“Corriamo in Formula 1 con la Cinquecento”

“Il dato più rilevante è rappresentato dall’elevata presenza femminile – commenta il Presidente del Corso di Laurea, prof. Emilio Esposito – che indica la natura trasversale del Corso di Laurea che è ancora, per certi versi, una novità. Mostra anche che è in atto un cambiamento. Le donne sono più motivate, sanno lavorare meglio in gruppo, si laureano prima e in maniera più brillante. Rappresentano un nuovo valore aggiunto che il sistema non è ancora in grado di cogliere”.
Il punto più dolente è rappresentato dal momento di grave difficoltà che le Università italiane stanno soffrendo. Il taglio dei fondi comporta, inevitabilmente, la riduzione dei servizi agli studenti. “Un sistema che non punta sull’Università e la ricerca non può recepire il cambiamento” dice senza mezzi termini Esposito. “I ragazzi seguono in aule affollate, non c’è abbastanza personale e i corsi non si possono sdoppiare. Siamo stati costretti a sopprimere il tutorato destinato alle materie di base per carenza di fondi. Il passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento è stato fatto a costo zero, senza investire in formazione. È chiaro che, nonostante il grandissimo lavoro svolto per migliorare la didattica e i servizi,  tutto è degradato verso il basso e gli studenti incontrano maggiori difficoltà”. 
Il Corso di Laurea è molto attivo e aperto al territorio. Da anni, quasi tutti gli studenti svolgono la tesi di laurea in una delle oltre 500 imprese con le quali ha continui contatti. Il lavoro svolto è tale da avere anche richiamato studenti da altre facoltà e da altri atenei, in particolare del Nord. La qualità del sistema, però, non sostiene il nuovo che avanza e gli sforzi vengono vanificati. “Nei prossimi giorni rivedremo la nostra organizzazione didattica” dice Esposito. Il programma prevede la riduzione degli esami puntando alla qualità dei corsi che avranno tutti un valore compreso tra i 6 e i 9 crediti. Accanto a questa azione strutturale, l’obiettivo sarà quello di far comprendere ai ragazzi quali sono gli esami da affrontare subito e l’importanza di lavorare otto ore al giorno “All’inizio risentono un po’ dell’effetto della scuola superiore. Forse dovremmo fare informazione presso i licei ma anche la scuola superiore attraversa un momento di crisi. In pochi anni, si è deciso di cambiare tutto senza un progetto e senza soldi” afferma il docente che conclude con una metafora. “Corriamo in Formula 1 con una Cinquecento. Siamo bravi. In curva siamo anche meglio degli altri, ma sul rettilineo ci manca inesorabilmente la benzina”.
 Simona Pasquale
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