Mente aperta e sgombra da pregiudizi, voglia di conoscere, non dare mai nulla per scontato. Queste le principali caratteristiche degli studenti che scelgono di intraprendere un percorso di studi all’Università L’Orientale. Quattro le Facoltà attivate (Lettere, Lingue e Letterature straniere, Scienze politiche, Studi arabo-islamici e del Mediterraneo), per un totale di circa undicimila studenti e poco più di duecento docenti (211 di ruolo e 11 ricercatori a tempo determinato, a seguito delle significative perdite dovute ai 68 pensionamenti degli ultimi tre anni). Quattro le sedi che insistono in un’area contenuta del centro storico di Napoli. “Si tratta di un Ateneo che conserva, nel tempo, la sua spiccata matrice di profilo internazionalista – afferma il Rettore prof.ssa Lida Viganoni – E’ un luogo dove si presta particolare attenzione allo studio delle lingue e delle culture, con un’apertura al confronto e al dialogo tra popoli, alla base di una convivenza pacifica”. Negli anni, l’offerta formativa si è ampliata molto: “oggi copriamo tutte le aree del mondo, con l’insegnamento di circa quaranta lingue (da quelle europee a quelle orientali passando per quelle africane) e collaborazioni con lettori di scambio e madre lingua”. Iscriversi a L’Orientale, però, non significa solo studiare. “Per entrare nello spirito accademico, è importante partecipare alle tante iniziative che organizziamo – dice la Viganoni – mettendo a frutto tutte le opportunità di approfondimento. Quest’anno, per esempio, in collaborazione con l’Istituto Confucio e il Pan (Palazzo delle Arti), abbiamo svolto seminari e conferenze con illustri esperti della Cina; c’è stata la rassegna cinematografica ‘Trent’anni di corti cinesi’, e varie iniziative sul Giappone dopo il terremoto dello scorso marzo”. Tanti i ragazzi, soprattutto coloro che scelgono i percorsi di studio centrati sull’Oriente, desiderosi di spostarsi e fare esperienze all’estero. “Oltre al programma Erasmus, garantiamo la mobilità grazie a convenzioni internazionali che abbiamo stretto in tutti i Paesi del mondo”. Riguardo le prospettive occupazionali, “il mercato del lavoro trova particolare interesse nei profili dei nostri giovani laureati. Tanti sono in giro nel mondo e occupano posizioni di tutto rispetto”. Il consiglio del Rettore alle matricole: “Orientatevi verso studi che corrispondono ai vostri desideri e, una volta in Facoltà, interagite con colleghi e docenti, senza temere di dire ciò che pensate!”.
Maddalena Esposito
Maddalena Esposito