Risalirebbero al 1871 le prime tracce di organizzazione di un movimento sportivo universitario a Napoli, alla Federico II. Da allora sono passati 145 anni caratterizzati da cambiamenti, introduzione di nuove discipline e ampliamenti strutturali che hanno avuto nel Centro Universitario Sportivo la sua naturale evoluzione. Un 145esimo anniversario che il CUS intende ricordare con tre serate di gala, dal 19 al 21 dicembre. “Nella seconda metà dell’ottocento con la legge Casati fu reso obbligatorio l’insegnamento della ginnastica e dell’educazione fisica nelle scuole”, spiega il prof. Elio Cosentino, Presidente del CUS napoletano, che prosegue: “nel 1871 nella sede di Mezzocannone della Federico II furono assegnati dei locali a gruppi di universitari per praticare attività sportive”.
Fu il battesimo di una componente importante del mondo accademico, lo sport appunto, che va ricordata con forza perché “nel nostro paese manca la memoria storica. Questo è grave, soprattutto per i giovani”. Partenza lunedì 19 dicembre. L’appuntamento è a via Cupa del Poligono 6, presso la Golf House del Club Sportivo Universitario. La
serata d’esordio, allietata da musica tradizionale napoletana, vedrà la partecipazione di autorità accademiche, cittadine e istituzionali e fornirà l’occasione per premiare i vincitori dei Campionati Regionali Assoluti di Tennis della Campania del 2016 organizzati proprio dal CUS. Il giorno successivo, 20 dicembre, l’attenzione “sarà rivolta esclusivamente all’ambiente sportivo”. Come da programma, infatti, a prendere parte alla cena di gala saranno dirigenti sportivi di CONI e Federazioni Sportive Nazionali, dirigenti, tecnici e atleti delle rappresentative sportive
universitarie del CUS Napoli e gli sponsor che hanno finanziato l’iniziativa. Chiusura il giorno 21, con “l’incontro tradizionale con tutti i dipendenti del CUS”. Per il nuovo anno, l’obiettivo è crescere sempre di più, sotto tutti i punti di vista: “prevediamo di ampliare le nostre strutture con nuove superfici. Stiamo acquistando a Fuorigrotta aree al momento disponibili che contiamo di poter utilizzare in un futuro prossimo per le nostre attività”. Le trattative al riguardo “sono in corso e porterebbero a un exploit del CUS Napoli su tutto il territorio nazionale. Già entro la fine di quest’anno contiamo di passare dagli attuali quindici ettari a venti ettari”. Un’espansione funzionale ad “avvicinarci sempre più alle università che hanno sede a Fuorigrotta, un quartiere di eccellenza dello sport universitario”. Tirando le somme: “siamo felici di cosa stiamo facendo. Speriamo di riuscire a dare sempre il nostro contributo alla città”.
Fu il battesimo di una componente importante del mondo accademico, lo sport appunto, che va ricordata con forza perché “nel nostro paese manca la memoria storica. Questo è grave, soprattutto per i giovani”. Partenza lunedì 19 dicembre. L’appuntamento è a via Cupa del Poligono 6, presso la Golf House del Club Sportivo Universitario. La
serata d’esordio, allietata da musica tradizionale napoletana, vedrà la partecipazione di autorità accademiche, cittadine e istituzionali e fornirà l’occasione per premiare i vincitori dei Campionati Regionali Assoluti di Tennis della Campania del 2016 organizzati proprio dal CUS. Il giorno successivo, 20 dicembre, l’attenzione “sarà rivolta esclusivamente all’ambiente sportivo”. Come da programma, infatti, a prendere parte alla cena di gala saranno dirigenti sportivi di CONI e Federazioni Sportive Nazionali, dirigenti, tecnici e atleti delle rappresentative sportive
universitarie del CUS Napoli e gli sponsor che hanno finanziato l’iniziativa. Chiusura il giorno 21, con “l’incontro tradizionale con tutti i dipendenti del CUS”. Per il nuovo anno, l’obiettivo è crescere sempre di più, sotto tutti i punti di vista: “prevediamo di ampliare le nostre strutture con nuove superfici. Stiamo acquistando a Fuorigrotta aree al momento disponibili che contiamo di poter utilizzare in un futuro prossimo per le nostre attività”. Le trattative al riguardo “sono in corso e porterebbero a un exploit del CUS Napoli su tutto il territorio nazionale. Già entro la fine di quest’anno contiamo di passare dagli attuali quindici ettari a venti ettari”. Un’espansione funzionale ad “avvicinarci sempre più alle università che hanno sede a Fuorigrotta, un quartiere di eccellenza dello sport universitario”. Tirando le somme: “siamo felici di cosa stiamo facendo. Speriamo di riuscire a dare sempre il nostro contributo alla città”.