosse pensato di utilizzarli per le Pubbliche Amministrazioni. Effettuai una ricognizione tra i Dipartimenti dell’Ateneo federiciano per verificare se c’era la possibilità di promuovere i tirocini all’interno della Federico II. Raccolsi 168 progetti. Era dicembre 2015. La cosa è poi rimasta dormiente, complici i ritardi della Regione, fino ad un mese fa, quando Amesci, l’associazione che si occupa tra l’altro del servizio civile, mi riferì che la Regione aveva finanziato i tirocini”. Una bella notizia, ma nel frattempo, a due anni e mezzo di distanza, le esigenze sono in parte mutate e lo stesso Softel, il Centro di orientamento e tutoraggio della Federico II, non esiste più. “È stato il Coinor – prosegue il prof. Pepino – a rilevare il dossier ed io sono stato incaricato di riannodare le fila del discorso con i docenti interessati a promuovere i tirocini per i laureati”. 
Ne è scaturito un programma di massima che coinvolge varie strutture dell’Ateneo. Ecco alcuni esempi. Trentaquattro tirocini fanno capo al Dipartimento di Ingegneria elettrica e tecnologie dell’informazione su temi che spaziano dalla simulazione di modelli organizzativi sanitari alle tecnologie informatiche per l’Industria 4.0. Altrettanti sono incardinati nel Dipartimento di Biologia. Trentacinque tirocini saranno attivati a Scienze Politiche nell’ambito delle attività di raccolta, classificazione ed organizzazione dati. Architettura utilizzerà 15 tirocinanti per rilevare le barriere architettoniche che ancora impediscono la piena fruibilità da parte dei disabili degli edifici storici dell’Ateneo. Dodici laureati trascorreranno i sei mesi di tirocinio nel Centro Museale dell’Ateneo, “a supporto dell’accoglienza e dei rapporti con il pubblico”. Due giovani, che saranno distaccati presso il Dipartimento di Studi Umanistici, effettueranno il tirocinio nell’ambito della valutazione dei servizi di counseling universitario. In diciassette trascorreranno sei mesi presso il Dipartimento di Neuroscienze e Scienze riproduttive ed odontostomatologiche, nell’ambito di varie attività: studio dei meccanismi cellulari e molecolari alla base delle malattie neurodegenerative; partecipazione alle fasi del processo di sviluppo preclinico e clinico dei farmaci che vengono utilizzati in terapia; Neurofisiologia delle funzioni esecutive della personalità. 
“Le candidature da parte dei giovani – ricorda Pepino – potranno essere inoltrate fino all’11 giugno. Le attività di tirocinio, presumibilmente, cominceranno ad ottobre”. 
Per proporsi, gli aspiranti tirocinanti devono iscriversi al programma Garanzia Giovani tramite il sito www.cliclavoro.lavorocampania.it. I criteri che saranno valutati, ai fini della selezione, sono l’anzianità di iscrizione al sito e la prossimità geografica. “Alle ragazze ed ai ragazzi – dice Pepino – raccomando di partecipare se motivati e non solo in base alla considerazione che i sei mesi di tirocinio saranno remunerati attraverso l’Inps. È una questione alla quale tengo molto. Sei mesi passano in fretta e se non li si impiega al meglio, mettendo a frutto l’opportunità per acquisire davvero competenze ed esperienze spendibili nel mercato del lavoro, si sciupa il tempo”. I giovani che saranno coinvolti nell’iniziativa sosterranno due test. Uno all’inizio ed uno alla fine del tirocinio, per verificare le ricadute dell’attività svolta ai fini dell’acquisizione di competenze ed abilità.
Garanzia Giovani (Youth Guarantee) è il Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile. Con questo obiettivo sono stati previsti dei finanziamenti per i Paesi Membri con tassi di disoccupazione superiori al 25%, che sono investiti in politiche attive di orientamento, istruzione e formazione e inserimento al lavoro, a sostegno dei giovani che non sono impegnati in un’attività lavorativa, né inseriti in un percorso scolastico o formativo (Neet – Not in Education, Employment or Training).
Fabrizio Geremicca
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