“Gli scienziati della Terra trovano soluzioni ai problemi dell’umanità”

“Vi confermo che avete fatto la scelta giusta”, afferma convinto il prof. Mariano Parente durante la presentazione, da lui organizzata, del Dipartimento di Scienze della Terra alle matricole del 27 ottobre. “Molti credono che alcune scienze siano più importanti di altre, mentre io vi dico che senza il geologo non riuscireste mai a sopravvivere su un altro pianeta, poiché gli scienziati della Terra trovano soluzioni ai problemi dell’umanità. Il primo riguarda le risorse energetiche, di cui non possiamo fare a meno, dato che noi siamo sempre di più, mentre le risorse diminuiscono. Nel 2040 ci saranno due milioni di persone in più sul nostro pianeta e gli ultimi giacimenti scoperti sono frutto del lavoro di campagne italiane. Sono sempre i geologi a trovare risorse della terra: antimonio, platino,
indio, lavoro che muove una grossa quantità di soldi. Tiriamo soldi fuori dalla terra in pratica. Tra queste risorse, la più importante è l’acqua ovviamente. Mi piace infatti ricordare che la civiltà esiste con il permesso del geologo, perché la Terra è un pianeta dinamico e per viverci bisogna conoscerlo. Questo per dirvi che ci sarà sempre lavoro
per voi finché viviamo su un pianeta. Qualcuno ha detto che per non trovare lavoro, il geologo deve essere soltanto morto. Preparatevi! Le opportunità migliori andranno ai migliori di voi”. Dopo l’incoraggiante introduzione, interviene il Direttore di Dipartimento pro tempore Domenico Calcaterra, che subentra al dimissionario per motivi di salute
Pierluigi Cappelletti fino a nuove elezioni, previste prima della fine dell’anno solare: “il nostro Dipartimento sta per trasferirsi a Monte Sant’Angelo per una serie di ragioni. Basti considerare che è stata chiusa la biblioteca nella nostra attuale struttura per assenza di personale e abbiamo dovuto eliminare corsi per rischi sui luoghi di lavoro.
Dobbiamo inoltre chiedere ospitalità ad altri Dipartimenti per usufruire delle aule di Mezzocannone. Inutile negare che Monte Sant’Angelo prevede difficoltà strutturali, prima fra tutte il raggiungimento della sede, ma per questo sono stati ripresi i lavori della diramazione di ferrovia Cumana che collega Piazzale Tecchio a Monte Sant’Angelo. In più, la Federico II si è fatta carico di una linea di autobus aggiuntiva che collega i due punti e partirà a breve. Una volta preso possesso dell’edificio potremo disporre di una biblioteca, di un punto ristoro, di uno spazio che sarà di sicuro meno bello, ma più funzionale. Vi posso dire che ce la metteremo tutta per ridurre al massimo il disagio dello spostamento”. Prende dunque la parola il prof. Sandro Iannace, Coordinatore della Commissione didattica: “nostro compito è quello di assicurare la qualità della didattica. Facciamo parte di una commissione
paritetica, che vuol dire con lo stesso numero di docenti e studenti. La cosa importante che dovete tener presente è la valutazione dei corsi da effettuare su piattaforma digitale, poiché qualsiasi cosa si voglia funzioni bisogna progettarla, monitorarla e valutarne i risultati. Nostro obiettivo è dare opportunità alle eccellenze, voi dovete
però tenere il passo con gli studi”. Una delle opportunità offerte è quella del dottorato in Scienze della Terra, presentata dal Coordinatore dei Dottorati Maurizio Fedi: “per gli ultimi tre cicli abbiamo avuto a disposizione sette borse di studio ciascuno”, commenta. Altra opportunità descritta dal geologo Silvia Patrocino è l’iscrizione all’albo dei geologi junior al termine della Triennale: “il 38% dei corsi della Triennale è rivolto all’applicativo, per consentirvi di sostenere l’esame all’albo del geologo junior. Il 25% dei colleghi lavora presso una Pubblica Amministrazione, gli altri sono liberi professionisti, ovvero imprenditori di se stessi al servizio sia di enti pubblici, che privati”. L’applicativo di cui parla la Patrocino consiste in attività sul campo, descritte dal prof. Stefano Vitale: “abbiamo
escursioni sia alla Triennale, che alla Magistrale. L’attrezzatura che vi occorre è innanzitutto una bussola analogica, possibilmente non quella di vostro nonno, poi un quaderno di campagna, ma non quello delle elementari, si preferisce elettronico. Anche lo smartphone è utile, con App come la Clino, che possono trasformare il vostro telefono in una bussola e prendere le coordinate, collegandolo a una carta geologica. Inoltre occorrono: martello, lente d’ingrandimento, matita, pastelli, scarponi (non scarpette da ginnastica), occhiali antischegge, acido
cloridrico, mazzola, caschetto e crema solare. L’escursione principe del Triennio è quella di otto giorni a Poggiodomo per Rilevamento geologico”. Come in tutti i Dipartimenti, gli studenti potranno partecipare al progetto Erasmus, descritto dalla referente Nicoletta Santangelo: “la selezione per accedere alle borse Erasmus si effettua tra febbraio e marzo. L’unico vincolo da rispettare per mantenere la borsa è sostenere almeno un esame nel paese di arrivo. L’importo di base è di 230 euro, con le integrazioni si arriva a 500. Le località sono: Spagna, Romania, Portogallo, Polonia e da quest’anno anche Regno Unito. Le borse dedicate al tirocinio per la tesi sono in Spagna e in Grecia”. Dopo la presentazione dei docenti, anche gli studenti si presentano, a partire dai rappresentanti, come
Ernesto Pugliese, Consigliere di Dipartimento: “nostro dovere è ascoltare la vostra voce e riportarla nei Consigli. Voi però dovete farla sentire”, spiega. Il Segretario dell’Associazione Scienze Geologiche Unina Filippo Accomanno aggiunge: “un rappresentante ha il dovere morale di creare in voi degli stimoli affinché siate protagonisti. Infatti abbiamo partecipato attivamente al Congresso della Società Geologica italiana”. Rita
Chirico illustra l’operato dell’Associazione Scienze Geologiche Unina: “è un’associazione no profit, con 318 associati su 460 studenti. Ha sede nell’aula G. Organizziamo escursioni ed eventi per illustrare l’importanza della geologia e il ruolo del geologo. Abbiamo una convenzione con l’INGV per fare esperienza presso i centri vulcanologici di Stromboli e Vulcano, inoltre abbiamo partecipato a Futuro Remoto”. Conclude il presidente del Consiglio degli Studenti di Ateneo Antonio Aruta: “invito ad essere attivi nella partecipazione per portare le geoscienze alla conoscenza di tutti. Purtroppo queste non vengono sponsorizzate abbastanza e molti non le conoscono, almeno in Italia, perché all’estero è ben chiara la loro importanza. Non preoccupatevi se siete pochi rispetto agli altri Corsi di Laurea, può essere per voi un vantaggio stabilire un dialogo diretto con i docenti”. Al termine della presentazione le matricole si catapultano sull’ottimo buffet offerto dai docenti.
- Advertisement -




Articoli Correlati