Il 16 settembre al Dipartimento di Matematica e Fisica del Polo Scientifico di Caserta si è dato il via alle lezioni. Gli studenti hanno svolto test di ingresso non vincolanti, che costituiscono solo un primo passaggio per orientarsi ai Corsi di Laurea Triennali attivati: Fisica e Matematica. Un’altra opportunità di verifica delle conoscenze iniziali è prevista per il 26 settembre. Le lezioni del Corso in Matematica, a frequenza obbligatoria, si svolgono il lunedì e il martedì dalle 9 alle 14, il mercoledì dalle 9 alle 16, ed il giovedì dalle 9 alle 13. La guerra ai posti c’è, ma solo per le prime file: a Matematica essere al primo banco non è solo un privilegio ma un dovere! La matricola incontra esami come Geometria 1, Analisi 1, relativamente facili e superabili con una buona base. Quello più “tosto” è Algebra 1: “è la prima volta, dopo il liceo, che si affronta un esame astratto”, afferma Maria, iscritta all’ultimo anno del Corso. Nonostante la difficoltà, è importante non farsi prendere dall’ansia e partecipare alla vita universitaria. La disponibilità dei professori permette agli studenti di chiarire qualsiasi dubbio: “a ricevimento, i docenti spiegano l’argomento anche mille volte. Sono disponibilissimi”. Sabrina, anche lei iscritta all’ultimo anno, è una studentessa che partecipa attivamente a tutti i corsi e consiglia vivamente di seguire con attenzione e prendere appunti, sin dal primo giorno, perché “se presi bene, non c’è bisogno di aprire libro”. Inoltre, è fondamentale esercitarsi quotidianamente e andare a ricevimento. “Non tentate gli esami! La Matematica non si tenta, si studia!”, esorta Sabrina. Ed è buona regola farlo passo passo. Invita ad una scelta consapevole il prof. Bruno Carbonaro, docente di Probabilità e Statistica: “gli studenti spesso scelgono in maniera poco oculata, perché Matematica risulta attraente o perché dà la sensazione di aprire più strade, ma raramente si domandano poi cosa devono pagare in termini di impegno e fatica. È molto utile, invece, parlare con i professori subito dopo la prova non vincolante, anche solo per chiedere il programma dei corsi. Gli studenti devono rendersi conto dell’aria che tira qui”. Inoltre, suggerisce di non andare nel pallone se qualche esame richiede più tempo: “l’organizzazione in semestri e il conseguente comportamento da liceo è velleitario! Non è possibile seguire e studiare tre corsi simultaneamente, in tre mesi, senza arretrarne nessuno dei tre. Sceglietene due, uno è poco. L’arretrato, se non troppo, si può recuperare all’inizio del secondo semestre”, continua Carbonaro.
Anche al Corso di Laurea in Fisica, le lezioni corsi coprono tutta la settimana: dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 16. Le materie più semplici sono Geometria 1 e Chimica, tra le più dure Analisi 1 e Fisica e Laboratorio, unico esame dalla durata annuale e composto da due moduli per 16 crediti. Gennaro e Stefano, studenti del secondo anno, stanno preparando proprio Fisica. Il loro consiglio è quello di essere determinati a seguire sin dal primo giorno, in maniera attiva e attenta: “se non seguite è finita! Bisogna anche esercitarsi quotidianamente e studiare poco al giorno ma bene! Più che assimilare nozioni, bisogna ricavarle”. Utile rivolgersi ai professori al minimo dubbio prima di andare avanti con il programma. Un’opportunità è data dallo studio assistito, grazie al quale, ogni pomeriggio, i professori presenti in aula sono disponibili a chiarire qualsiasi perplessità relativa agli argomenti trattati al corso.
Avvisi ed altre novità sono reperibili sul sito del Dipartimento www.matfis.unina2.it.
Antonietta Caputo
Anche al Corso di Laurea in Fisica, le lezioni corsi coprono tutta la settimana: dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 16. Le materie più semplici sono Geometria 1 e Chimica, tra le più dure Analisi 1 e Fisica e Laboratorio, unico esame dalla durata annuale e composto da due moduli per 16 crediti. Gennaro e Stefano, studenti del secondo anno, stanno preparando proprio Fisica. Il loro consiglio è quello di essere determinati a seguire sin dal primo giorno, in maniera attiva e attenta: “se non seguite è finita! Bisogna anche esercitarsi quotidianamente e studiare poco al giorno ma bene! Più che assimilare nozioni, bisogna ricavarle”. Utile rivolgersi ai professori al minimo dubbio prima di andare avanti con il programma. Un’opportunità è data dallo studio assistito, grazie al quale, ogni pomeriggio, i professori presenti in aula sono disponibili a chiarire qualsiasi perplessità relativa agli argomenti trattati al corso.
Avvisi ed altre novità sono reperibili sul sito del Dipartimento www.matfis.unina2.it.
Antonietta Caputo