Anche se con qualche mese di ritardo, prende avvio alla SUN il Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie per la Salute. La presentazione, svoltasi il 10 gennaio nella sede di Via Vivaldi a Caserta, ha coinvolto gli studenti interessati ed i professori Ausiello e Riccio. Ad aprire l’incontro, il Preside della Facoltà di Scienze del Farmaco Vincenzo Pedone: “abbiamo volutamente iniziato con un po’ di ritardo per favorire gli studenti che in questi mesi conseguiranno il titolo triennale, prolungando l’iscrizione fino a marzo. A causa di questo ritardo, nel primo anno ci saranno meno crediti ed abbiamo abolito alcuni moduli d’esame, mentre per il secondo anno abbiamo preferito dare un ruolo predominante alle attività sperimentali e di laboratorio, perché lo scopo fondamentale di questo Corso di Laurea è proprio quello di stimolare la crescita nell’ambito della ricerca”. Piccola parentesi sugli esami di lingua: “non sono previsti esami d’inglese perché diamo per scontato che abbiate una conoscenza non troppo superficiale della lingua. Non sarà raro che dobbiate studiare articoli in inglese o che nei corsi di dottorato, in presenza di candidati stranieri, questa diventi addirittura la lingua della lezione”. Ad illustrare l’offerta formativa, il prof. Michele Grieco, Presidente del Corso e docente di Patologia Generale: “Un ruolo molto importante spetta agli esami di Biomedica e sottolineo la presenza anche di un corso di Legislazione delle biotecnologie, argomento di grande interesse in virtù anche di una questione etica di grande attualità”. Consigli preziosi, inoltre, riguardo un altro argomento cardine, vale a dire le tesi: “la cui preparazione è fondamentale anche e soprattutto per la loro valenza pratica, trattandosi nella quasi totalità dei casi di lavori sperimentali. E’ quindi consigliabile terminare gli esami per potersi dedicare totalmente al lavoro di stesura, anche se ciò significa ritardare il conseguimento del titolo ed una eventuale iscrizione all’albo dei biologi”. La partenza con circa tre mesi di ritardo solleva qualche preoccupazione tra gli studenti relativamente alle sessioni d’esame per “semestre”. Pedone rassicura: “non ci sarà un’ordinaria ripartizione in due canonici semestri, tuttavia sarà prevista una pausa didattica di una sola settimana e cercheremo anche di stabilire delle prove intercorso”. Una ventina gli studenti presenti in aula, con ambizioni e percorsi di studio alle spalle anche differenti. Giuseppe, 23 anni, si è laureato in Biotecnologie proprio alla SUN: “alla Triennale ho scelto il curriculum medico, per cui la mia scelta è ricaduta su questo Corso. Pur avendo preso in considerazione le Università di Pisa, L’Aquila e Napoli, ho deciso di continuare il mio percorso qui perché l’offerta formativa è migliore. Disorganizzazione ed esame di Statistica esclusi, non ho trovato grossi problemi in quest’Ateneo”. Claudia proviene, invece, dall’Università di Benevento: “ho conseguito la Laurea Triennale in Biotecnologie lo scorso maggio. Presso il mio Ateneo non è attivata la Magistrale, quindi sono stata costretta a spostarmi. Fortunatamente, al contrario di quel che pensavo, non dovrò colmare nessun debito formativo. Spero che qui sia lasciato maggior spazio alla pratica rispetto allo studio prettamente teorico della Triennale”. Carmine definisce il suo percorso precedente “pieno di ostacoli. Dall’esame di Botanica alla sedi dislocate in zone diverse della città, il che ha reso seguire le lezioni molto dispersivo. Essendomi laureato in quest’Ateneo lo scorso maggio, sono stato un po’ penalizzato dall’avvio dei corsi così in ritardo. In questi mesi ho affrontato diversi concorsi, purtroppo non sono andati bene”. Più attività di laboratorio, la speranza nutrita dallo studente. “Arduo e troppo teorico”, il percorso triennale di Valentina, laureata nell’Ateneo campano, che per la Magistrale vorrebbe “iniziare a lavorare nell’ambito della ricerca”. Sogno condiviso dalla sua collega Manuela, 24 anni e una Laurea Triennale ad ottobre: “avevo valutato la possibilità di iscrivermi a Napoli ma avrei avuto un po’ di problemi con i trasporti. Quindi ho preferito continuare il percorso avviato qui, che è stato pienamente soddisfacente per me che già avevo scelto il curriculum medico e mi ha offerto la possibilità di sostenere esami molto interessanti”. Infine Angela, in procinto di laurearsi alla Triennale: “la scelta di questa Magistrale per me è ancora un punto interrogativo, non so bene cosa aspettarmi. Spero solo che, a differenza del Corso Triennale, ci sia più organizzazione ed un minor numero di moduli per esame”.
Anna Verrillo
Anna Verrillo