Giurisprudenza è uno dei fiori all’occhiello dell’Ateneo ed una delle Facoltà più frequentate. Associazioni studentesche, uno sportello per studenti disabili e uno spazio crescente riservato ai progetti internazionali: sono solo alcune delle risorse di questa Facoltà, per cui si prevedono anche per il prossimo anno numerosi iscritti. “Gli studenti dovranno affrontare dei test di valutazione in ingresso che non precludono l’iscrizione, ma sono uno strumento di prima conoscenza e di autovalutazione del livello di cultura generale di ciascuno di loro”, afferma il prof. Andrea Patroni Griffi, responsabile all’orientamento. Nessuna novità per quel che riguarda l’offerta formativa che prevede un Corso di Laurea Triennale in Scienze dei servizi giuridici e la Laurea Magistrale di durata quinquennale in Giurisprudenza. Conferme anche sul piano delle attività extra-didattiche, che come quest’anno prevederanno docenti ospiti da numerose università, anche cinesi, e l’erogazione di numerose borse per il progetto Erasmus. “Con il capitolo 2.8, la Facoltà riesce ancora a coprire le spese di studio e soggiorno di studenti che prendono parte, accompagnati da un docente, a convegni e seminari anche all’estero. Si tratta di momenti di importante crescita umana e culturale, oltre che di primo arricchimento del proprio curriculum, un fattore fondamentale nell’odierno scenario di crisi e in un panorama globale, così competitivo”, aggiunge il prof. Patroni Griffi. Guai, però, a perdere di vista i propri obiettivi strettamente didattici: “essere uno studente universitario è un lavoro impegnativo, anche in termini di tempo. Si deve essere consapevoli che la giornata – tra lezioni, seminari, ricevimento studenti e studio individuale – richiede almeno sette ore di coscienzioso studio. Studiare all’università in tempi e in un territorio difficile come il nostro, è una responsabilità verso se stessi e le proprie famiglie di origine, che investono con sacrifici nel futuro dei figli”, avverte il professore. Ma quali sono i segreti per una carriera brillante? “A Santa Maria c’è una classe docente che, in altissima percentuale, si dedica a tempo pieno all’insegnamento e alla ricerca scientifica, con grande disponibilità verso gli studenti. E’ fondamentale avere un rapporto costante con i docenti durante le lezioni e durante l’orario di ricevimento. Il consiglio che mi sento di dare è: studiate sodo, frequentate con costanza e profitto i corsi e chiedete aiuto e assistenza prima dell’esame, che è in realtà solo una verifica conclusiva di un percorso, e sarà molto più facile raggiungere i vostri obiettivi, con maggiore celerità e soddisfazioni”. Attenzione quindi a non scegliere questa Facoltà come ‘ultima spiaggia’ “Suggerisco sempre agli studenti delle superiori di seguire qualche lezione universitaria, di cimentarsi nella lettura della manualistica universitaria e di cercare un contatto con un docente prima dell’iscrizione. Io sono disponibile a ricevere anche le future matricole nel mio studio a Palazzo Melzi ogni lunedì dalle 12”, aggiunge il docente.
Anna Verrillo
Anna Verrillo