Erasmus: “un’occasione irripetibile”

Un periodo di studio all’estero quale strumento di arricchimento delle proprie competenze e di crescita professionale, da sfruttare nell’ingresso nel mondo del lavoro, oltre che nella vita di tutti i giorni. E’ Erasmus, il programma di mobilità che offre agli studenti universitari la possibilità di trascorrere soggiorni di studio presso Università straniere. Proprio in questi giorni, la Seconda Università pubblica il bando per l’assegnazione delle borse di studio, per le quali è possibile presentare la domanda entro il 15 febbraio. 
La Spagna resta al primo posto tra le mete preferite dagli studenti della Sun. “Ad Ingegneria, l’anno scorso, hanno presentato domanda 29 ragazzi, – afferma il prof. Armando Di Nardo, delegato Erasmus della Facoltà – In tanti chiedono di andare in Spagna, per analogie di tipo culturale, anche se abbiamo stretto accordi con Atenei francesi, tedeschi, turchi, rumeni, olandesi, norvegesi. Vorrei che i ragazzi comprendessero l’importanza di un’occasione irripetibile quale l’Erasmus: in qualsiasi parte dell’Europa vadano, si crea un ponte tra due nazioni, imparano una seconda lingua, fanno un’esperienza di vita a contatto con culture diverse dalla nostra, apprendono una nuova metodologia di studio e allacciano facilmente contatti con docenti e nuovi amici”. Sembra che tutto ciò faccia la differenza, e renda più appetibile il curriculum in sede di colloqui di lavoro. “Molte aziende, comprese quelle del casertano, stanno investendo in Paesi quali Grecia e Romania, dunque sono alla ricerca di laureati che abbiano già vissuto esperienze all’estero, con un buon bagaglio culturale e apertura mentale”. Un problema: la scarsa conoscenza dell’inglese. “Il piano di studi dei nostri iscritti prevede un insegnamento obbligatorio di Lingua Inglese ma, a mio avviso, i ragazzi lo sottovalutano, studiano solo le parti essenziali e non si rendono conto di quanto sia fondamentale la conoscenza dell’Inglese per un laureato in discipline scientifiche”. Lo scorso anno, a fronte delle domande presentate, sono state assegnate solo otto borse di studio a copertura delle spese (circa trecento euro mensili). “Per il prossimo anno, la Commissione di Internazionalizzazione – conclude Di Nardo – dovrebbe attribuirne un numero maggiore”. Stessa sorte per gli studenti di Architettura. “Generalmente, – dice il prof. Nicola Pisacane, docente di Disegno e delegato Erasmus – le domande ammontano ad un centinaio, ma le borse sono circa trenta/trentacinque, suddivise tra i vari Corsi di Laurea”. Pisacane racconta la sua personale esperienza. “Ho conseguito la laurea in Architettura al Federico II, nel 2000 – continua – e, da studente, sono stato in Spagna, presso l’Università di Barcellona. Lì ho avuto modo di approfondire il filone di studi del Disegno e della Rappresentazione del territorio che, in seguito, ha avuto grande importanza nella mia carriera accademica. Cerco di trasferire tutto l’entusiasmo con il quale ho vissuto quel periodo”. Nella maggioranza dei casi, il riscontro dei ragazzi è positivo. “Li seguiamo con grande attenzione – conclude Pisacane – accertandoci che tutti gli esami sostenuti all’estero siano, poi, convalidati. E poi, in Europa, più che in Italia, trovano facilmente agevolazioni e benefit”. 
La Sun mette a concorso anche 80 mensilità (suddivise in venti flussi da quattro mesi ognuno), nell’ambito del programma Erasmus Placement, volto a promuovere l’attivazione di stage presso imprese o centri di formazione e di ricerca all’estero. Il contributo finanziario, concesso dall’Unione europea, per il tirocinio ammonta a 500 euro per ciascuna mensilità. Per tutte le altre informazioni e per scaricare i bandi sul sito www.unina2.it.
Maddalena Esposito
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