È uno dei 180 Dipartimenti di Eccellenza d’Italia 2018-2022, il primo di area umanistica, nel Mezzogiorno, ad ottenere questo riconoscimento. È il Dilbec, il Dipartimento di Lettere e Beni Culturali, con sede a Santa Maria Capua Vetere, così introdotto dal Direttore, il prof. Giulio Sodano: “Spesso si pensa che sia necessario spostarsi per trovare buoni Atenei. Non è così e noi ci caratterizziamo proprio per l’alta qualificazione del nostro corpo docente e la presenza di numerosissime menti vincenti”. In più, aggiunge, “non avendo un numero di studenti particolarmente elevato, possiamo garantire un’attenzione costante ai discenti che frequentano i nostri Corsi”. Il primo passo per lanciarsi nel mondo del lavoro, spiegano i docenti, è l’accesso ad uno dei Corsi Triennali erogati dal Dipartimento. Illustra Conservazione dei Beni Culturali il prof. Giuseppe Pignatelli Spinazzola: “L’Archeologia e la Storia dell’Arte non si studiano più solo ed esclusivamente sui libri – avverte – Queste discipline si apprendono sul campo attraverso rilievi, esplorazioni, studio dei materiali, impiego delle moderne tecniche di telerilevamento con i droni, matching multispettrale, analisi fisica, diagnostica con strumenti di altissima innovazione”. Essere un Dipartimento di Eccellenza significa “anche poter mettere a vostra disposizione le strumentazioni più moderne e all’avanguardia. Non dimentichiamo poi la partecipazione ad importanti eventi come Futuro Remoto, La notte dei ricercatori, Meet me tonight”. È a cavallo tra tradizione e modernità il Corso di Lettere che “offre la possibilità di avere una visione complessiva dell’uomo – afferma il prof. Giovanni Morrone – La filologia è la scienza storica dell’interpretazione, che può tenere insieme sia i beni culturali che le opere della tradizione. Ecco che si crea una sintesi tra le diverse discipline che si studiano nel nostro Dipartimento: non siamo solo un deposito della tradizione, siamo anche profondamente radicati nel presente, che possiamo analizzare proprio alla luce della conoscenza del nostro passato”. In chiusura, la prof.ssa Nadia Barrella, delegata d’Ateneo per il Job Placement, incoraggia gli studenti a vincere la timidezza e ad accendere la telecamera per porre le loro domande. Invitata ad offrire un ultimo consiglio, conclude: “Consultate il sito per conoscere tutti i nostri servizi. Un elemento che mi preme già sottolineare è l’accessibilità del Dilbec, un requisito fondamentale per ogni servizio pubblico. Formatevi, crescete, andate fuori e ritornate. Siate uomini e donne, cittadini, consapevoli delle trasformazioni del mondo in cui vivete”.
Scarica gratis il nuovo numero di Ateneapoli su www.ateneapoli.it