Da gennaio operai al lavoro nella Facoltà di Farmacia. Si darà inizio al cantiere per il completamento del corpo D, l’edificio di cui per adesso esiste solo la struttura, alla destra dell’ingresso del complesso universitario. “E’ stato un processo tormentato”. La costruzione esistente fu realizzata in base ad un accordo: poiché il suolo era dell’Università, si decise che il Comune avrebbe costruito un parcheggio sottoterra, con accesso accanto alla stazione della metropolitana, e lo scheletro dell’edificio soprastante sarebbe poi stato completato dall’Università. “E’ stato un processo tormentato. Quando sono diventato Preside, ho scoperto che il permesso a costruire era scaduto, così mi sono dato da fare, assieme al nostro Ufficio tecnico, per riattivarlo – afferma il Preside Giuseppe Cirino – In seguito ci sono stati rallentamenti in fase di aggiudicazione della gara per controllare che la società che offriva il ribasso garantisse la congruità dell’opera”.
Il corpo D verrà collegato con un tunnel alla palazzina principale. Ospiterà due aule da 100 posti, una da 119, una da 139, un grosso spazio per gli studenti, più la Segreteria Studenti con 4 sportelli, una zona di attesa, quattro uffici e un archivio. Attorno verranno sistemate panchine nel verde. “Bisognerà allestire tutti gli interni, gli impianti, i servizi. Occorreranno all’incirca 24 mesi – dichiara il Preside – Finalmente avremo aule adeguate”. Alcune delle aule di cui la Facoltà dispone, infatti, hanno dimensioni esigue e possono essere usate solo per corsi che hanno un numero contenuto di frequentanti. “Per quanto ci impegniamo è arduo gestire gli spazi in modo da soddisfare le molteplici esigenze – sostiene il Preside – Per motivi di didattica l’Aula Magna è costantemente occupata. Per farvi altro tipo di attività dobbiamo sospendere le lezioni. Anche l’aula del Consiglio è adoperata per la didattica”. Da gennaio inizieranno dei lavori anche nel giardino. Nella zona che confina con il Policlinico la pavimentazione verrà smantellata per riparare le fognature: “Recinteranno un’area di 25 metri quadrati per volta. Ho chiesto di salvaguardare gli alberi. Le operazioni dovrebbero durare al massimo un paio di mesi”.
Manuela Pitterà
Il corpo D verrà collegato con un tunnel alla palazzina principale. Ospiterà due aule da 100 posti, una da 119, una da 139, un grosso spazio per gli studenti, più la Segreteria Studenti con 4 sportelli, una zona di attesa, quattro uffici e un archivio. Attorno verranno sistemate panchine nel verde. “Bisognerà allestire tutti gli interni, gli impianti, i servizi. Occorreranno all’incirca 24 mesi – dichiara il Preside – Finalmente avremo aule adeguate”. Alcune delle aule di cui la Facoltà dispone, infatti, hanno dimensioni esigue e possono essere usate solo per corsi che hanno un numero contenuto di frequentanti. “Per quanto ci impegniamo è arduo gestire gli spazi in modo da soddisfare le molteplici esigenze – sostiene il Preside – Per motivi di didattica l’Aula Magna è costantemente occupata. Per farvi altro tipo di attività dobbiamo sospendere le lezioni. Anche l’aula del Consiglio è adoperata per la didattica”. Da gennaio inizieranno dei lavori anche nel giardino. Nella zona che confina con il Policlinico la pavimentazione verrà smantellata per riparare le fognature: “Recinteranno un’area di 25 metri quadrati per volta. Ho chiesto di salvaguardare gli alberi. Le operazioni dovrebbero durare al massimo un paio di mesi”.
Manuela Pitterà